NEW YORK — Togliersi i guanti e picchiare duro, provare addirittura a far saltare i nervi a Donald Trump. Ora che i 16 Stati del Supermarted� delle primarie hanno confermato che i due �grandi vecchi� della politica Usa stravincono nei loro partiti, per Joe Biden � venuto il momento di dare una scossa alla sua campagna: deve dimostrare energia, reagire ai sondaggi che lo danno perdente alle presidenziali di novembre. Cercher� addirittura lo scontro brutale, quasi fisico, col suo avversario. � quello che trapela dal suo team elettorale, ma � anche quello che gi� si vede nei suoi comportamenti.
Biden ora cambia strategia: è pronto allo scontro brutale con Trump
Dopo il Super Tuesday, il presidente americano sa di dover dare una scossa alla sua campagna elettorale per dimostrare energia e reagire ai sondaggi che lo danno perdente contro il tycoon: vuole affrontare il suo avversario a testa bassa

I toni presidenziali, la rivendicazione dei buoni risultati della sua presidenza, la campagna sul successo della Bidenomics, non hanno funzionato. E allora il presidente cambia tattica: tornando alla sua infanzia di ragazzo irlandese nelle strade della periferia industriale di Scranton, si rimbocca le maniche e affronta Trump a mani nude. Strategia rischiosa, ma quello di attaccare il suo predecessore a testa bassa � anche un modo per dimostrare quell’energia che i suoi stessi elettori democratici, stando ai sondaggi, non gli attribuiscono pi�. Funzioner�? Difficile dirlo. Gli analisti democratici, anche quelli che hanno sperato in un suo ritiro, si stanno convincendo che il passo indietro non ci sar�. Vedono, comunque, per Biden, una corsa in salita col forte rischio di perdere Arizona e Georgia: due stati che aveva conquistato nel 2020. Per farcela, quindi, il presidente dovrebbe �blindare� gli altri tre stati in bilico che avevano votato per lui quattro anni fa: Michigan, Pennsylvania e Wisconsin.
Ma che questa sia la strada imboccata dal presidente � gi� chiaro dalle sue mosse degli ultimi giorni. Accusato di essere ormai privo di energia, rinunciatario, di comunicare poco, evitando le conferenze stampa e rifiutando l’invito a parlare all’America radunata per seguire il Super Bowl, negli ultimi giorni Biden � andato alla trasmissione satirica Saturday Night Live (�Io almeno ricordo il nome di mia moglie�, ha risposto a un comico che gli chiedeva conto delle sue gaffe, con riferimento a Trump che ha chiamato Melania con un altro nome) ed ha affrontato �senza rete� i giornalisti prima di imbarcarsi, ieri, sull’Air Force One. A chi gli chiedeva conto dei sondaggi che lo danno perdente alle presidenziali di novembre, ha replicato secco: �Mi parlate sempre del sondaggio del New York Times. Un grande giornale. Ma � un giornale. Non citate mai altri sei sondaggi che mi danno vincente�.
Soprattutto, ha dato una lunghissima intervista al New Yorker nella quale ha reso nei dettagli convinzioni e strategia della Casa Bianca: solo Biden ha battuto Trump e lo batter� ancora. Il presidente non lo dice esplicitamente, ma l’analisi del suo team � che non ci sono altri candidati in campo in grado di fare meglio di lui contro The Donald e ormai � troppo tardi per costruirne uno: di nessuno dei personaggi dei quali si parla, dal governatore della California Gavin Newsom a quella del Michigan, Gretchen Whitmer, � mai stata testata la popolarit� a livello nazionale. E poi gli attacchi sempre pi� personali a Trump: gli d� del loser, perdente, l’insulto che il suo predecessore considera pi� sanguinoso. Poi Biden prevede che anche stavolta il tycoon non riconoscer� la sconfitta come ha fatto nel 2020, nonostante oltre 60 tribunali, la maggior parte dei quali guidati da magistrati repubblicani, abbiano dichiarato infondati i suoi rilievi.
Insomma, Biden non ha alcuna intenzione di fare un passo indietro e vuole picchiare duro anche per dimostrare che, nonostante qualche gaffe, le fatiche della lotta contro la balbuzie e la camminata a volte incerta, lui � ancora forte e lucido. E vuole sfruttare soprattutto questa settimana-chiave: l’�incoronazione� del Super Tuesday e, domani, il discorso sullo Stato dell’Unione davanti al Congresso e al Paese. Sar� ancora un discorso istituzionale, ma con toni molto pi� duri, espressioni pi� taglienti, rispetto agli anni scorsi.
Poi, gettata alle ortiche la vecchia retorica – per anni Biden ha evitato di pronunciare il nome di Trump, limitandosi a usare espressioni come �il mio predecessore�, �il mio avversario� – il nuovo modello sar� quello del discorso pronunciato in Pennsylvania qualche settimana fa per commemorare il terzo anniversario dell’assalto al Congresso da parte dei fan dell’allora presidente: un discorso nel quale Biden ha tirato in ballo per nome Trump ben 44 volte. Usando immagini e ponendo quesiti estremi: �Andremo a votare per la prima volta da quando, nel gennaio 2021, � stato puntato un pugnale alla gola della nostra democrazia. Sappiamo tutti chi � Trump. Ora dobbiamo rispondere a un’altra domanda: chi siamo noi?�.
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6 marzo 2024 (modifica il 6 marzo 2024 | 07:14)
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