Ore decisive per Biden: il presidente in isolamento sogna un altro miracolo. La famiglia si sente tradita

diSimone Sabattini

Il presidente degli Stati Uniti sta vivendo il momento più delicato della sua carriera politica. Isolato a causa del Covid, Biden pensa alla prossima mossa. È ancora convinto di poter vincere: il weekend sarà decisivo

DAL NOSTRO INVIATO 
MILWAUKEE — Solo, isolato nella sua casa di vacanza di Rehoboth Beach in Delaware, ammalato — seppure con «sintomi lievi» — di Covid, Joe Biden sta vivendo in questi giorni il momento più drammatico della sua ultracinquantennale carriera politica.

Il numero di commentatori che gli chiedono di abbandonare la corsa per una seconda presidenza è incalcolabile, quello di parlamentari democratici che hanno fatto esplicitamente la stessa cosa ha superato la trentina, con molti altri che sarebbero pronti a seguirli nei prossimi giorni. I donatori hanno congelato i fondi e i soldi che già c’erano stanno finendo.

Eppure, pubblicamente, Joseph Robinette Biden Jr., nato il 20 novembre del 1942, dice che non vede l’ora di «tornare in campagna elettorale per denunciare la minaccia rappresentata da Donald Trump e spiegare i suoi progetti per il futuro dell’America». Il comunicato è arrivato alla vigilia di un weekend che per molti analisti bene informati doveva essere quello in cui il 46esimo Comandante in capo degli Stati Uniti avrebbe gettato finalmente la spugna, ed è probabile che prima di tutto serva a scongiurare i rischi di un silenzio, piuttosto che a rilanciare definitivamente la sua corsa.

Ma quali sarebbero, arrivati a questo punto, al termine di una delle settimane più intense della storia politica americana, i veri rischi, se non quelli di approfondire in solco tra lui stesso e i suoi elettori, il suo partito, il Paese, con conseguenze ancora più catastrofiche di quelle create dal dibattito televisivo alla Cnn di tre settimane fa? Secondo un retroscena pubblicato da Politico, il presidente parla con i suoi stretti collaboratori, una cerchia ulteriormente ridotta, solo per telefono. Con loro continua a sostenere l’argomento che, siccome è l’unico a essere riuscito a sconfiggere Trump, è ancora la migliore persona in grado di farlo. Ma allo stesso tempo sembra informarsi anche sulle chance che avrebbe la sua vicepresidente, confermata nel ticket 2024, Kamala Harris

Intorno a lui, intanto, le intenzioni e l’umore di familiari stretti e consiglieri cambiano di momento in momento. «Si sentono traditi», dice una fonte democratica citata sempre da Politico. Mentre fioccano cifre implacabili di sondaggi, vengono parallelamente diffusi dallo staff anche numeri di un rinnovato entusiasmo nei volontari, con un «150% in più di persone» a luglio rispetto a maggio. Ed è probabile che di fronte a questa che ormai è diventata una battaglia interna ai democratici — la dura telefonata con Nancy Pelosi che gli spiegava lo smottamento nei sondaggi, la visita dei due leader del partito al Congresso, ma dall’altra parte anche il supporto che gli ha garantito esplicitamente l’ala sinistra — Biden coltivi ancora la convinzione di potercela fare, di superare quella che appare anche come una prova di forza.

Ma su questo — certamente — non pesa solo un’esperienza politica quasi senza rivali nell’attuale panorama americano, basata su straordinarie capacità negoziali con i propri pari e umane nel rapporto con gli elettori. Pesa anche una personalità ostinata, convinta, testarda e maturata nei più volte citati episodi di una vita che lo ha visto superare macigni enormi, dalla morte della moglie e della figlia piccola e del ferimento grave degli altri due figli in un incidente d’auto nel 1972; al suo stesso ricovero in ospedale per sette mesi nel 1988, quando dopo due aneurismi e un’embolia il prete gli aveva già dato l’estrema unzione; fino alla morte nel 2015 dell’amato figlio Beau, che poco prima di lasciarlo gli chiese una famosa «promessa» divenuta poi il titolo della stessa autobiografia del presidente: «Papà, non mollare, se vuoi candidarti alla presidenza, devi farlo».

Biden, cattolicissimo, anche pubblicamente ha spesso raccontato di momenti «magici», piccoli miracoli che gli hanno indicato la strada, come la «comparsa» dell’anima del figlio nell’aquila che vide volare a un comizio e che citò poi, in forma di canto, perfino durante il discorso di inaugurazione della sua presidenza. Ma, d’altra parte, «una nuova consapevolezza» si starebbe facendo largo nel presidente, secondo fonti citate da New York Times e Axios, evidentemente coscienti che la materia non sia più solo di stima squisitamente politica, ma anche di transizione psicologica. E tutti quelli che continuano a ripetere che «è una sua decisione» forse confidano nel fatto che, alla fine, il grande negoziatore che è in lui prevalga sull’incrollabile testardo.

19 luglio 2024 ( modifica il 19 luglio 2024 | 22:50)

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