Gli Usa intercettano 15 droni-kamikaze degli Houthi sul Mar Rosso: è il primo attacco massiccio

di Guido Olimpio

Il responsabile del Central Command: Con gli Houthi non servono strike preventivi, bisogna fare pressioni sull'Iran. I numeri dei ribelli yemeniti: 64 strike nel Mar Rosso, 32 contro Israele, utilizzati 403 tra droni kamikaze, missili balistici e cruise

Gli Usa intercettano 15 droni-kamikaze degli Houthi sul Mar Rosso: è il primo attacco massiccio

Il Central Command americano ha annunciato di aver intercettato 15 droni-kamikaze lanciati dagli Houthi in Mar Rosso. � probabilmente il primo attacco massiccio condotto dal movimento filoiraniano, un’azione per impegnare le difese delle unit� occidentali schierate in zona a tutela del traffico marittimo.

Qualche ora prima aerei statunitensi avevano distrutto 2 missili anti-nave “mobili” (piazzati su camion) in risposta al tiro di un’arma analoga contro il mercantile Propel Fortune, azione senza conseguenze.

La milizia, con il passare del tempo, raccoglie dettagli sulle tattiche delle Marine avversarie, sulle manovre dei cargo che tentano di sottrarsi agli strike e prova profili “d’assalto” per trovare un varco. I suoi soldati, da un lato, portano i colpi e, dall’altro, studiano come migliorarli con l’aiuto dei pasdaran.

Due giorni fa il leader del movimento Abdul Malik al Houthi ha fornito alcuni numeri sulla campagna lungo la rotta a partire dall’autunno: 64 strike in Mar Rosso e 32 contro Israele, impiegati 403 tra droni kamikaze, missili balistici, cruise. In uno show di propaganda ha rimarcato come siano riusciti a superare difficolt� tecniche e contromosse dei cargo.

A oggi una nave � affondata (la Rubymar), una � stata abbandonata e altre hanno riportato danni di vario tipo. Una petroliera continua ad essere trattenuta in un porto yemenita.

Per quanto riguarda i raid verso lo Stato ebraico non sembra che i guerriglieri abbiano avuto successi rilevanti, gli ordigni – tranne uno - sono stati tutti intercettati dallo scudo alleato e da sistemi israeliani. Il punto � che la deterrenza rappresentata da strike preventivi o di rappresaglia non funziona con gli Houthi. Lo ha riconosciuto lo stesso responsabile del Central Command, Michael Kurilla, in una deposizione al Senato: a suo parere serve fare pressione sull’Iran, sponsor e alleato dei miliziani.


Corriere della Sera � anche su Whatsapp. � sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

9 marzo 2024 (modifica il 9 marzo 2024 | 09:31)

- Leggi e commenta