Conte: premiati i progressisti, chi non ha dubbi sulla pace. Gentiloni: vive la France
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BRUXELLES In attesa di capire chi governerà la Francia, i vertici delle istituzioni europee tacciono. È sempre così con i risultati delle elezioni nazionali: i presidenti di Commissione, Consiglio europeo e Parlamento aspettano i risultati definitivi per i complimenti di rito.
Ma il risultato in Francia ha fatto tirare più di qualche sospiro di sollievo a Bruxelles, nonostante manifesti delle criticità. Intanto però l’onda nera è stata arginata, c’è una maggioranza che non è di estrema destra e questo messaggio può essere trasferito anche al Parlamento Ue, dove invece il nuovo gruppo dei Patrioti, capitanato dal premier ungherese Orbán, oggi avrebbe voluto festeggiare la presa della Bastiglia da parte del Rassemblement national di Marine Le Pen.
«Vive la Republique!» ha postato su X poco dopo i primi risultati Paolo Gentiloni, commissario Ue all’Economia, aggiungendo una bandierina europea e una francese. «Risultato straordinario per la sinistra unita e una bella risposta di partecipazione. La destra si può battere», ha commentato sui social la segretaria del Pd Elly Schlein. Più eloquente la presidente del gruppo dei Socialisti al Parlamento Ue, Iratxe García Pérez, che ha parlato di «momento storico»: «I miei amici e compagni socialisti francesi dimostrano che è possibile fermare l’estrema destra unendo la sinistra — ha scritto su X —. I risultati sono chiari: ponendo il Nuovo Fronte Popolare in testa ai seggi dell’Assemblea Nazionale, il popolo francese si è mobilitato per difendere la Repubblica dai pericoli che l’attendevano. Un momento storico, per la Francia e per l’Europa!».
È intervenuto su X anche Sandro Gozi, eletto in Francia al Parlamento Ue con la lista di Macron: «Diciamo che la notizia della morte del centro e del macronismo era grandemente esagerata...». Il leader del M5S Giuseppe Conte, il cui partito a Bruxelles è da poco entrato nel gruppo della Sinistra, sui social ha sottolineato che «la grande partecipazione del popolo francese» ha premiato «la proposta popolare e progressista di chi non ha non ha mai avuto dubbi sulla pace, sulla difesa dei diritti sociali e sulla tutela dei più fragili». E vi vede «un segnale di spinta democratica che oggi parla all’Europa intera». Per il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Paolo Barelli, «la sinistra vince se non c’è un centrodestra con un centro forte».
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