Airbus, 65,4 miliardi di ricavi, 735 aerei consegnati nel 2023 e record storico di ordini

Airbus, conti record: 65,4 miliardi di ricavi e 735 aerei consegnati nel 2023

Un Airbus A321Xlr, velivolo non ancora in servizio, in volo durante un airshow

Il colosso aerospaziale europeo Airbus ha chiuso il 2023 con 65,4 miliardi di euro di ricavi, 3,8 miliardi di utile netto e 735 velivoli commerciali consegnati. Se il fatturato rispetto all’anno precedente è cresciuto dell’11 per cento, l’utile è invece calato sempre dell’11 per cento. A trascinare gli introiti sono soprattutto le consegne degli aerei civili le cui consegne dovrebbero salire a 800 quest’anno. È quanto spiega la società in una nota.

I conti

Dei 65,4 miliardi di ricavi — stando ai dati forniti — quasi 47,8 miliardi arrivano dal segmento degli aerei commerciali e 7,3 miliardi dagli elicotteri. Per quanto riguarda le consegne dei 735 jet la maggior parte (571) hanno riguardato la «famiglia» degli A320 (che comprende gli A319, A320, A321, nella versione -neo). Tra questi ci sono anche i diversi velivoli dati a Ita Airways. Negli stessi dodici mesi il gruppo ha consegnato anche 346 elicotteri. Sul fronte della Difesa Airbus ha consegnato anche 8 A400M.

Le commesse

Ma il 2023 sarà ricordato soprattutto per gli ordini netti record che hanno toccato quota 2.094 velivoli commerciali che portano a 8.598 le commesse da soddisfare nei prossimi anni per un valore complessivo — secondo il prezzo di listino e al netto degli sconti — a 490,8 miliardi di euro. Numeri che, negli ultimi anni, hanno «goduto» anche dei diversi passi falsi della rivale Boeing come lo stop per diversi mesi al 737 Max dopo i due incidenti mortali nel 2018-2019 e gli intoppi relativi ai diversi programmi.

Le previsioni

Anche per questo Airbus prosegue nel suo tentativo di accelerare il tasso di produzione fino ad arrivare, nel 2026, a 75 Airbus A320-A321 al mese, ai quali si aggiungono (sempre mensilmente) 14 A220, 10 A350. Slitta invece di qualche mese l’entrata in servizio dell’A321Xlr, il velivolo a corridoio singolo in grado di coprire distanze intercontinentali, che a questo punto dovrebbe decollare ufficialmente nel terzo trimestre.

I commenti

«L’anno scorso abbiamo registrato ordini significativi in tutte le nostre attività e abbiamo mantenuto i nostri impegni», commenta il ceo di Airbus,  Guillaume Faury. «Un risultato significativo data la complessità del contesto operativo. Continueremo a investire nel nostro sistema industriale globale, proseguendo nel nostro percorso di trasformazione e decarbonizzazione».

I numeri di Atr

Intanto anche Atr — joint venture paritetica tra Airbus e l’italiana Leonardo che realizza i velivoli regional turboelica — ha pubblicato i suoi conti: nel 2023 ha consegnato 36 esemplari (poco al di sotto dei 40 stimati), ha ricevuto 40 ulteriori ordini e registrato quasi 1,2 miliardi di dollari di ricavi. Un anno per tutti i costruttori caratterizzato ancora dai problemi alla catena di fornitura, con carenza di materie prime e componenti. 

lberberi@corriere.it

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