Jannik Sinner al Roland Garros come sta: innamorato, l'anca è guarita

diGaia Piccardi

Sinner è arrivato al Roland Garros dimagrito, con i muscoli «da risvegliare», ma innamorato («Sto con Anna Kalinskaya») e senza più male all'anca. «Ogni giorno mi sento più forte»

Prima le brutte notizie. Jannik Sinner è dimagrito: ha perso, per sua ammissione, massa muscolare e peso corporeo. I lunghissimi 18 giorni senza toccare la racchetta tra l’ottavo con Khachanov a Madrid (il match in tre set che scatenò il problema all’anca destra) e il primo allenamento a Montecarlo (dopo la settimana al J Medical di Torino) si sono fatti sentire. Ma c’è di più: «Sono stato ammalato — rivela da Parigi —, sono rimasto steso tanto tempo nel letto, non riuscivo a uscire di casa». Serve tempo per ricostruire i muscoli persi («Ma ogni giorno mi sento più forte: uso il torneo come allenamento»). 

Jannik innamorato 

Poi le belle notizie. Ha vinto in tre set il delicato incontro di debutto al Roland Garros con Chris Eubanks, n.46: giocatore da veloce, non il test più probante però era importante ritrovare il ritmo-gara e stressare un fisico che è un cantiere aperto. Anche su questo fronte, non è finita. Jannik è innamorato della collega russa Anna Kalinskaya, 25enne di Mosca, n.25, un titolo challenger in carriera, battuta da Jasmine Paolini nella finale del Master 1000 di Dubai lo scorso febbraio ma con il fiore all’occhiello del successo su Iga Swiatek in semifinale. Gli indizi monegaschi (il gioiello di Van Cleef&Arpels comprato da lui e comparso al collo di lei, il telefonino di lui immortalato in una foto di twitter mentre una certa Anna lo chiama) portavano a Kalinskaya, i paparazzi li hanno pizzicati a cena a Parigi alla vigilia del torneo, ieri sono stati spettatori delle reciproche partite (Kalinskaya ha battuto Burel). Messo alle strette, con un sorriso furbo sotto i ricci, il barone rosso conferma: «Come sapete non mi piace parlare della mia vita privata. Sì, sto con Anna, ma manteniamo tutto riservato. Mi conoscete: più di così non parlo». Fine delle comunicazioni.

Sinner, l'anca sta bene

Della partita con Eubanks è moderatamente soddisfatto («Sono contento di come ho servito, quando riparti dopo uno stop non puoi pretendere di andare subito al massimo. Mi accontento: ho giocato per la prima volta dei punti qui a Parigi, cinque giorni fa»), del primo step dell’operazione-sorpasso a Novak Djokovic, impegnato oggi sul centrale con il francese Herbert, è importante sottolineare la reazione dell’anca: «Sta bene. Non c’è stato nessun movimento che mi abbia provocato dolore. I muscoli vanno un po’ risvegliati, spero di fare dei progressi, per ora sono soddisfatto». 

Al numero uno in classifica non pensa («Conosco tutti gli scenari, però l’obiettivo adesso è tornare a giocare come prima dell’infortunio, è lì che voglio essere, mi sento molto rilassato sul discorso della classifica: sono giovane, in questo momento la priorità è competere»), sa già tutto di Richard Gasquet, 38 anni il 18 giugno, n. 124, 21ª partecipazione al Roland Garros, rivale del secondo turno, in programma domani: «Ha dato molto al tennis, è bello vederlo ancora in campo. Qui a Parigi ha moltissimo seguito, il tifo sarà tutto per lui. Io entro mercoledì, cercherò di allenarmi bene per costruire un altro po’ di fiducia». Giorno per giorno: la mentalità con cui affrontare il Roland Garros è la politica dei piccoli passi.

Finisce in tre set l’avventura di Rafa Nadal a Parigi. Sullo stesso campo centrale e contro lo stesso avversario con cui s’infortunò gravemente alla caviglia due anni fa (piove: il tetto è chiuso come quel giorno), Sasha Zverev elimina il padrone di casa 14 volte re. Promette che arriverà all’Olimpiade, Rafa. Più in là, al momento, non vede.

28 maggio 2024

- Leggi e commenta