Salvini agli alleati: chi divide il centrodestra favorisce la sinistra. E chiama il generale Vannacci

di Marco Cremonesi

Il segretario della Lega al Consiglio federale resiste sulla Sardegna e attacca l'Agenzia delle entrate: �� contro i cittadini�. Election day l’8 e 9 giugno

Salvini agli alleati: «Chi divide il centrodestra favorisce la sinistra». E chiama il generale Vannacci

Matteo Salvini tiene il punto sulla Sardegna, torna ad aprire al generale Vannacci e ascolta le doglianze dei suoi governatori, che non ritengono saggio essere candidati alle Europee. Ma anche per loro, il segretario leghista non sembra aver cambiato idea. Infine, se la prende con Forza Italia: Antonio Tajani, non nominato, non ha intenzione di rinunciare al suo candidato in Basilicata, Vito Bardi. E per giunta resta scettico sul terzo mandato per i governatori. Il che taglia le possibilit� di compensazione per i leghisti riguardo alla Sardegna. Ma Salvini si gioca la polemica sul no degli azzurri alle alleanze destrorse. �Il centrodestra unito — dice — � un valore in Italia e non solo. Per noi la compattezza � fondamentale anche in Europa. Chi divide, magari dicendo no a Le Pen, fa il gioco della sinistra�. C’� anche il tempo per prendersela con l’Agenzia delle entrate: �Non pu� essere solo fonte di problemi per i cittadini�.

In ogni caso, per la Sardegna, dice Salvini, �non ci sono novit�. Significa che Christian Solinas del Partito sardo d’Azione (con cui la Lega � alleata dal 2018) � ancora il candidato della Lega. Nonostante quello del centrodestra sia Paolo Truzzu. Sar� uno dei temia del faccia a faccia di oggi con Giorgia Meloni. Mentre gi� ieri il vice di Salvini, Andrea Crippa, � tornato a criticare il �tavolo dei mai visti�, quello che ha scelto Truzzu. A cui erano presenti forze politiche non rappresentate nelle istituzioni e, in qualche caso, anche assolutamente inedite. I tempi scadono luned�, quando saranno presentati gli apparentamenti. Ad ogni buon conto, il Partito sardo d’Azione ha presentato sia una lista Solinas che quella classica con i Quattro mori.

Al Consiglio federale il segretario leghista ascolta i governatori del Nord che gli ribadiscono le perplessit� sull’essere candidati in Europa. Con una nota in pi� riguardante il terzo mandato per i presidenti di Regioni. Luca Zaia pare abbia espresso la sua delusione per il fatto che i no alla ricandidatura degli uscenti �sia venuto persino pi� dagli alleati che dal centrosinistra�. La riunione del vertice leghista � stata aperta da Giancarlo Giorgetti, che poi avrebbe dovuto partecipare all’Ecofin: �Tutti abbiamo capito che l’approccio da austerit� non ha pi� senso, ma per qualche anno ancora non ci sar� il ritorno�. E il Mes respinto? �Forse me la faranno un po’ pesare�. Intanto, il Consiglio dei ministri potrebbe convocare l’election day per Europee, Regionali e Comunali l'8 e il 9 giugno.

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15 gennaio 2024 (modifica il 15 gennaio 2024 | 22:28)

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