Con pi� di 55mila nuovi casi diagnosticati ogni anno il cancro al seno � il tumore pi� frequente in Italia. Oltre all'intervento chirurgico, le sedute di radioterapia sono un caposaldo nella cura per la loro indubbia utilit� nel ridurre il rischio sia di recidive locali (le radiazioni post intervento aiutano a �ripulire� meglio la zona interessata dal tumore) sia di metastasi a distanza. In numero importante di pazienti, poi, la radioterapia viene abbinata ai farmaci, vecchi e nuovi.
Tumore al seno, come abbinare al meglio radioterapia e nuovi farmaci
Nuove raccomandazioni internazionali (coordinate da specialisti italiani) rispondono a domande finora aperte indicano la strada da seguire: se, come, quando e quanto integrare le radiazioni a seconda del singolo caso

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�L'utilizzo combinato di radioterapia e chemioterapia � lo standard per molti tipi di cancro al seno: � stato ampiamente sfruttato negli anni, ne conosciamo efficacia e possibili effetti collaterali — sottolinea Icro Meattini, professore Associato di Radioterapia Oncologica presso l’Universit� degli Studi di Firenze e direttore della Breast Unit dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi —. Lo stesso vale per numerosi medicinali (come quelli a bersaglio molecolare o le target therapy) che si sono man mano aggiunti all'armamentario degli oncologi. Ma negli ultimi anni sono arrivati tanti farmaci innovativi (inclusi gli immunoterapici o gli anticorpi coniugati, ad esempio) e non sempre � ben chiaro il loro uso insieme alle radiazioni�.
Nasce cos� il documento appena pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet Oncology che risponde alle domande quotidiane degli specialisti: se, come, quando e quanto, a seconda della specifica terapia farmacologica, la radioterapia possa essere integrata efficacemente nel percorso di cura.
Radioterapia per il 70% dei malati di cancro
Come indicano le statistiche presentate in occasione dell'ultimo congresso dell'Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia clinica (Airo), un trattamento radioterapico viene prescritto a oltre il 70% dei malati di cancro, da solo o associato a chirurgia, chemioterapia, ormonoterapia, immunoterapia e aumentano i casi in cui � la prima scelta. E si stima che la guarigione dei tumori (sia solidi che ematologici) sia dovuta nel 46,5% dei casi alla chirurgia, nel 42% alla radioterapia e nell’11,5% alla chemioterapia.
In alcuni casi il trattamento radioterapico da solo pu� eliminare del tutto la neoplasia e le radiazioni possono essere molto efficaci anche nei pazienti cosiddetti oligometastatici, ovvero che presentano poche metastasi. �La radioterapia (ne esistono diversi tipi) � un'arma insostituibile ed � anche in grado di guarire un malato di tumore, da sola o in combinazione con bisturi e farmaci — sottolinea Lorenzo Livi, direttore dell'Unit� di Radioterapia Oncologica, Dipartimento di Oncologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi —. Oppure allungargli la vita. O ancora migliorargliela, per esempio tenendo a bada il dolore per le metastasi ossee. Non sono pi� “tossiche” come una volta, ma sempre pi� precise, mirate sul bersaglio da colpire, risparmiando i tessuti sani�.
Le nuove raccomandazioni
Come sfruttare l’efficacia combinata di radioterapia e farmaci nella cura del carcinoma mammario? A questa domanda rispondono le nuove raccomandazioni, patrocinate dalla Societ� Europea di Radioterapia Oncologica (Estro) e frutto del lavoro dei maggiori esperti internazionali coordinati dai radioterapisti del Careggi, membri anche della Fondazione Radioterapia Oncologica, che da oltre trent’anni � impegnata a promuovere la ricerca scientifica in ambito radioterapico e a migliorare l’assistenza delle persone colpite da tumore.
�� il primo documento internazionale sulla sicurezza e sull'efficacia dell’associazione dei nuovi farmaci con la radioterapia nella cura del tumore della mammella, sia in fase iniziale che avanzata — spiega Meattini —. Sebbene l’approccio sinergico della terapia radiante con i nuovi farmaci costituisca spesso un binomio vincente per la cura di questa come di altre patologie oncologiche, le evidenze scientifiche su sperimentazioni di larga scala erano al momento limitate. Con questo documento di consenso colmiamo diverse lacune o offriamo una guida clinica pratica, con tabelle�.
La radioterapia oncologica, nell’ultimo decennio, ha fatto progressi di grande rilievo: � sempre pi� precisa, efficace e con meno effetti collaterali. �Molti pregiudizi, falsi miti, resistono, ma sono ormai vecchi e superati — conclude Livi —. Proprio come tanti farmaci innovativi, le radiazioni oggi possono venire personalizzate sul singolo paziente, grazie a tecniche e macchinari che col tempo si sono evoluti, con dosaggi ridotti e numero di sedute inferiori�.
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9 febbraio 2024 (modifica il 9 febbraio 2024 | 07:47)
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