Mancano solo sette anni al fatidico 2030, anno entro il quale debellare morbillo e rosolia nel mondo secondo il Misleas and rubella strategic framework (Quadro strategico 2023 per il morbillo e la rosolia), adottato nel 202o dal gruppo della Misleas Iniziative (Croce Rossa Americana, Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, la Fondazione delle Nazioni Unite, UNICEF e Organizzazione Mondiale della Sanit�).
Morbillo, casi aumentati del 3.000% in Europa e Asia Centrale rispetto allo scorso anno
I dati Unicef: oltre 30mila i casi da gennaio al 5 dicembre, rispetto ai 909 del 2022. Crollo della copertura vaccinale. Le cause? Disinformazione, sfiducia, interruzione dei servizi sanitari e assistenza sanitaria primaria debole

Foto: Gavi/2023/Prakhar Deep Jain
Ma la situazione dei contagi nel mondo continua a peggiorare. Un report dell’Unicef , diffuso oggi, avverte che tra gennaio e il 5 dicembre 2023 sono stati confermati 30.601 casi di morbillo in Europa e Asia centrale, rispetto ai 909 del 2022, con un aumento del 3.266% dei casi di questa malattia prevenibile con il vaccino. QUI La situazione in Italia
Il crollo della copertura vaccinale
I dati indicano anche una tendenza pi� recente al peggioramento, dato che il tasso di casi di morbillo in Europa e Asia centrale � quasi raddoppiato tra ottobre e novembre 2023. Si prevede che i casi nella regione aumenteranno ulteriormente a causa delle lacune nelle vaccinazioni. �Non c’� segno pi� evidente del crollo della copertura vaccinale che un aumento dei casi di morbillo. Un aumento cos� marcato richiede un’attenzione urgente e misure di salute pubblica per proteggere i bambini da questa malattia pericolosa e mortale�, sottolinea Regina De Dominicis, direttrice regionale dell’UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale.
Il morbillo ha un effetto devastante sulla salute di un bambino, talvolta con conseguenze letali. Provoca un indebolimento duraturo del sistema immunitario dei bambini, rendendoli pi� vulnerabili ad altre malattie infettive, tra cui la polmonite. Il tasso pi� alto di casi di morbillo � stato rilevato in Kazakistan con 69 casi per 100.000 abitanti, pari a 13.254 casi, secondo gli ultimi dati disponibili. Il Kirghizistan � al secondo posto per numero di casi di morbillo, con 58 casi ogni 100.000 abitanti, pari a 3.811 casi. La Romania, che ha annunciato la scorsa settimana un’epidemia nazionale di morbillo, ha un tasso riportato di 9,6 casi per 100.000, pari a 1.855 casi.
Gli effetti negativi di disinformazione e sfiducia sui vaccini
L’incremento dei casi di morbillo � attribuibile a un decremento della copertura vaccinale nella regione. Una diminuzione nella domanda di vaccini – alimentato in parte da disinformazione e dalla sfiducia che sono peggiorate durante e dopo la pandemia da COVID-19, l’interruzione dei servizi sanitari e la debolezza dei sistemi di assistenza sanitaria primaria sono alcuni dei fattori che hanno contribuito. Gli ultimi dati mostrano che circa 931.000 bambini in Europa e Asia Centrale non hanno ricevuto interamente o parzialmente i vaccini di routine fra il 2019 e il 2021. In Europa e Asia Centrale, il tasso di vaccinazione della prima dose contro il morbillo � diminuito dal 96% nel 2019 al 93% nel 2022.
Le richieste di Unicef
Quando questi bambini superano l’et� in cui i vaccini vengono somministrati di routine, � necessario uno sforzo dedicato per garantire che si mettano in pari con le vaccinazioni. Per raggiungere ogni bambino, Unicef chiede ai paesi nella regione di: •Identificare e raggiungere con urgenza tutti i bambini, soprattutto quelli che non hanno ricevuto il vaccino
•Rafforzare la domanda per i vaccini, anche creando fiducia;
•Dare priorit� ai fondi per i servizi di vaccinazione e assistenza medica primaria; •Costruire sistemi sanitari resilienti attraverso investimenti nel personale sanitario, nell’innovazione e nella produzione locale.
La denuncia di Oms e CDC
Gi� a met� novembre, una pubblicazione congiunta dell’Organizzazione Mondiale della Sanit� (OMS) e dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) degli Stati Uniti evidenziava un allarmante aumento dei casi di morbillo, dei focolai dirompenti e dei decessi nel 2022. I casi di morbillo a livello globale nel 2022 sono aumentati del 18%, superando i 9 milioni, i decessi sono aumentati del 43% (136.200) rispetto al 2021, mentre 37 Paesi hanno registrato focolai nel 2022. I risultati ribadiscono la necessit� di accelerare gli sforzi per sostenere la ripresa dalla pandemia di COVID-19 e rafforzare i sistemi sanitari, soprattutto nei Paesi a basso reddito pi� colpiti da questa malattia mortale.
22 milioni di bambini non vaccinati nel 2022
Dei 22 milioni di bambini che non hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il morbillo nel 2022, pi� della met� vive in soli dieci Paesi, sei dei quali sono Paesi a basso reddito sostenuti da Gavi, the Vaccine Alliance: Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, India, Madagascar, Nigeria e Pakistan. Aur�lia Nguyen, Chief Programme Officer di Gavi, the Vaccine Alliance, ha commentato: �Il morbillo � una malattia altamente contagiosa e mortale: per prevenire le epidemie � necessario vaccinare costantemente almeno il 95% dei bambini idonei. Si trattava gi� di una sfida prima della pandemia COVID-19 e, con i casi, i focolai e i decessi prevenibili in forte aumento a causa dell’aumento delle lacune immunitarie legate alla pandemia, � ancora pi� importante che la nostra Alleanza fornisca un livello di sostegno senza precedenti ai Paesi nel 2024�.
