Biden sotto assedio, Obama: «Valuti se ritirarsi». Lascerà nel weekend?

diViviana Mazza

Il pressing di Barak e di Nancy Pelosi. Per alcuni consiglieri «la decisione è già presa»

DALLA NOSTRA INVIATA A MILWAUKEE
Nel corso delle ultime due settimane, prima Joe Biden ha detto che solo «Dio onnipotente» potrebbe convincerlo a ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca; poi ha detto che si convincerà solo se i suoi consiglieri gli dimostrano che non può battere Trump («Nessuno lo dice, nessun sondaggio», ha aggiunto sottovoce); infine ha dichiarato che lo farà se glielo dicono i medici. Poco dopo la Casa Bianca ha annunciato che il presidente ha il Covid, ha cancellato tutti gli impegni per i prossimi giorni inclusa l’ultima tappa del suo tour in Nevada — uno Stato che sembra scivolare inesorabilmente verso i repubblicani nonostante gli sforzi nel corteggiare neri e ispanici — e ha informato che il presidente si trova in isolamento a casa sua in Delaware. 

Molti democratici credono che Joe Biden sia ormai prossimo al ritiro dalla sfida contro Donald Trump: potrebbe succedere questo fine settimana, scrive il sito Axios. I pesi massimi del partito si sono mossi in modo coordinato: i leader dei democratici al Congresso Hakeem Jeffries e Chuck Schumer lo hanno incontrato, la ex speaker della Camera Nancy Pelosi gli ha telefonato, gli hanno detto che restando in corsa sta mettendo in pericolo anche i seggi al Congresso che possono essere travolti da un’onda rossa nelle elezioni di novembre, hanno aggiunto che temono che si prosciughino i finanziamenti dei donatori e che tutto quello che ha ottenuto in questi quattro anni verrebbe spazzato via da un trionfo di Trump. 

Biden, sulle difensive, avrebbe obiettato a Pelosi che ci sono anche sondaggi a suo favore, al che lei avrebbe chiesto al consigliere Mike Donilon di spiegare la situazione al presidente. Gli ultimi sondaggi (Emerson) vedono Trump in vantaggio di percentuali variabili tra i 3 e i 10 punti in ciascuno dei sette principali Stati in bilico; inoltre i dati in Virginia fanno pensare che forse gli Stati in bilico dovrebbero essere di più (qui Trump è avanti di 5 punti). 

Un sondaggio privato condotto dalla campagna di Biden trapelato su Politico mostra che diverse alternative a Biden andrebbero meglio del presidente. Ultimamente il silenzio di Obama (mentre i suoi ex consiglieri pubblicamente demoliscono Biden) valeva già più di mille parole; secondo il Washington Post anche lui confida agli alleati che «Biden deve riconsiderare seriamente la fattibilità della sua candidatura». 

Obama ha parlato con Biden solo una volta, ha detto che la scelta è sua, ma è preoccupato dai sondaggi e dall’abbandono dei finanziatori. Persino il presentatore tv Joe Scarborough, uno dei più fedeli a Biden, accusa la «bolla» di consiglieri che lo isola dal mondo e chiede loro di «aiutare l’uomo che amano a fare la cosa giusta». 

Quentin Fulks, vice-manager della campagna elettorale, ripeteva ieri: «Non sta vacillando. Il presidente ha preso la sua decisione». Ma dietro le quinte, anche alcuni consiglieri affermano che non è più una questione di «se» ma di «quando»

Secondo il New York Times qualcosa sta cambiando: il presidente si è mostrato «più ricettivo» a chi gli parla di ritiro (una settimana fa rifiutava di ascoltare) e pone domande sulla possibilità di Kamala Harris di vincere. Alla convention repubblicana di Milwaukee la campagna di Trump ha già iniziato ad attaccare Kamala Harris, dicendo che erediterà il programma di Biden e il tentativo di nascondere il suo declino (e denunciando che la sostituzione in corsa «priva gli elettori delle primarie del diritto di scegliere il candidato»). «Ancora dopo due settimane i democratici non riescono a decidere se Biden debba o meno correre per un secondo mandato», ha detto una fonte della campagna di Trump. «Ma se passano al Biden 2.0 e alla Schiamazzante Kamala, per noi va bene lo stesso». 

18 luglio 2024 ( modifica il 18 luglio 2024 | 22:57)

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