Ita-Lufthansa rinuncia a 22 slot a Linate per l’ok dell’Antitrust. Verso l’intesa con easyJet

Lufthansa e Ita Airways propongono di sacrificare 11 coppie di slot al giorno che detengono all’aeroporto di Milano Linate — pari a 22 voli, in entrambe le direzioni — nell’ambito del pacchetto di «rimedi» richiesti dall’Antitrust Ue per dare il via libera alle nozze in alta quota. Le due società sarebbero inoltre in trattative «avanzate» con easyJet, individuata come «remedy taker», cioè il soggetto che dovrà subentrare laddove, secondo l’Ue, i due promessi sposi diventerebbero monopolisti.

Le reazioni

È quanto apprende il Corriere da quattro fonti comunitarie a conoscenza delle discussioni e che sottolineano come spetti ai soggetti coinvolti consegnare il pacchetto definitivo. Ita, ministero dell’Economia, Lufthansa e Commissione europea non commentano. No comment «sulle speculazioni» anche da easyJet dove una portavoce conferma che «ci siamo impegnati nel processo che la Commissione normalmente conduce».

Lo slittamento di una settimana

Quello di Linate — scalo a pochi chilometri dal centro città, preferito dalla clientela corporate e senza spazi liberi — è uno dei tre «nodi» che bloccano il dossier. Gli altri due sono le rotte di breve raggio (tra l’Italia e Germania, Svizzera, Austria e Belgio) e intercontinentali (tra l’Italia e Usa, Canada, Giappone). Gli uffici guidati dalla commissaria Margrethe Vestager hanno chiesto alcune integrazioni al secondo pacchetto di «rimedi» che Ita e Lufthansa hanno inviato l’11 aprile. Per questo la data ultima del parere Ue sulla proposta di nozze è stata spostata dal 6 al 13 giugno 2024.

Ita-Lufthansa rinuncia a 22 slot a Linate per avere l’ok dell’Antitrust. Verso l’intesa con easyJet sui voli in Europa

La proposta a Bruxelles

Il «nodo» di Linate e, in parte, quello delle rotte di breve raggio appaiono quelli più vicini alla soluzione. Secondo l’ultima proposta comunicata all’Antitrust Ue — spiegano le fonti comunitarie — Ita e Lufthansa sono disposte a cedere 11 coppie di slot: sarebbero tutte quelle che detiene a Linate il gruppo tedesco (che include Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Air Dolomiti, Eurowings, Discover), anche se il sacrificio dovrebbe essere condiviso con Ita. In questo modo, è il ragionamento, l’unione non porterà a un aumento della quota di mercato complessiva che resterà quella del vettore tricolore (60-62%, a seconda delle stagioni).

Le trattative con la low cost

Non solo. Ita e Lufthansa hanno già individuato il «remedy taker», il concorrente che dovrà operare le frequenze lasciate nelle rotte in sovrapposizione. EasyJet dovrebbe subentrare sulla tratta Linate-Bruxelles, al momento operata da Ita e Brussels Airlines. Qui uno dei due soggetti — con ogni probabilità la società belga — dovrà abbandonare la rotta, cedendo così gli slot (3 coppie al giorno) alla low cost britannica. Su altre tratte (Linate-Francoforte e Linate-Düsseldorf) potrebbe rendersi necessario far entrare easyJet o Condor.

La redistribuzione degli altri slot

Gli altri slot rilasciati verranno redistribuiti da Assoclearance — le società italiana autorizzata ad assegnare le bande orarie di movimentazione — sulla base delle regole internazionali. E in questo caso — proseguono le fonti comunitarie — i diritti di decollo e atterraggio dovrebbero andare a British Airways, Iberia, Air France-Klm, Wizz Air, seguendo così una graduatoria.

I piani di easyJet

«Non è un segreto che vorremmo gli slot che Ita e Lufthansa dovranno cedere e ci aspettiamo di riceverne diversi», ha confidato di recente al Corriere Johan Lundgren, ceo di easyJet. L’auspicio del manager «è che siano un numero sufficiente da consentirci di aprire una base a Linate: l’aeroporto si incastra perfettamente con i nostri piani di sviluppo». Secondo i dati forniti dalla piattaforma specializzata Cirium, easyJet è la seconda compagnia al city airport milanese dopo Ita.

lberberi@corriere.it

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