Polmoniti nei bambini piccoli, dopo la Cina aumentano i casi anche in Francia

di Laura Cuppini

Nella fascia 0-2 anni gli accessi in Pronto soccorso sono aumentati del 44%. Responsabile sarebbe il Mycoplasma pneumoniae, chiamato in causa anche per la situazione in Cina

Polmoniti nei bambini, aumentano i casi anche in Francia

(Ansa)

Anche in Francia aumentano i casi di polmonite nei bambini. Pochi giorni dopo l’allerta giunta dalla Cina, i Pronto soccorso d’Oltralpe sono presi d’assalto da piccoli pazienti, soprattutto tra zero e 2 anni, con forte affaticamento, febbre, tosse persistente e profonda. Responsabile delle polmoniti sarebbe il �solito� Mycoplasma pneumoniae (batterio molto diffuso che causa infezioni del tratto respiratorio, in particolare nell’infanzia), chiamato in causa anche per la situazione in Cina. Il boom dei casi in Francia risulta evidente dal bollettino dei Pronto soccorso relativo alle ultime settimane: nella fascia 0-2 anni gli accessi sono aumentati del 44%, �solo� del 23% nella fascia 2-14 anni. In generale l’attivit� assistenziale nell’area pediatrica � raddoppiata rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e del precedente.

�Nessun allarme�

Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Universit� Statale di Milano, sottolinea che l’aumento di casi non rappresenta un allarme, ma � necessaria �attenzione a livello istituzionale, nazionale e internazionale�. �Serve una sorveglianza sistematica — aggiunge —. Covid ha aiutato a rafforzare questi sistemi. Manteniamo alti i livelli per non farci trovare impreparati�. Il fenomeno in Francia, continua il virologo, �potrebbe avere la stessa causa delle polmoniti infantili in Cina. Il mycoplasma � un batterio con particolari caratteristiche e il ritorno a una vita comunitaria, senza le restrizioni a cui ci aveva costretti la pandemia, porta con s� alcuni rischi. Inoltre siamo in periodo di maggiore circolazione di questi microrganismi�.

Patogeni gi� noti

Nei giorni scorsi, a fronte di una richiesta di informazioni ufficiali dell’Organizzazione mondiale della sanit�, le autorit� sanitarie cinesi hanno affermato che i casi di polmonite sono dovuti ad agenti patogeni noti: virus dell’influenza, rinovirus, virus respiratorio sinciziale, adenovirus, batteri. Sarebbe quindi scongiurata l’ipotesi di un nuovo patogeno, come avvenuto all’inizio del 2019 con Sars-CoV-2. �Sull’aumento di infezioni polmonari nei bambini spero che dalla Cina dicano tutta la verit� nel modo pi� trasparente, perch� rimane il dubbio che sul Covid siano stati lenti nel reagire — commenta Pregliasco —. Anche in Italia c’� stato un incremento di casi, soprattutto tra i bimbi, l’anno scorso e due anni fa. L’uscita dalle misure emergenziali contro la pandemia in Cina � stata pi� lunga, le riaperture sono state pi� tardive, quindi ci� che sta accadendo pu� essere comprensibile�.

Casi in Vietnam

Anche il Vietnam sta affrontando un aumento di malattie respiratorie rispetto ai numeri registrati in passato in questo stesso periodo dell’anno. Il picco per� sarebbe gi� stato raggiunto e i casi sarebbero in calo. Diversi medici hanno rilevato che la tosse non � l’unico sintomo e raccomandato ai genitori di tenere sotto controllo anche mal di testa, naso che cola, letargia (stanchezza e affaticamento patologici), un’accelerazione nel ritmo del respiro.

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27 novembre 2023 (modifica il 27 novembre 2023 | 15:49)

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