Salario minimo, cosa ha deciso il governo e cosa chiedevano le opposizioni: il confronto
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Con lo stop alla proposta delle opposizioni sul salario minimo a 9 euro lordi si riaccende il dibattito sugli stipendi in Italia. Il confronto con l’Europa, dati alla mano, mostra le criticità di un sistema Paese che remunera poco il lavoro rispetto a stati come la Francia o la Germania. Un fenomeno di bassi salari, denunciato a più riprese dai sindacati, che si è acuito complice l’inflazione.
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Secondo l’Ocse nel 2022 i salari reali sono calati del 7% rispetto al periodo precedente la pandemia. Posto che con il termine “salario reale” si intende la retribuzione media oraria rapportata al caro-vita, la discesa è continuata nel primo trimestre del 2023 riducendosi solo in questi mesi con il rallentamento dell’inflazione. Si prevede che i salari reali torneranno a crescere del 3,7% nel 2023 e del 3,5% nel 2024, mentre l’inflazione dovrebbe attestarsi al 3% nel 2024.
I dati 2021 Eurostat, l’ufficio statistico dell’Ue, sui salari sono poi utili a cogliere il gap e per fare un confronto europeo. I numeri ci dicono che nel 2018 in Italia la retribuzione oraria mediana era pari a 12,6 euro lordi. Meno dei 7,2 euro in Germania, dei 15,3 euro in Francia e della spagna Spagna a 10 euro l’ora.
La situazione, come evidenziato dai dati Ocse, si è poi aggravata. E proprio in risposta si è riaperta la discussione sul salario minimo che, ricordiamo, interessava a luglio 2023 ben 22 dei 27 Stati membri dell’Ue. I paesi senza un salario minimo nazionale sono: Danimarca, Italia, Austria, Finlandia e Svezia. I salari minimi mensili variano ovviamente tra gli Stati membri: si va da 399 euro in Bulgaria a 2.508 in Lussemburgo.
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Sulla base di queste cifre del livello del loro salario minimo mensile lordo nazionale Eurostat classifica gli Stati membri dell’Ue interessati in tre gruppi: quelli con un salario minimo nazionale superiore a 1.500 euro al mese. Questo gruppo comprende: Lussemburgo, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda e Francia. Il loro salario minimo nazionale variava da 1.747 euro in Francia a 2.508 euro in Lussemburgo. Il secondo gruppo è composto dai paesi con un salario minimo nazionale superiore a 1.000 euro ma inferiore a 1.500 al mese. Questo gruppo comprende: Spagna e Slovenia rispettivamente con 1.260 e 1.203 euro. Il terzo gruppo è composto dai paesi con un salario minimo nazionale inferiore a 1.000 euro al mese. Questo gruppo comprende: Cipro, Grecia, Portogallo, Lituania, Malta, Polonia, Cechia, Estonia, Slovacchia, Croazia, Ungheria, Lettonia, Romania e Bulgaria. Il loro salario minimo nazionale variava da 399 euro in Bulgaria a 940 euro a Cipro. Nonostante gli esempi europei il governo italiano sembra deciso a percorrere una strada differente rispetto all’introduzione di una paga oraria minima.
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07 dic 2023
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