Falconi, il chirurgo che ha operato Fedez: «C'era un patto del silenzio, ma ha postato dopo 48 ore»
Il medico che gli ha esportato il tumore al pancreas, intervistato da «Oggi», ricorda il rapper come un pazienze «esemplare, complice e motivato. Anche fortunato». Sua moglie, anche lei dottoressa, è morta lo scorso a 57 anni per lo stesso male
«Avevamo stretto un patto: silenzio assoluto per 15 giorni, finché non fosse giunto l’esito dell’esame istologico. Lo ha mantenuto per 48 ore. Poi si è fotografato da solo e ha postato tutto su Instagram». A parlare, in una lunga intervista al settimanale Oggi, nel numero in edicola, è Massimo Falconi, il chirurgo che ha operato Fedez a marzo 2022 per il tumore al pancreas, salvandogli la vita. Il medico è direttore del Pancreas translational and clinical research center del San Raffaele di Milano. La storia di Fedez si era intrecciata con quella della compagna del chirurgo, Nora Sartori, anche lei medico, morta proprio per un tumore al pancreas a maggio 2023 a 57 anni.
Quel periodo, che ha dato al medico una grande notorietà, coincideva con uno dei più difficili della sua vita: «Abbiamo sperato fino all’ultimo che lei fosse tra i fortunati che ce la fanno». E poi aggiunge: «Ho dovuto trasformare la disperazione in qualcosa che mi spingesse ad andare oltre. Ho capito che non si impara dai propri successi, ma dagli insuccessi». Falconi ricorda il rapper come un pazienze «esemplare, complice e motivato. Anche fortunato: il suo era un tumore neuroendocrino, quindi meno aggressivo. Aveva il diametro di un’arachide. Per fortuna è stato scoperto in tempo».
A rendere possibile quella scoperta precoce sarebbe stata l’ipocondria del rapper: «A ogni minimo disturbo consulta subito i medici», spiega Falconi. «Aveva una tosse che non passava. Ha preteso di sottoporsi a una tac. Il radiologo è sceso un po’ sotto i polmoni e ha visto qualcosa nel pancreas». Qualche ora dopo l’intervento, Fedez pubblicò su Instagram le foto in ospedale e raccontò le sue condizioni di salute ai milioni di follower che sui social attendevano con ansia i suoi aggiornamenti.
Nonostante, ricorda Falconi, ci fosse tra loro un «patto di silenzio». Tutti ricordano anche lo scatto, sul letto d’ospedale, abbracciato alla moglie Chiara Ferragni mentre era ricoverato: «È stata presente nella maniera giusta, lo incoraggiava. C’era un’empatia non formale fra loro. Al di là dell’immagine che offre di sé, Fedez è un ragazzo intelligente, di sentimenti profondi, con una viva coscienza sociale». Il rapporto tra i due continua, visto che «ogni sei mesi torna per un controllo. È guarito», assicura Falconi. Sulla crisi della coppia, Falconi fa un augurio: «Erano, anzi sono, una bella coppia. Spero che dopo questa crisi possano ritrovarsi più uniti di prima. Glielo auguro di cuore».
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