Le opposizioni pronte alla battaglia dell’Aula sul salario minimo. Dopo l’approvazione in commissione dell’emendamento del centrodestra che ha, di fatto, “soppresso” la proposta di legge unitaria delle opposizioni sulla paga oraria minima, la legge delega arriva nel pomeriggio del 5 dicembre all’esame dell’assemblea di Montecitorio. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno messo a punto ieri sera la strategia da portare in Aula. Lo scopo è quello di massimizzare l’impatto mediatico di un passaggio parlamentare che, nei piani di Pd e Cinque Stelle, sarebbe dovuto avvenire mesi fa, subito dopo l’estate, e su quella proposta unitaria che per la prima volta ha visto marciare uniti Pd, M5s, Avs e Azione. Ora, il partito di Calenda, sembra essersi un po’ defilato rispetto a questa battaglia. Ma la “triplice” composta da dem, rossoverdi e pentastellati regge. Almeno su salario minimo, manovra e sanità. Ma al di là delle strategie delle opposizioni, di fatto la maggioranza ha affossato la proposta e ora si appresta a dare all’esecutivo mandato di trovare un meccanismo alternativo al salario minimo, entro il giugno 2024.
Salario minimo, scontro su emendamento maggioranza: scatta l’ostruzionismo
di Valentina Iorio
«È vergognoso il tentativo del governo Meloni di sfilare dal Parlamento la discussione sul salario minimo e la proposta unitaria delle opposizioni», tuona Elly Schlein. Ma per la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, interpellata a margine della cerimonia al Quirinale delle Stelle al merito del lavoro, sul salario minimo «il Governo non fa un percorso di bocciatura della proposta delle opposizioni, ma individua un percorso diverso». Secondo la ministra, «è una questione di salario dignitoso che non sia solo rappresentato dalla definizione di un numero ma che guardi alla dignità della contrattazione collettiva» e ai «livelli di copertura delle tutele complessive da dare ai lavoratori».
Offerte di lavoro, in Italia solo un’azienda su sei indica gli stipendi negli annunci
di Valentina Iorio
Sia come sia, oggi si votano i quattro emendamenti delle opposizioni che puntano a cancellare il maxi emendamento, firmato da Walter Rizzetto, presidente della commissione Lavoro e anche la stessa delega del governo. Nel mirino anche la formulazione scelta dal governo che fa riferimento ai “contratti più applicati” e non quelli “più rappresentativi” per arrivare a definire la soglia salariale adeguata. Va per conto suo Italia Viva, che ha presentato due emendamenti, mentre altri due sono del centrodestra.
Iscriviti alle newsletter di L'Economia
Whatever it Takes di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile
Europe Matters di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con le innovazioni e le decisioni importanti, ma anche le piccole storie di rilievo
One More Thing di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica le notizie che ci cambiano la vita (più di quanto crediamo)
E non dimenticare le newsletter
L'Economia Opinioni e L'Economia Ore 18
Corriere della Sera è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
05 dic 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ULTIME NOTIZIE DA L’ECONOMIA
>Salario minimo, opposizioni pronte alla battaglia contro la delega che affossa la proposta
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Axpo, utile a 3.389 milioni di franchi: nuovi investimenti in energia solare ed eolica
di Redazione Economia
Bitcoin, continua il rally oltre i 40 mila dollari (e l’effetto domino sulle criptovalute)
di Redazioen Economia
Bitcoin-Ethereum, la cripto-coppia potrebbe valere 25 trilioni di dollari nel 2030
di Gabriele Petrucciani
Borse oggi 5 dicembre | Piazza Affari sale a 30 mila punti: sprint di Pirelli
di Redazione Economia