Juventus, 9 giocatori in difesa sul gol dell’Inter (contro tre): l’analisi

Il gol che ha determinato l’esito della sfida scudetto fra Inter e Juventus � figlio (come spesso accade quando c’� una segnatura) di una grande giocata dei nerazzurri in attacco e anche di una serie di errori commessi dai bianconeri in fase difensiva.

Dal punto di vista dell’Inter, la squadra di Simone Inzaghi si � mossa come sempre si dovrebbe fare contro blocchi bassi, vale a dire con rotazioni e attacco alla profondit�, anche quando questa sembra non esserci.

In occasione della segnatura l’Inter ha attaccato con la catena di destra composta da terzo di difesa (Pavard), mezzala (Barella) e quinto (Darmian), sovraccaricando quel lato di campo anche con la presenza di Dimarco, in partenza quinto di sinistra.

Quando si arriva al momento del cross di Barella, Pavard ha assunto una posizione da attaccante all’interno dell’area in una zona completamente sguarnita. La Juventus infatti, pur in superiorit� numerica all’interno dei propri sedici metri (7 giocatori pi� uno al limite incontro a Barella, contro 3 nerazzurri) non � ben disposta. L’Inter ha infatti superiorit� posizionale anche se in svantaggio numerico.

Questo perch� Danilo � attratto dalla posizione di Dimarco e, per seguirne il movimento, sguarnisce la sua zona di competenza, creando un vuoto fra s� stesso e gli altri compagni di reparto. Questo vuoto dovrebbe essere riempito da Bremer il quale, invece di accorciare verso Pavard, decide di restare a guardia del centro dell’area insieme agli altri bianconeri l� posizionati.

L’ex giocatore del Bayern ha cos� il tempo e la libert� per provare una conclusione che si riveler� fondamentale nel prosieguo dell’azione. A questi errori si aggiunge poi quello di Yildiz. Il giovane turco infatti non accorcia in modo efficace su Barella, lasciando la mezzala dell’Inter libera di poter osservare la situazione e crossare. Infine, Gatti riesce s� ad anticipare Thuram ma lo fa in modo maldestro, spedendo alle spalle di Szczęsny la palla che alla fine decider� la partita.

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