Mbappè al Real Madrid, il giorno dell'annuncio

diPaolo Tomaselli

Archiviata (e vinta) la Champions League, per il Real Madrid è il momento giusto per annunciare la nuova stella della rosa di Ancelotti: Kylian Mbappé. Ma in Spagna non sarà primadonna come a Parigi

E adesso come la mettiamo? La Decimoquinta Champions del Real Madrid non è ancora entrata nella sala dei trofei del Bernabeu e già oggi la casa Blanca potrebbe annunciare Kylian Mbappé, preso a parametro zero con due anni di ritardo, dopo la permanenza «politica» al Psg. «Se dovesse arrivare sarebbe fantastico — ha concesso Jude Bellingham appena vinta la sua prima Coppa — perché forse l’unica cosa che manca a questa squadra è un clinical number 9», vale a dire uno specialista del ruolo, di quelli da un gol o quasi a partita.

«Qualità e sacrificio», la regola Real

Eppure anche nell’anno di transizione post Benzema, Carlo Ancelotti è partito a fari spenti, ha fatto le sue manovre azzardate (la doppietta del bomber operaio Joselu sul Bayern è la più clamorosa, assieme al successo ai rigori sul City) ma alla fine ha fatto le corna a tutti quelli rimasti indietro, come Gassman nel «Sorpasso». Stravolto dalla felicità a Wembley e ieri nella festa di Madrid, Don Carlo come sempre la fa facile: «Ci adatteremo a chi ci sarà, con la ricetta che ci ha portato a rivincere: calidad y sacrificio».
Sulla qualità, non c’è da dubitarne, anche perché sbarcherà pure il baby fenomeno brasiliano Endrick, altro attaccante chirurgico, che a 17 anni si metterà in fila per imparare dal maestro Ancelotti, che parla ai fenomeni come se fossero figli suoi e poi li lascia confrontarsi con il figlio Davide, mai così al centro della gestione del gruppo: «Lui è l’unico che può dirmi certe cose e questo è importante. Qui al Real siamo una famiglia, non una industria e questo fa la differenza, perché tutti si sentono a loro agio». In questo contesto dove i grandi vecchi come Kroos lasciano a cuor leggero («Se invece cambia idea…» gigioneggia Ancelotti), i giovani sono dei veterani: «E non c’è gelosia tra di loro, non c’è ego in questa squadra». Merito anche della storia gloriosa del Real e del suo presente scintillante, come la copertura futuristica del nuovo Bernabeu.

This photograph shows an autograph signed by France's forward Kylian Mbappe on a Real Madrid jersey worn by a fan ahead of a training session, as part of the team's preparation for upcoming UEFA Euro 2024 Football Championship, in Clairefontaine-en-Yvelines on May 30, 2024. Having been crowned European champions for the 15th time, Real Madrid have completed another successful season, but the festivities are likely to continue for a long time to come, with the imminent transfer of Kylian MbappE expected to be made official early next week. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

Kylian Mbappé firma la maglia di un tifoso nel ritiro della Nazionale francese: è quella del Real Madrid (Afp)

Il numero di maglia di Mbappé al Real Madrid

In questo contesto felice e vincente Mbappé arriva con la fama di primadonna, soprattutto dietro alle quinte dato che è molto attento a mostrare un’immagine meno divisiva. In cambio della permanenza a Parigi, dovuta all’intervento del presidente della Repubblica Macron («C’era il Mondiale in Qatar, era una questione complicata» ha sospirato Kylian), Mbappé ha avuto il palco tutto per sé, dopo le partenze di Messi e Neymar, che però non avevano più molto da dare a Parigi. 

A Madrid Mbappé trova invece Vinicius, che a 23 anni e 324 giorni è diventato il più giovane ad aver segnato in due finali diverse di Champions, dato che fu decisivo due anni fa con il Liverpool e ha segnato il raddoppio con il Dortmund. «Un gol da Pallone d’oro» ha chiosato Ancelotti, che dovrà risolvere un potenziale rebus, ammesso che la soluzione non sia già stata stabilita: Mbappé ama partire da sinistra, la zona di Vinicius, per attaccare l’area. E per questo non ha mai gradito troppo la posizione di centravanti classico. Però secondo la stampa vicina al Real, si sarebbe già detto «entusiasta di questa soluzione» e dovrebbe indossare il numero 9. 

TOPSHOT - Football scarves of French footballer Kylian Mbappe , Croatian player Luka Modric and Briton Jude Bellingan are displayed at a street vendor stand outside the Santiago Bernabeu stadium in Madrid prior to the celebration in London of the UEFA Champions League final football match between Borussia Dortmund and Real Madrid, on June 1, 2024. (Photo by Thomas COEX / AFP)

Il brasiliano, 17 gol e 17 assist nelle ultime tre Champions, prende nota. E dopo una finale trascorsa a discutere a lungo con Ancelotti padre e figlio, scrive le regole: «Carlo ha avuto fiducia in me e io l’ho avuta in lui, facendo quello che mi chiedeva, cioè di tornare anche a difendere». La vera legge-Mbappé, oltre a quella discussa, varata dalla regione di Madrid per abbassare la tassazione dei milionari in arrivo in Spagna, è questa: al Real nessuno è al di sopra degli altri. Soprattutto se la Champions non l’ha ancora vinta.

3 giugno 2024

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