Arte, da Canaletto a Rembrandt i grandi maestri brillano nelle aste da Miami a Londra

Arte, da Canaletto a Rembrandt i grandi maestri brillano nelle aste  da Miami a Londra Arte, da Canaletto a Rembrandt i grandi maestri brillano nelle aste  da Miami a Londra

Sul mercato dell’arte, la prima settimana di dicembre verte sull’asse Londra-Miami. All’ombra delle palme della Florida si tiene la più importante fiera d’arte degli Stati Uniti: Art Basel Miami Beach: 277 gallerie leader, provenienti da 33 Paesi del mondo (tra cui dieci italiane), sono riunite al Convention Center dal 7 al 10 dicembre. Negli stessi giorni, dall’altra parte dell’oceano, sfilano gli Old Master nella consueta Classic Week londinese. Ma ora facciamo un passo indietro. Perché a Milano, il 22 novembre, Sotheby’s Italia ha chiuso il suo incanto stagionale con un fatturato record: 10,7 milioni di euro. Un risultato che porta le vendite di quest’anno a 38,8 milioni, ovvero il totale più alto degli ultimi 15 anni per la major nel Belpaese. A spiccare, sempre loro: Giorgio Morandi (Natura morta, 1,2 milioni) e Lucio Fontana (due Concetto spaziale venduti a 1 milioni di euro l’uno). Convince Mario Schifano con un monocromo arancione (Da Capo, 406 mila), sorprende ancora Salvo. È lui l’artista italiano che, con le dovute proporzioni, si sta facendo strada in modo più convincente sul mercato internazionale. Basta guardare a Il villaggio, un paesaggio notturno velato di neve che da una stima di 50-70 mila è volato fino a un clamoroso 254 mila euro.

Gli antichi maestri a Londra

Ora torniamo a Londra. Sotheby’s dà il via alle danze degli Antichi Maestri il 6 dicembre, con la sua Evening Auction. A guidarla è l’Adorazione dei redi Rembrandt, un dipinto rimasto «nascosto» per quasi 75 anni e ora riattribuito al maestro olandese. La stima parla chiaro: 10-15 milioni di sterline. Al suo fianco due ricche Nature morte di Louise Moillon (stima 600-800 mila) e di Clara Peeters (500-700 mila) e una serie straordinariamente ben conservata di primi pannelli tedeschi del Maestro della Leggenda della Maddalena di Hildesheim (stima 500-700 mila). Christie’s risponde il 7 dicembre con una sublime coppia di vedute di Canaletto (Venezia: La Bocca del Canal Grande da Est e Il Molo, con la Piazzetta e il Palazzo Ducale, dal Bacino), realizzate nel 1734 e ancora in ottime condizioni. Dal calibro paragonabile alla grande sequenza di vedute sul Canal Grande, ora nella Royal Collection, e alla celebre serie dell’Abbazia di Woburn, il lotto guida l’asta di Old Master con la stima complessiva di 8-12 milioni di sterline. Seguono un dipinto di Pieter Brueghel il Giovane (Return from the Kermesse, stima 1-1,5 milioni) e due puntesecche di Rembrandt, stimate entrambe 1-1,5 milioni.

Dai contemporanei di Parigi al tour italiano

Il moderno e contemporaneo si affida ad Artcurial, che a Parigi il 5 e 6 dicembre esita due cataloghi: Arte Impressionista & Moderna e Arte del Dopoguerra & Contemporanea. Nel primo spicca il sensuale e malinconico Mlle A.D. la baigneuse, Deauville, dipinto del 1920 di Kees Van Dongen (stima 1,8-2,4 milioni di euro). Segue La Tempête (1,4-1,8 milioni) di René Magritte, come sempre enigmatico e misterioso. Una finestra su un mondo altro, come lo è del resto il giallo cosmico del Concetto spaziale, Piazza San Marco al sole di Lucio Fontana, pezzo di punta di tutte le sessioni. Dopo l’aggiudicazione da 20,6 milioni di dollari per la maestosa Fine di Dio bianca venduta da Sotheby’s a New York, un’altra sua grandissima opera passa sul mercato. Si tratta di un dipinto appartenente alla serie delle «Venezie», venti tele considerate uniche e di gran rarità, molte delle quali si trovano in importanti collezioni museali. La stima, non divulgata, è disponibile solo su richiesta, ma di sicuro si attesta ben oltre i 5 milioni di euro. Chiude il nostro tour d’Europa un tris di appuntamenti milanesi delle maison nostrane. In sequenza: Cambi (4 dicembre), con l’atteso evento dedicato al Design d’autore (top lot la Lampada a sospensione Dahlia di Max Ingrand e la Grande lampada a plafone di Pietro Chiesa, entrambe stimate 30-40 mila euro); Finarte (5 dicembre), con l’asta di Arte Moderna e Contemporanea (top lot un Autoritratto di Antonio Ligabue stimato 80-120 mila euro); Pandolfini (6 dicembre), con una preziosa tempera di Alberto Savinio (Nettuno, 60-120 mila euro) a guidare la vendita di moderno. Vedremo se le case d’asta italiane terranno l’ottimo passo segnato a novembre.

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