Resurrezioni bancarie: chi salirà sul Monte dei Paschi che adesso può valere fino a 5 miliardi

Resurrezioni bancarie: chi salirà sul Monte dei Paschi che adesso può valere fino a 5 miliardi Resurrezioni bancarie: chi salirà sul Monte dei Paschi che adesso può valere fino a 5 miliardi

Riparte la corsa al monte, inteso come Monte dei Paschi di Siena. Dopo l’evoluzione giudiziaria e la vendita da parte del Tesoro del 25%, per Mps si rafforza la prospettiva di una fusione. In lizza Bper-Unipol e Banco Bpm. Il «caso Mps» è al centro dell’analisi di Ferruccio de Bortoli su L’Economia in edicola lunedì gratis con il Corriere della Sera. «Il Monte — scrive de Bortoli — non è solo la più grande istituzione della città. È la città. E la città è il Monte. Senza soluzioni di continuità. Tant’è vero che nel secolo scorso per poterlo dirigere bisognava avere la residenza senese. E poi magari inventarsi un’ulteriore affiliazione contradaiola perché lo spirito del palio avvolge di leggenda e ritualità ogni cosa. Ammalia e seduce. Anche troppo. Questa totale identificazione ha segnato nel bene e nel male i destini della banca che è stata sempre, nella Toscana «rossa», una pertinenza della sinistra, oltre che di altre solide e riservate appartenenze che non è il caso qui di indagare per quieto vivere». L’istituto, che era un peso, ora potrebbe fare sistema con una redditività del 15%.

È la sezione Finanza a ospitare la copertina di questo numero dedicata a Stefano Venier, amministratore delegato di Snam. Il progetto per la cattura della Co2 a Ravenna, l’Adriatica, gli stoccaggi e la politica energetica: l’ad di Snam spiega la strategia e anticipa la filosofia che lo porterà a parlare ai mercati alla fine di gennaio. In partenza per la Cop 28 spiega: «Venerdì abbiamo presentato un’offerta preliminare non vincolante per gli stoccaggi Edison, vale il 6% del mercato. Non va tutto malissimo, ci vuole un approccio agnostico alle diverse tecnologie».

Molto ricca, come sempre, la sezione dedicata alle imprese. A cominciare dal premio «Imprenditore dell’anno» organizzato da EY. Massimo Antonelli, ceo Italia: «La reazione alla crisi è forte. Apertura globale, trasformazione tecnologica e valorizzazione: così le aziende vincenti del Paese hanno saputo reinventarsi».Ad aggiudicarsi il premio quest’anno è stata Marina Nissim che guida la multinazionale fondata dal padre Joseph nel 1949, oggi un big del largo consumo con brand come Rio Mare e Collistar. «I valori devono restare al centro delle strategie di crescita. Abbiamo un nuovo piano di sostenibilità basato su persone e natura, due pilastri fondamentali», dice la presidente del gruppo. Pensano all’estero le sorelle Nonino: sono sbarcate a Cuba, la terra del rum Andranno in Messico contro la tequila Aprono due nuove cantine per l’aumentata domanda mondiale e s’impongono nei cocktail bar. I piani delle regine della grappa.

Nella sezione Professionisti l’indagine dei commercialisti sugli studi associati: il reddito medio aumenta di 2,7 volte rispetto a quello realizzato dagli studi singoli. Ma solo il 20% sceglie questa strada. Infine, nella sezione Patrimoni, le tasse sul mattone: l’Imu torna a bussa alle nostre porte. Il 18 scade la seconda rata. Sempre «salva» l’abitazione principale e le sue pertinenze. Aliquote al massimo quasi ovunque. I passi da fare per versare il giusto.

Iscriviti alle newsletter di L'Economia

Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo

One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)

E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18


Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.