La chiatta, le gru e il molo, così lo chef stellato José Andrés ha portato aiuti umanitari a Gaza

di Marta Serafini

Il fondatore di World Central Kitchen, insieme alla ong spagnola ha sbarcato ieri nella Striscia 200 tonnellate di cibo. �Questo � un test�. In partenza un’altra nave

La chiatta, le gru e il molo, così lo chef stellato José Andrés ha portato aiuti umanitari a Gaza

Ducento tonnellate di cibo e farina sbarcati a Gaza. Sono arrivati nella Striscia i primi aiuti umanitari via mare, trasportati da Cipro da una chiatta rimorchiata dalla nave della ong spagnola Open Arms insieme alla statunitense World Central Kitchen. A bordo, il fondatore di Open Arms, Oscar Camps. A terra, il famoso chef Jos� Andr�s, patron di World Central Kitchen, due stelle Michelin, per il settimanale Time una delle 100 persone pi� influenti al mondo nel 2012 e di nuovo nel 2018, poi tra i nominati al Premio Nobel per la Pace nel 2019.

desc img
La Open Arms e la chiatta in avvicinamento a Gaza (Epa)

Israele ha imposto un blocco quasi totale su Gaza dall’inizio della guerra contro Hamas , cinque mesi fa. Considerata l’emergenza umanitaria che ne � derivata, l’UE ha deciso di spingere per una rotta di aiuti marittimi attraverso Cipro, il Paese dell’UE pi� vicino a Gaza. Mercoled� la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che � la prima volta che una nave viene autorizzata a fornire aiuti direttamente a Gaza dal 2005 e che l’UE lavorer� con �navi pi� piccole� fino a quando l’ esercito americano non completer� i lavori nel suo porto galleggiante al largo di Gaza. Israele si � anche impegnato a partecipare al progetto di costruzione di un molo promesso dagli Stati Uniti sulla costa di Gaza. Il Pentagono ha precisato che la costruzione di questa struttura richieder� fino a 60 giorni e coinvolger� probabilmente oltre 1.000 soldati. Il porto temporaneo �potrebbe fornire oltre due milioni di pasti al giorno ai cittadini di Gaza�, secondo il portavoce del Pentagono Pat Ryde. Una nave della Marina americana � partita dagli Stati Uniti con le attrezzature necessarie per la costruzione del molo. Il portavoce militare israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che Israele sta �coordinando la realizzazione� di questa infrastruttura. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, in un post su X, ha affermato che gli aiuti provenienti dal corridoio marittimo �aiuteranno a raggiungere uno degli obiettivi principali della guerra: il crollo del dominio di Hamas . Faremo in modo che gli aiuti vadano a chi ne ha bisogno e non a chi non ne ha bisogno�.

desc img
La costruzione del molo per lo sbarco degli aiuti di WCK vista dalle immagini satellitari (Afp)

World Central Kitchen, dopo essere intervenuta in Ucraina, � gi� da tempo operativa nella Striscia. Finora ha preparato e servito 32 milioni di pasti ai “gazawi”, ha inviato centinaia di camion con aiuti alimentari dall’Egitto, ha fornito alle squadre locali fornelli, le proprie stufe a pellet combustibile, gli ingredienti necessari. Quotidianamente, da mesi, sui suoi canali social d� gli aggiornamenti sui progressi fatti, dall’enorme panetteria allestita a Rafah, oggi in grado di sfornare pi� di 20.000 pani al giorno, al sistema di trattamento dell’acqua costruito sul tetto di una delle cucine gestite nella stessa citt�, fino all’ultima tensostruttura appena puntellata a Deir al-Balah, nella Striscia centrale, dove i primi bracieri sono gi� stati posizionati in fila.

desc img
Lo sbarco delle casse di aiuti (Afp)

La nave ha lasciato Cipro marted� rimorchiando la chiatta carica di cibo, tra cui riso, farina, lenticchie, fagioli, tonno e carne in scatola. Per tutta la giornata � stata vista al largo della costa di Gaza. Il carico – che a Cipro � stato sottoposto ai controlli della COGAT, l’agenzia militare che gestisce gli affari civili a Gaza e in Cisgiordania – � stato scaricato da due gommoni attraverso un frangiflutti costruito con macerie in un punto della costa di Gaza. Il corridoio di aiuti, sostenuto da Cipro e dagli Emirati Arabi Uniti, ha ricevuto l’approvazione di Israele. Secondo Haaretz, il carico della nave � stato ispezionato in anticipo dal personale militare israeliano a Larnaca per assicurarsi che non contenesse equipaggiamenti militari, armi o materiali che potessero essere utilizzati per scopi militari. L’operazione, pianificata da mesi, � stata molto complessa perch� una delle condizioni imposte dalle autorit� israeliane per la consegna degli aiuti era che l’equipaggio della nave Open Arms non mantenesse alcun contatto con la popolazione locale.

desc img
Lo chef Jose Andres durante un incontro a Capitol Hill (Afp)

Nella serata di ieri, i militari israeliani hanno riferito che il carico era stato scaricato su 12 camion. I filmati sgranati rilasciati dai militari mostravano un camion su un molo che si avvicinava alla chiatta. Il cibo sar� distribuito nel nord, in gran parte devastato dell’offensiva iniziale di Israele a Gaza, dove si ritiene siano rimasti fino a 300.000 palestinesi, per la maggior parte tagliati fuori dalle forze israeliane da ottobre. La consegna — sui cui dettagli � stato mantenuto il riserbo massimo per motivi di sicurezza — � destinata ad aprire la strada a spedizioni pi� grandi. Una seconda nave si diriger� a Gaza una volta distribuite le forniture sulla prima nave, ha detto il ministro degli Esteri di Cipro Constantinos Kombos. La tempistica dipende in parte dal fatto che la consegna di Open Arms proceda senza intoppi, ha affermato. �Questo � stato un test�, ha scritto il fondatore della WCK Jos� Andr�s su X. Potremmo portare migliaia di tonnellate a settimana� �Vogliamo aumentare il volume dei trasferimenti di aiuti umanitari, quindi stiamo parlando con diversi stati�, ha detto ai giornalisti venerd� scorso il presidente cipriota Nikos Christodoulides. �Siamo su una strada molto buona, c’� il sostegno che � partito chiaramente da molti altri stati perch� vedono che ci� che abbiamo detto viene implementato e stiamo andando avanti�, ha detto.

Nei giorni scorsi — dopo aver distribuito cibo via cielo attraverso l’air drop — gli Stati Uniti hanno annunciato la costruzione di un porto nella Striscia per la consegna degli aiuti. Ha anche paracadutato pacchi alimentari a Gaza, insieme alla Francia e ad altri paesi. Ma gli esperti avvertono che n� le consegne via mare n� quelle aeree compenseranno il blocco dei convogli terrestri. �Questo non � un problema logistico; � un problema politico�, ha affermato questa settimana Avril Benoit, direttrice esecutiva di Medici Senza Frontiere. I governi �dovrebbero insistere sull’accesso umanitario immediato utilizzando le strade e i punti di ingresso gi� esistenti�. Christodoulides ha detto di essere in contatto con il primo ministro olandese Mark Rutte e di aver richiesto assistenza tecnica con il trasporto �in modo da poter correre ancora pi� velocemente�. �Una squadra verr� inviata dai Paesi Bassi e un ministro responsabile sar� a Cipro marted�, ha detto. �Avremo visite a Cipro dei capi di stato che hanno sostenuto l’iniziativa; hanno gi� espresso il loro interesse�.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

16 marzo 2024 (modifica il 16 marzo 2024 | 16:16)

- Leggi e commenta