I video iperrealistici di Sora fanno paura, Garante privacy apre un’indagine su OpenAI
L'Autorità italiana Garante per la protezione dei dati personali mette sotto la lente di nuovo OpenAI (già nel mirino per ChatGpt): attese risposte sulle potenziali implicazioni sul trattamento dei dati personali degli utenti europei e italiani del modello che genera filmati partendo da frasi testuali

Sora, il nuovo modello di intelligenza artificiale in grado di generare video iperrealistici partendo da un prompt testuale, ha destato sensazione in rete. E adesso l'Autorità italiana Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un'indagine conoscitiva nei confronti della società statunitense OpenAI, che ha creato Sora. L'interesse del Garante è legato alle potenziali implicazioni sul trattamento dei dati personali degli utenti europei e italiani.
I primi video generati da Sora, la nuova IA di Open AI

OpenAI dovrà chiarire entro 20 giorni se Sora sia già disponibile al pubblico e se verrà offerta agli utenti nell'Unione Europea e in Italia. Il Garante ha richiesto inoltre dettagli sul funzionamento dell'algoritmo, sui dati utilizzati per addestrarlo (con particolare attenzione a eventuali dati personali o categorie particolari come opinioni politiche, dati genetici e relativi alla salute) e sulle fonti impiegate.
Nel caso in cui il servizio venisse reso accessibile agli utenti europei (al momento non ci sono notizie in merito e Sora non è liberamente accessibile al pubblico neppure negli Usa), OpenAI dovrà garantire che le modalità di informazione degli utenti e le basi giuridiche per il trattamento dei loro dati siano conformi al Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr) dell'Unione Europea.
L'indagine è un altro esempio della crescente attenzione delle autorità sui potenziali rischi per la privacy legati all'ascesa delle intelligenze artificiali generative, capaci di creare contenuti sempre più realistici tramite l'elaborazione di enormi quantità di dati.
Lo scorso 29 gennaio, l'authority aveva annunciato di aver notificato a Open AI l'atto di contestazione legato a ChatGpt per aver violato la normativa in materia di protezione dei dati personali.
Sora ha destato sensazione perché, per la prima volta, i video creati con semplici frasi di testo hanno un aspetto professionale, con movimenti credibili dei protagonisti, movimenti di macchina, luci e ombre molto realistiche. Il rischio paventato da molti è che un prodotto del genere aumenti a dismisura i rischi di disinformazione in rete, molto più che con altri modelli in grado di generare testo e immagini (o video di modesta qualità).
Questo ad esempio è un video postato da Sam Altman, ceo di OpenAi, generato scrivendo «Una sessione didattica di cucina che mostri gnocchi fatti in casa da una nonna influencer, ambientata in una cucina rustica toscana con illuminazione cinematografica» (se siete attenti noterete alcuni errori, ma il risultato nondimeno è impressionante).