La cucina del mondo sotto attacco. World Central Kitchen � la ong che dopo il 7 ottobre ha fornito aiuto sia agli israeliani che ai palestinesi. Quella che ha portato per prima una nave carica di cibo via mare a Gaza e che serve ogni giorno migliaia di pasti nella Striscia. � anche la stessa organizzazione umanitaria che ha assistito e assiste tutt’oggi la popolazione ucraina.
Cos’è World Central Kitchen e chi l’ha fondata: migliaia di pasti ogni giorno nella Striscia che ora rischiano di sparire
Colpita l’organizzazione fondata dallo chef Jos� Andr�s che dal 7 ottobre ha aiutato sia i palestinesi che gli israeliani. E che ora, dopo la morte di 7 suoi operatori, annuncia: sospendiamo le attivit�

Il suo fondatore, lo chef spagnolo americano Jose Andr�s, � noto in tutto il mondo e ha buoni rapporti con i governi statunitense e israeliano. Secondo il Wall Street Journal, Andr�s ha personalmente esercitato pressioni sul governo israeliano affinch� consentisse l’arrivo di pi� cibo a Gaza. Sette dei suoi operatori umanitari sono stati uccisi in quello che il governo israeliano ha definito un tragico errore. Si tratta di un cittadino statunitense-canadese, almeno un lavoratore palestinese e persone provenienti da Australia, Polonia e Regno Unito. �Sfortunatamente, c’� stato un tragico incidente in cui le nostre forze hanno colpito involontariamente persone innocenti nella Striscia di Gaza�, ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. �Come accade in guerra, stiamo indagando a fondo sulla questione, siamo in contatto con i governi e faremo tutto il possibile per evitare che ci� accada di nuovo�.
L’amministratore delegato di World Central Kitchen, Erin Gore, ha descritto l’attacco al convoglio come un �attacco mirato� da parte delle forze di difesa israeliane e come �imperdonabile�. La squadra stava viaggiando in una �zona definita a bassa intensit� sui veicoli che includevano due auto blindate marchiate con il logo World Central Kitchen. �Nonostante il coordinamento dei movimenti con le Forze di difesa israeliane, il convoglio � stato colpito mentre lasciava il magazzino di Deir al-Balah, dove la squadra aveva scaricato pi� di 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari portati a Gaza via mare�, ha affermato un portavoce della ong.
World Central Kitchen ha comunicato di aver interrotto il lavoro nella Striscia. La sua assenza, anche se temporanea, rischia di aggravare la miseria del territorio devastato dalla guerra mentre le Nazioni Unite avvertono che la carestia � imminente.
Fondata nel 2010, World Central Kitchen consegna pasti appena pronti alle persone bisognose a seguito di disastri naturali, come uragani o terremoti, o a coloro che si trovano in zona di conflitti. Il gruppo ha anche fornito pasti ai migranti che arrivano al confine meridionale degli Stati Uniti, nonch� al personale ospedaliero che ha lavorato incessantemente durante la pandemia di coronavirus. Il gruppo di aiuto invia squadre in grado di cucinare pasti. �Quando si parla di cibo e acqua, le persone non vogliono una soluzione tra una settimana, tra un mese. La soluzione deve essere adesso�, � lo slogan di Andr�s.
World Central Kitchen ha lavorato in decine di aree colpite e ha squadre sul campo anche ad Haiti, cos� come in Ucraina e a Gaza. I suoi operatori sono entrati in attivit� dal 7 ottobre hanno dato da mangiare sia agli israeliani sfollati a causa dell’attacco cos� come agli ex ostaggi, e alle persone in Libano sfollate a causa dei combattimenti con Israele. Ma � il lavoro nella Striscia quello pi� impegnativo: il gruppo afferma di aver fornito pi� di 43 milioni di pasti ai palestinesi dentro Gaza attraverso due cucine, una nella citt� meridionale di Rafah e una nella citt� centrale di Deir al-Balah. Inoltre la ong supporta 68 cucine comunitarie sparse sul territorio, servendo pi� di 170.000 pasti caldi al giorno. Il lavoro � stato intensificato durante il Ramadan, il mese sacro del digiuno per i musulmani, con 92.000 scatole di cibo e circa 4,7 milioni di pasti. Il gruppo ha anche fornito pasti tramite lanci aerei e ha condotto due spedizioni via mare trasportando centinaia di tonnellate di cibo per il nord di Gaza, dove l’emergenza alimentare � pi� grave.
In un’intervista con l’Associated Press il mese scorso, Andr�s ha attribuito alle consegne via mare dell’organizzazione di beneficenza il merito di aver spinto gli Stati Uniti a dichiarare che avrebbero costruito un molo galleggiante per gli aiuti consegnati a Gaza via mare. �Penso che questo sia stato il nostro risultato�, ha dichiarato. Con la sospensione immediata del lavoro da parte della World Central Kitchen, decine di migliaia di pasti al giorno non verranno distribuiti. In seguito all’attacco di luned�, il portavoce del ministero degli Esteri di Cipro ha affermato che le navi umanitarie arrivate a Gaza questa settimana torneranno indietro con circa 240 tonnellate di aiuti non consegnati. Altre organizzazioni umanitarie sono ancora sul posto per fornire assistenza ai palestinesi, comprese le Nazioni Unite. Ma tutte le ong denunciano — e lo abbiamo riportato anche noi dal confine con l’Egitto al valico di Rafah — come gli aiuti non arrivino abbastanza rapidamente e una volta entrati a Gaza e come la consegna sia ostacolata da problemi logistici e dai continui combattimenti. Israele nega che ci sia carenza di cibo a Gaza e incolpa le Nazioni Unite e altri gruppi umanitari di non aver aumentato le consegne all’interno del territorio.
La portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Adrienne Watson, ha esortato Israele a indagare sull’accaduto. �Gli operatori umanitari devono essere protetti mentre forniscono aiuti di cui c’� disperatamente bisogno�, ha scritto sui social media. �Vogliamo la piena responsabilit� di questo, perch� questa � una tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere�, ha detto Albanese, il primo ministro australiano, in una conferenza stampa.
Israele si trova ad affrontare una crescente pressione da parte degli Stati Uniti e di altri alleati occidentali a causa della crisi umanitaria causata bilancio dalla guerra e a causa delle accuse di violazioni ripetute del diritto internazionale. In un’ordinanza della scorsa settimana, la Corte internazionale di giustizia ha invitato Israele ad �adottare tutte le misure necessarie ed efficaci� per garantire la fornitura di servizi di base e assistenza umanitaria ai palestinesi nella Striscia.
Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.
2 aprile 2024 (modifica il 2 aprile 2024 | 15:14)
© RIPRODUZIONE RISERVATA