Packaging: che cosa cambia con il nuovo regolamento Ue, perché le imprese sono in allarme
di Rita Querzè
«Stiamo lavorando al progetto di legge sugli incentivi per l’acquisto di grandi elettrodomestici ad elevata efficienza energetica. Stiamo parlando di circa 400 milioni di euro l’anno per almeno 2,5 milioni di famiglie italiane». Lo ha affermato Alberto Gusmeroli, deputato della Lega e presidente della commissione Attività produttive, commercio e turismo, intervenuto a “Conti in Tasca”, programma condotto da Sergio Luciano su Radio Giornale Radio. «Ho portato l’iter in Commissione, nei prossimi due o tre mesi cercheremo i soldi per rendere operativo il progetto di legge della Lega», ha aggiunto.
«In Italia abbiamo elettrodomestici vecchi che consumano circa il 25-30% in più di energia elettrica — ha specificato Gusmeroli —: dando un incentivo pari al 30%, con un massimo di spesa di 200 euro, si produce un importante risparmio di energia. Questo incentivo aiuterebbe le famiglie con la bolletta ma non solo: il mercato degli elettrodomestici è una produzione italiana, così come il mercato della componentistica. Senza dimenticare che il riciclo dei vecchi elettrodomestici è un’industria dove l’Italia è leader. Quindi si aiuterebbero le famiglie ma anche l’industria italiana e la crescita economica».
di Rita Querzè
In attesa di ulteriori novità su misure future, a disposizione dei consumatori c’è ancora il bonus mobili, una detrazione del 50% sull’acquisto appunto di mobili e grandi elettrodomestici (di classe energetica non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica) del valore massimo di 8 mila euro entro la fine dell’anno. Per il 2024, invece, che per il momento sembra essere l’ultimo anno per usufruire dell’incentivo, il tetto massimo scenderà a 5 mila euro. Ci sono dei requisiti da rispettare: il primo e imprescindibile è che mobili ed elettrodomestici he vengono comprati con la detrazione devono essere destinati all’arredo di un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
di Gino Pagliuca
Per ottenere l’agevolazione, la spesa deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). La detrazione spetta solo a chi sostiene anche le spese per ristrutturare l’immobile. Perciò, ad esempio, se una coppia proprietaria della casa oggetto di intervento si divide le spese, uno paga la ristrutturazione e l’altro l’acquisto dei mobili, il bonus non spetta a nessuno dei due. Spetta, invece, a chi sceglie di cedere il credito o lo sconto in fattura e la detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità richieste ai contribuenti, ai quali devono rilasciare una copia. In questo caso, l’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del pagamento da parte della finanziaria.
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02 dic 2023
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