Bce, i dipendenti non apprezzano la gestione Lagarde e rimpiangono Draghi

Bce, i dipendenti non apprezzano la gestione Lagarde e rimpiangono Draghi Bce, i dipendenti non apprezzano la gestione Lagarde e rimpiangono Draghi Mario Draghi

Christine Lagarde non gode di grande popolarità tra i dipendenti della Bce. Secondo un sondaggio, condotto dal sindacato Ipso tra i membri dello staff della Banca centrale europea e visto da Politico.eu, il 50,6% degli intervistati ritiene che il suo operato nella prima metà del suo mandato di otto anni sia stato «scarso» o «molto scarso». Un giudizio che contrasta con le ottime valutazioni ottenute dai suoi predecessori Mario Draghi e Jean-Claude Trichet. Quando il sondaggio venne fatto per Draghi, il 55% degli intervistati aveva espresso un giudizio molto positivo sul suo operato, giudicandolo «molto buono» se non «eccezionale».

L’ampio consenso nei confronti di Draghi

«Mario Draghi era a servizio della Bce, mentre la Bce sembra essere a servizio di Christine Lagarde», ha scritto un membro dello staff della Bce, secondo quanto riporta Politico. Diversi intervistati hanno detto di avere l’impressione che l’ex ministra delle Finanze francese volesse usare il suo attuale ruolo come trampolino di lancio per tornare in politica. Un portavoce della Bce ha definito «fallace» il sondaggio, sottolineando come la Presidente e il Consiglio direttivo siano «pienamente concentrati sul loro mandato» e abbiano «attuato politiche per rispondere agli eventi senza precedenti degli ultimi anni, come la pandemia e le guerre». Tuttavia lo staff appare di tutt’altro avviso stando ai risultati del sondaggio. Solo il 38% degli intervistati ha detto di condividere le decisioni di politica monetaria prese sotto la guida della Lagarde, mentre Draghi aveva ottenuto il 64% dei consensi alla fine del suo mandato.

Metà degli intervistati è scettica sulla politica monetaria di Lagarde

Più della metà dei partecipanti al sondaggio sostiene di temere che la Bce non sia in grado di garantire il ritorno alla stabilità dei prezzi che ha promesso. Malgrado la diffusa insoddisfazione espressa dai membri dello staff della Bce nei confronti delle scelte della presidente, in alcuni settori Lagarde gode di un certo sostegno. La maggioranza dei dipendenti, ad esempio, ha appoggiato la sua decisione di includere la tutela dell’ambiente nel mandato della Bce.

Il parere dello staff della Bce

Il consenso di Lagarde è inferiore a quello del suo predecessore anche sulle questioni interne, come la promozione della diversità e dell’inclusione all’interno dello staff della Bce. «Christine Lagarde è generalmente considerata un leader autocratico che non agisce necessariamente secondo i valori che proclama», spiega il sindacato nel rapporto che accompagna il sondaggio. Né il personale maschile né quello femminile sono soddisfatti degli sforzi fatti da Lagarde per favorire l’inclusione e valorizzare le diversità, preferendo di gran lunga le politiche del suo predecessore, che per primo aveva introdotto gli obiettivi di genere. Più della metà dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di essere «in disaccordo» o «fortemente in disaccordo» con l’approccio dell’attuale presidente della Bce. L’insoddisfazione non riguarda solo Lagarde, ma si estende all’intero comitato esecutivo.

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