Immunizzazione di routine
Con l’immunizzazione di routine duramente colpita dalla pandemia COVID-19, nel 2023 Gavi ha sostenuto nove Paesi a basso reddito in sforzi accelerati per pianificare e lanciare campagne di vaccinazione di follow-up contro il morbillo e la rosolia, erogando pi� di 12 milioni di dollari per sostenere la risposta ai focolai in sei Paesi. Altre tre campagne di vaccinazione preventiva sono previste entro la fine dell’anno. In risposta alla tendenza sostenuta e allarmante dei casi di morbillo, nel 2024 Gavi sosterr� un numero record di Paesi a basso reddito - almeno 15 in totale - per intraprendere campagne di vaccinazione preventiva contro il morbillo e la rosolia con l’obiettivo di raggiungere circa 38,5 milioni di bambini, oltre all’introduzione di vaccini di routine e alla risposta ai focolai.
The Vaccine Alliance sostiene le attivit� di vaccinazione contro il morbillo nei Paesi a basso reddito in stretta collaborazione con l’OMS, l’UNICEF, i CDC, la Croce Rossa Americana, la Fondazione delle Nazioni Unite, la Fondazione Bill & Melinda Gates e altri partner, anche attraverso la Measles & Rubella Partnership (M&RP).
Come funziona la vaccinazione contro il morbillo nei Paesi a basso reddito
Il morbillo, uno dei principali responsabili della prevenzione vaccinale, � altamente contagioso e richiede una copertura vaccinale di almeno il 95% attraverso la vaccinazione di routine e campagne integrative molto efficaci. Questo rappresenta una sfida significativa per i Paesi, in particolare quelli a basso reddito, che continuano a lottare per colmare i divari di immunit�.
Il vaccino contro il morbillo � sicuro, efficace e poco costoso. I bambini dovrebbero ricevere due dosi di vaccino attraverso una combinazione di attivit� di routine e integrative per garantire la loro immunit�: la prima dose a 9 mesi e la seconda dose a 15-18 mesi di et�. La vaccinazione contro il morbillo rappresenta anche un’importante opportunit� per rafforzare i sistemi sanitari.
Il morbillo � un tracciante e quando un bambino non immunizzato viene identificato e raggiunto attraverso una campagna di vaccinazione contro il morbillo o la rosolia (MR), serve come punto di ingresso critico per l’immunizzazione di routine e altri servizi essenziali. Gavi sostiene i Paesi a basso reddito nell’introduzione di due dosi di vaccino contro il morbillo (MCV1 e MCV2) nei programmi di routine. Inoltre, Vaccine Alliance sostiene la pianificazione, l’applicazione, l’implementazione e la valutazione di regolari campagne preventive di vaccinazione di follow-up e di recupero contro il morbillo/morbillo-rosolia (M/MR), che integrano le attivit� di immunizzazione di routine, con l’obiettivo specifico di i dentificare e raggiungere le comunit� mancanti con bambini non immunizzati o sottoimmunizzati, riducendo cos�, ove possibile, le lacune immunitarie. Gavi � il principale finanziatore delle attivit� di immunizzazione in risposta ai focolai di morbillo nei Paesi a basso reddito, attraverso i contributi al Measles & Rubella Partnership (M&RP)’s Outbreak Response Fund. 2023: Ripresa dalla pandemia COVID-19
Campagne di vaccinazione preventiva
Finora, nel 2023, nove Paesi a basso reddito hanno pianificato e avviato campagne di vaccinazione di follow-up in uno sforzo accelerato con il sostegno di Gavi: Repubblica Democratica del Congo (RDC), Sud Sudan, Camerun, Malawi, Mozambico, Papua Nuova Guinea, Yemen, Siria e Nigeria. Due di questi Paesi (RDC e Nigeria) sono tra i primi dieci Paesi con bambini non vaccinati o �a dose zero�. Altri tre Paesi dovrebbero lanciare le campagne entro la fine dell’anno: Ciad, Repubblica Centrafricana e Sudan.
Immunizzazione di routine
Nel 2023, la Mauritania ha introdotto una seconda dose di vaccino contro il morbillo nel suo programma di immunizzazione di routine. Nel 2023, Gavi ha destinato oltre 12 milioni di dollari al Fondo di risposta ai focolai di morbillo e rosolia della Measles & Rubella Partnership (M&RP) per sostenere la risposta ai focolai in sei Paesi a basso reddito. Nell’aprile 2023, Gavi si � unito ai partner sanitari globali e nazionali per �The Big Catch-up�, uno sforzo globale mirato per incrementare la vaccinazione tra i bambini dopo il declino causato dalla pandemia COVID-19. Questo sforzo mira a invertire il calo delle vaccinazioni infantili registrato in oltre 100 Paesi dopo la pandemia.
Per il 2024, Gavi prevede di sostenere almeno 15 Paesi a basso reddito nella realizzazione di campagne di vaccinazione di recupero e follow-up contro il morbillo e la rosolia, con l’obiettivo di raggiungere circa 38,5 milioni di bambini - un numero di campagne senza precedenti. Questi 15 Paesi - Burkina Faso, Cambogia, Ciad, Costa d’Avorio, Eritrea, Ghana, Laos, Liberia, Madagascar, Mali (recupero della rosolia), Mauritania, Nepal, Ruanda, Sierra Leone e Tanzania - rappresentano quelli con piani approvati finora. Parallelamente, i partner dell’Alleanza continuano a lavorare con altri Paesi prioritari e a rischio.
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14 dicembre 2023 (modifica il 14 dicembre 2023 | 10:34)
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