«C’è la possibilità che venga raggiunto l’accordo politico alla riunione dell’Ecofin sul Patto di stabilità e crescita». Lo aveva anticipato il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, secondo il quale la soluzione sarà trovata già questa sera, e ora lo conferma un funzionario Ue che lavora alla preparazione del vertice. «Mancano solo due elementi da definire: la velocità di allineamento alla soglia del deficit e la soglia massima di scostamento dalla spesa», ha spiegato il funzionario.La clausola di salvaguardia generale del Patto di stabilità e crescita sarà disattivata alla fine del 2023. Senza un accordo sulla riforma si rischiava di tornare alle vecchie regole.
Cos’è il Patto di Stabilità e come cambierà: cosa sapere sulle regole dei Paesi Ue
di Francesca Basso, corrispondente a Bruxelles
Lindner: «C’è accordo su soglie di sicurezza»
«Abbiamo parlato molto intensamente negli ultimi due anni, negli ultimi mesi e ancora più intensamente nelle ultime settimane. Abbiamo avvicinato le posizioni tedesca e francese. Crediamo che un’intesa franco-tedesca permetterà anche ad altri di dire sì, siamo d’accordo su questa proposta», ha spiegato il ministro delle Finanze tedesco, in un punto stampa a Parigi con l’omologo francese, Bruno Le Maire, sulla riforma del Patto di stabilità e crescita. «Un grande cambiamento è derivato dal fatto che le soglie di sicurezza di cui abbiamo bisogno per la riduzione del deficit e del debito sono ora di comune accordo e che abbiamo trovato un modo in cui il braccio correttivo del Patto di stabilità, vale a dire le procedure di disavanzo eccessivo, non debba essere toccato nel testo giuridico, ma vi sono flessibilità per alcuni casi che dovrebbero essere utilizzati. E quella potrebbe essere una landing zone comune», ha aggiunto. Alcune questioni tecniche sono ancora da chiarire. «Dobbiamo ancora concordare alcuni numeri, ma sono estremamente fiducioso che riusciremo a raggiungere questo obiettivo stasera e che ne porteremo molti altri con noi lungo il percorso», ha detto Lindner.
Le Maire: «Francia, Germania e Italia allineate»
Sul patto di stabilità e crescita Ue «abbiamo molto lavorato con l’omologo italiano, Giancarlo Giorgetti. Siamo sulla stessa linea con l’Italia e penso che sia una buona notizia di avere Germania, Francia, Italia allineate sul nuovo patto di stabilità e crescita», ha aggiunto il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire. «Infine - ha concluso il ministro - tengo a ringraziare calorosamente la presidenza (di turno) spagnola dell’Unione europea e la nostra amica Nadia Calvino che ha fatto un lavoro assolutamente eccezionale per costruire il consenso tra i Ventisette Stati membri dell’Ue su questo patto».
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19 dic 2023
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