Elezioni Usa, è tecnicamente possibile cambiare il candidato in corsa? E come?

diAndrea Marinelli

Il successore verrebbe scelto alla Convention di  agosto a Chicago ma solo il presidente può decidere di fare un passo indietro

DAL NOSTRO INVIATO 
NEW YORK - La disastrosa prestazione di Joe Biden nel primo dibattito ha fatto esplodere la preoccupazione dei democratici, che si stanno interrogando sull’opportunità di un cambio in corsa. Non sarebbe semplice, e solo il presidente potrebbe decidere di fare un passo indietro.

1 È mai successo?

Non è mai successo che un candidato abbia rinunciato a questo punto della campagna elettorale, anche perché ci sono ottime probabilità che si riveli una decisione fallimentare. Se dovesse rendersi necessaria, i delegati da lui vinti durante le primarie — oltre il 95% dei 4 mila totali — tornerebbero in palio e Biden avrebbe l’unico potere di appoggiare un candidato.

2 Come funzionerebbe?

Il successore verrebbe scelto entro la convention di agosto a Chicago, con gli aspiranti sostituti che dovrebbero accaparrarsi la maggioranza dei delegati, un po’ come succedeva prima dell’istituzione delle primarie nel 1972. Di fatto sarà una nuova campagna elettorale e decisivi saranno i 700 super delegati che votano solo in caso di «brokered convention», quando cioè il partito non conferma la nomination alla prima votazione. L’ultimo a ottenerla fu Adlai Stevenson nel 1952.

3 Perché l’Ohio potrebbe essere un ostacolo?

In Ohio la scadenza per certificare un candidato è il 7 agosto, mentre la convention del partito inizia il 19 agosto. Il parlamento statale, in mano ai repubblicani, non ha concesso una deroga e quindi, per evitare che il presidente fosse eliminato dalle schede elettorali, il partito aveva intenzione di fare una «roll call» virtuale dei delegati prima del 7 agosto. La nomination, di fatto, avverrebbe quindi prima della convention.

4 E se Biden si ritira dopo la convention?

A quel punto spetterebbe al partito scegliere. Il presidente dei democratici Jaime Harrison dovrebbe convocare una riunione con tutti i 500 membri e sarebbe votato a maggioranza il nuovo candidato. 

28 giugno 2024

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