Edin Terzic chi è l'allenatore del Borussia Dortmund

diPaolo Tomaselli, inviato a Londra

L'allenatore del Borussia Terzic era un tifoso: era in piazza a Dortmund per il trionfo del 1997 con la Juve e ha viaggiato con il bus dei tifosi a Wembley per la finale persa con il Bayern nel 2013. Ha fatto lo scout, l'allenatore delle giovanili e ora sfida il Real

LONDRA Comunque vada a finire è una favola, quella di Edin Terzic allenatore del Borussia Dortmund finalista di questa Champions contro il Real Madrid. Nato il 30 ottobre come Diego Armando Maradona, Terzic è del 1982 ed è quindi nato l’anno dopo l’ultima sconfitta madridista in una finale di Coppa Campioni (contro il Liverpool). Questo figlio di immigrati (papà bosniaco, mamma croata) cresciuto nei sobborghi di Dortmund, si è infilato insomma in una strada stretta, ma per lui l’importante è esserci, anche perché in autunno stava per essere cacciato dal club della Ruhr per i pessimi risultati in Bundesliga (7 punti in 8 partite).

Come Inzaghi un anno fa, però Terzic si è salvato con la Champions, vincendo il girone di ferro davanti a Psg, Milan e Newcastle. Pochi mesi prima, proprio come il tecnico dell’Inter, aveva perso il campionato allo sprint finale, in modo ancora più clamoroso rispetto ai nerazzurri: il ko con il Mainz all’ultima giornata è costato il clamoroso sorpasso all’ultimo metro dal Bayern. Ma Terzic è ripartito, senza più la stella Bellingham ceduto proprio al Real, e adesso si gioca l’incrocio più incredibile della sua storia, dopo aver festeggiato in piazza a Dortmund il trionfo del 1997 con la Juve e dopo aver viaggiato con il bus dei tifosi proprio qui a Wembley per la finale persa con il Bayern nel 2013 dagli uomini di Klopp.

Terzic non cammina mai solo (il Borussia usa lo stesso inno del Liverpool you’ll never walk alone) perché è un tifoso giallonero, è entrato nel club come assistente delle giovanili, ha fatto lo scout prima di diventare vice e quindi capo allenatore nel 2022. Nel percorso verso l’ultima finale di 11 anni fa si è anche travestito da steward durante l’allenamento del Real prima della semifinale contro il Borussia: l’obiettivo era studiare i rigoristi degli spagnoli.

Nessuno conosce meglio di lui il club della Ruhr e la sua gente, il mitico Muro Giallo e una società che è diventa punto di riferimento per i baby talenti di tutta Europa (Haaland, Bellingham, Sancho che ora è tornato in prestito dallo United) e una plusvalenza dopo l’altra è arrivato qui senza tante stelle, ma con un gruppo solido, che ha perso quella tendenza svagata in difesa che ne ha condizionato l’andamento in campionato, come certifica il quinto posto finale.

Terzic però non è mai solo anche perché la società, invece di cacciarlo, a Natale gli ha messo a disposizione due vice allenatori speciali e non solo perché erano nel Borussia del 2013: Sven Bender e soprattutto Nuri Sahin hanno aiutato Terzic a dare maggiore consistenza alla squadra, sfruttando le transizioni veloci: Sahin, che a 35 anni potrebbe ancora giocare qualche minuto di alto livello, ha preso un diploma ad Harvard in coaching ed è considerato il futuro erede di Terzic e una delle menti del Borussia finalista. Perché per battere il Real, c’è bisogno di tutti.

1 giugno 2024

- Leggi e commenta