Le parole degli allenatori dopo il derby d’Italia. Inzaghi festeggia ma non perde la concentrazione: �Juve e Milan non molleranno�. Allegri: �Da tre anni non giocavamo una partita cos� importante, ora bisogna ripartire�
MILANO �Parecchio dello scudetto passa da San Siro� aveva ammesso prima della partita Beppe Marotta, lasciando fuori dallo stadio diplomazie e prudenze dialettiche. Dopo settimane a punzecchiarsi e a innervosirsi a vicenda, fra lepri e cacciatori, guardie e ladri, corto musi, duelli come fra Sinner e Djokovic, il gran giorno � arrivato. L’Inter vince lo scontro diretto portando a quattro le lunghezze di vantaggio sulla Juventus, avendo peraltro ancora la gara del 28 febbraio con l’Atalanta da recuperare. Non solo, mette fra s� e il Milan, terzo, una distanza siderale di provvisori otto punti.
�Una vittoria con una prestazione convincente garantirebbe un plus di autostima� la riflessione ad alta voce dell’ad interista. Gonfia il petto Simone Inzaghi per aver compiuto un altro passo fondamentale verso la strada della seconda stella. �Ci siamo presi una vittoria strameritata. Siamo contenti ma manca ancora tantissimo, Milan e Juventus non molleranno di un centimetro. � una bella serata davanti ai nostri tifosi che ci hanno trascinato, ma il percorso � molto lungo�.
Il tecnico dell’Inter inquadra i meriti della propria squadra. �La partita l’ha tenuta aperta Szczesny che ha fatto due parate incredibili su Barella e Arnautovic. Sommer � stato sempre attento ma riposato. Questi ragazzi sono stati bravissimi in questi sette mesi, ma dobbiamo continuare cos�. Questa � solo una tappa�.
Il clima � elettrico anche nelle tribune. La curva dell’Inter prima della partita srotola una serie di striscioni per ricordare i procedimenti in cui la Juventus � rimasta coinvolta. �Arbitri comprati, esami falsati, dirigenti radiati, ultras non rispettati, scudetti rubati, bilanci falsati, giocatori dopati, plusvalenze inventate, dall’Europa espulsi e condannati, mercati manipolati�. In un San Siro stracolmo (75.547 spettatori per 6 milioni e 296 mila euro di incasso, il secondo migliore della storia in A) la Juve non demerita a livello di gioco. Massimiliano Allegri analizza la gara senza drammi: �Loro sono molto bravi, hanno esperienza, noi non giocavamo uno scontro diretto per il vertice da tre anni, abbiamo pagato lo scotto� sottolinea. �Ma � un passo in avanti. Ora bisogna rimettersi a posto e tornare a vincere perch� il campionato � ancora lungo, ci sono tanti punti a disposizione e bisogna essere veloci a uscire dalla crisi�.
Max riconosce la superiorit� dell’Inter. �Non so se si � aggiudicata un match point scudetto, del resto sapevamo che era una partita difficile. Il primo tempo � stato bloccato, loro hanno fatto questo gol, noi abbiamo sbagliato con Vlahovic. Nel secondo tempo la partita si � sbloccata, � stata anche pi� divertente da vedere e loro quando ripartono sono pericolosi. Noi dobbiamo migliorare ma posso solo fare i complimenti ai ragazzi per quanto hanno fatto�.
L’importante � non perdere la testa con met� campionato ancora da disputare. �In questa posizione di classifica non pensavamo di esserci a giugno — prosegue Allegri —, Inter e Juve vengono da due percorsi diversi. Siamo contenti per il percorso che stiamo facendo, siamo arrabbiati per la sconfitta ma i ragazzi sono stati bravi e possiamo crescere. L’Inter � la favorita per lo scudetto. Se saremo bravi a vincere un po’ di partite e stargli vicino tanto meglio, c’� anche il Milan, poi gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo�.
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4 febbraio 2024 (modifica il 4 febbraio 2024 | 23:56)
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