L’86enne scomparso e ritrovato in auto dopo venti giorni di ricerche: inchiesta per omicidio colposo

diMassimiliano Nerozzi

Primi accertamenti della Procura: l'86enne torinese non morì subito

A fine febbraio, la zona delle ricerche — che non era sconfinata, relativamente s’intende — era stata sorvolata anche da un elicottero, ma la Lancia Ypsilon bianca di Claudio Ellena non era saltata fuori, tra le stradine e la boscaglia nei dintorni di Pino Torinese: il pensionato, 86 anni, era stato ritrovato senza vita poco tempo dopo, proprio all’interno dell’auto, da quelle parti, la mattina del 5 marzo, a venti giorni dalla scomparsa. E proprio per accertare la data del decesso e, va da sé, se tempistiche e modalità dei soccorsi avrebbero potuto salvargli la vita, la Procura ha aperto un fascicolo — senza indagati — con l’ipotesi di omicidio colposo.

Di certo, Ellena non è morto al momento dell’incidente, visto che a questo fa pensare la scena del ritrovamento: con l’auto in fondo a un dirupo, a pochi metri da un corso d’acqua, il frontale ammaccato ma senza l’entrata in funzione degli airbag. Nessuna lesione alla testa, o tracce di sangue sul parabrezza. Di più, il primo sopralluogo all’interno del veicolo fa pensare a una persona che ha avuto il tempo per fare alcune cose: le chiavi sono state ritrovate nelle tasche dei pantaloni, così come sembra che l’uomo abbia anche assunto qualche farmaco, di quelli che prendeva abitualmente. E poi c’è il telefono, rimasto in funzione per quasi una giornata, come testimoniano alcune chiamate non risposte, causa caduta della linea: perché, pare, in quel punto la copertura del segnale fosse precaria. Ma non così debole da non fare agganciare lo smartphone alla cella telefonica più vicina, contribuendo così a restringere la zona delle ricerche. Oltre a tutte le informazioni e le osservazioni che sono arrivate agli investigatori dai parenti della vittima, tutelati dall’avvocato Roberto Saraniti.

Claudio Ellena, scomparso e ritrovato in auto dopo venti giorni di ricerche: inchiesta per omicidio colposo

Una storia complessa, sulla quale proveranno a far luce definitivamente il medico legale e i carabinieri della compagnia di Chieri, coordinati dal pubblico ministero Alessandro Aghemo

Al momento, l’esame autoptico attribuisce il decesso dell’uomo alle complicazioni di un’infezione polmonare: del resto, sembra che, nei giorni precedenti, Ellena avesse sofferto di una brutta bronchite

L’anziano, ospite da un paio di settimane della sorella, in un’abitazione dalle parti di Lungo Po Antonelli, era uscito in auto mercoledì pomeriggio, 14 febbraio, per poi non fare ritorno. Dato l’allarme, i famigliari si erano rivolti all’associazione «Penelope» e alla trasmissione «Chi l’ha visto?», che sul sito web aveva pubblicato la foto e le informazioni relative all’abbigliamento indossato dal momento della scomparsa.
La svolta è arrivata il 5 marzo, un martedì pomeriggio, quando la Lancia Ypsilon è stata scovata in un dirupo, non troppo distante da una piazzola di sosta lungo strada dei Colli, a Pino Torinese: a notarla, un operaio del parco avventura «Tre Querce», che stava facendo lavori di manutenzione su una piattaforma alta una ventina di metri. Tra una vegetazione non proprio da giungla cambogiana: per gli investigatori, il mezzo e la vittima si trovavano in quel posto dal giorno della scomparsa.

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2 aprile 2024

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