Buffon, l'analisi su Italia-Spagna:«Dobbiamo ritrovarci, ma senza avere paura»
Il capo delegazione degli azzurri Gigi Buffon ha analizzato la brutta prestazione dell'Italia contro la Spagna: «Ci aspettavamo un riscontro diverso, eravamo sotto livello. Con la Croazia sarà un'altra partita»
Gigi Buffon partecipa a un evento con le scuole di Iserlohn e dintorni e parla dopo la sconfitta con la Spagna, molto più netta di quanto dica l’1-0 finale dell’AufSchalke Arena. E guarda avanti: «Penso che con la Croazia sarà già una partita diversa, con ritmi diversi, anche per caratteristiche individuali dei giocatori. Probabilmente la Spagna ha qualcosa in più e mi ha impressionato perché non ci ha fatto respirare. Insomma la prossima è una partita che possiamo giocare al massimo delle nostre possibilità, con la consapevolezza di poter ottenere un bel risultato».
Il momento comunque è delicato, anche se con i croati basta un punto. La lezione di spagnolo può lasciare delle scorie in vista di una partita decisiva: «La paura non ci deve essere – dice il capo delegazione azzurro - ti può venire la giusta ansia pre gara fino al momento in cui non scendi in campo lì sai che deve essere solo divertimento e se qualcuno ha paura deve superarla mettendo in mostra il proprio talento. Tutti vorrebbero essere al nostro posto, ci sono due risultati su tre, ma non è un pensiero che dovrà fare il mister e che faranno i ragazzi. Dobbiamo ritrovare noi stessi dopo la sbandata di ieri sera, sono convinto che faremo un altro tipo di gara e saremo qui a parlare di altro».
Buffon come è naturale non si spinge su terreni che non gli competono, tuttavia l’Italia dovrà cambiare qualcosa: «Spalletti ha già fatto vedere di essere molto duttile. A volte è più facile la gestione della sconfitta che della vittoria, secondo me con la Spagna abbiamo avuto delle risposte e quel foglio di punti interrogativi incomincia a riempirsi: se contro l'Albania pensavamo di valere 9, visto ieri non puoi pensare di valere 4. Nel mezzo c'è la ragione, dobbiamo trovare il nostro livello per competere già da lunedì».
Chi è già a livelli top è Donnarumma: «Se non avesse preso gol era da dieci, ieri ogni tiro lo ha parato, è stato veramente un baluardo insuperabile» conslude Buffon.