Dopo il Super Tuesday, in America si apre la stagione dei veleni

Che significato ha il risultato del Supermarted�, per i mesi che ci separano dal fatidico 5 novembre? Joe Biden e Donald Trump avevano gi� la nomination in tasca da molto tempo, almeno virtualmente. Nessuno finora � riuscito a disarcionare questi due attempati e logori sfidanti. Ambedue per� sono dei �candidati-colabrodo�, che perdono o rischiano di perdere molti elettori perch� la loro presa sull’opinione pubblica � piena di falle, fa acqua da tutte le parti.

La debolezza incattivisce. Quindi prepariamoci a vivere un’altra campagna elettorale tossica, all’insegna dei veleni. Non che le precedenti siano state angeliche. Guardiamoci dall’idealizzare il passato. Diffidiamo da proclami e sentenze altisonanti del tipo �mai la posta in gioco fu cos� alta�, �la democrazia � in pericolo�, �si gioca il destino dell’America e del mondo�.

Alcune di queste affermazioni possono avere un fondo di verit�, e tuttavia io sono stato vaccinato a pi� riprese: ho la residenza in America dall’elezione Bush-Gore del 2.000 e quelle frasi le sento ripetere con regolarit� un po’ troppo prevedibile, ogni quattro anni. Mi limito a un quarto di secolo di esperienza personale sul terreno, ma i miei amici americani alla nascita — se hanno buona memoria e onest� intellettuale — potrebbero confermarmi che l’iperbole e l’allarmismo sono perfino pi� antichi.

I veleni ci saranno, per�, perch� Biden e Trump devono contenere quelle abbondanti emorrag�e di consensi alle quali ciascuno di loro � soggetto. Trump ha gi� dato un assaggio della sua tattica �terra bruciata� sull’immigrazione. L’afflusso caotico e destabilizzante di migranti illegali � uno dei punti deboli di Biden. Quest’ultimo se n’� finalmente accorto. Ha quindi deciso di tradire la sua sinistra �no border�, di sterzare in direzione di un controllo molto pi� rigoroso alle frontiere (si pu� fare, eccome). Ha accettato di concedere ai repubblicani quasi tutto quello che loro chiedono di fare contro l’immigrazione clandestina. E i repubblicani a questo punto si sono tirati indietro, hanno negato i voti essenziali al Congresso. Perch�? Trump non vuole un accordo bipartisan sulla chiusura della frontiera meridionale perch� gli conviene lasciar marcire il problema fino a novembre. Ecco un esempio di campagna elettorale tossica: tanto peggio tanto meglio, risolvere un problema del Paese non interessa se questo pu� attenuare la vulnerabilit� dell’avversario.

Un altro tipo di veleni possiamo aspettarcelo dopo il 5 novembre. Se Biden dovesse ri-vincere di stretta misura, se Trump dovesse rilanciare la menzogna dei brogli e truffe elettorali, il precedente del 6 gennaio 2021 fa venire i brividi: assisteremo a violenze di piazza ancora pi� diffuse e massicce rispetto a tre anni fa? Il rischio esiste. Tuttavia un insegnamento positivo del 6 gennaio 2021 fu che le istituzioni Usa superarono la prova, a tutti i livelli, anche per la fedelt� di molti esponenti repubblicani alla Costituzione. E stavolta i democratici affronteranno la prova avendo il controllo di forze armate, servizi segreti, Fbi.

Sul fronte democratico, quale tipo di veleni possiamo aspettarci? Alcuni sono gi� all’opera da anni: almeno una buona met� delle indagini e processi a carico di Trump sono l’opera di magistrati molto politicizzati e sono indifendibili. Allo stesso modo, s’intensificheranno quelle campagne gi� in corso da tempo per �censurare fake-news� operando in realt� un filtro ai danni delle voci di destra. In questo campo per� i rapporti di forze sinistra-destra si sono un po’ riequilibrati dopo che Elon Musk ha acquistato Twitter, ora X.

La propaganda pi� velenosa da parte dei democratici riguarder�… la democrazia. Trump fa del suo meglio per prestare il fianco all’accusa di essere un aspirante autocrate, per esempio quando esibisce la sua simpatia verso Putin. I democratici vanno a nozze e ci aggiungono del loro, con un sovraccarico apocalittico. Descrivono una nazione sull’orlo del precipizio, alla vigilia di un golpe. Cos� facendo contribuiscono alla caricatura che Trump fa di loro: una sinistra fanatica, avvinghiata al principio �o vinco io le elezioni oppure questa non � pi� una democrazia�. Da una parte e dall’altra, si sforzeranno di assomigliare a una Repubblica delle banane. E siccome sono dei magnifici attori, con grandi scenografi e registi alle spalle, il risultato sar� spettacolare, cio� inquietante.

Poi, chiunque vinca, se il partito avverso riesce a strappare la maggioranza in uno dei rami del Congresso (se non subito, alle prime elezioni di mid-term), scatteranno le procedure di impeachment. Copione logoro, e logorante, sul quale ci sono le impronte digitali di tutti quanti.

P.S. Appuntamento stasera, alle 21.15, su La7.

6 marzo 2024, 17:43 - modifica il 6 marzo 2024 | 18:33

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