Tregua prolungata di due giorni per liberare altri 20 ostaggi. E l’esercito israeliano si prepara a riprendere l’offensiva

di Davide Frattini

Consegnati 11 ostaggi: 9 bambini e 2 donne. Netanyahu e Gallant: la guerra riprender� pi� forte

Tregua prolungata di due giorni per liberare altri 20 ostaggi. E l’esercito israeliano si prepara a riprendere l’offensiva

DAL NOSTRO INVIATO
TEL AVIV — La tregua ha interrotto per quattro giorni la paura dei bombardamenti e silenziato il rumore da tagliaerba dei droni sopra le teste. Ha anche estinto la speranza che la guerra fosse un tempo sospeso terribile, che — dopo i 52 giorni che si allungan o — la vita normale potesse ritornare. Invece le famiglie palestinesi che si sono arrischiate a nord lungo i sentieri nascosti, evitando le quattro corsie della Salah al Din controllata dalle truppe israeliane, hanno potuto vedere la devastazione.

La vita normale non esiste e non esister� pi�, � in macerie. Non ritrova i suoi momenti neppure nelle 96 ore senza combattimenti, i rituali restano gli stessi della miseria, di chi � sfollato dentro la sua terra: in coda per il pane e l’acqua (ce ne di pi�, grazie ai 200 camion di aiuti previsti dall’intesa), a spaccare le porte e gli infissi delle finestre smontati dalle case gi� in pezzi per farne legna da ardere, il vento freddo e la pioggia sono arrivati come ogni anno a novembre, ma quest’anno � diverso da tutti.

I mediatori

Il governo di Benjamin Netanyahu e i capi di Hamas — annunciano i mediatori del Qatar, centrali con il supporto attivo degli americani e degli egiziani — avrebbero concordato di prolungare il cessate il fuoco di due giorni. Con le stesse modalit�: 20 ostaggi israeliani in totale contro 60 detenuti palestinesi (donne e minori), l’ingresso dei convogli con cibo, medicinali, carburante. Lo Stato Maggiore � consapevole che Yahya Sinwar, il boss dei boss, ha bisogno di guadagnare tempo, le liberazioni a goccia permettono a lui e all’organizzazione islamista di sopravvivere ancora un po’: il telegiornale del Canale 12 rivela che avrebbe incontrato alcuni dei prigionieri e parlato loro in ebraico, lo ha imparato in carcere.

I soldati

Fonti nel gruppo dichiarano di essere pronti a iniziare le trattative anche per la restituzione dei soldati. Da quando i primi sequestrati sono ritornati a casa venerd� scorso, gli israeliani li vogliono rivedere tutti: il 49 per cento — rileva un sondaggio dell’Israel Democracy Institute — dichiara che l’obiettivo del conflitto sia liberare i catturati, mentre il 32 per cento vuole l’eliminazione di Hamas. Un cambiamento rispetto alle prime reazioni dopo i massacri nel sud del Paese, 1.200 israeliani uccisi dai terroristi.

Netanyahu ripete che la guerra andr� avanti fino alla distruzione di Hamas, �� stata la pressione militare a permettere la mediazione sui rapiti�, ne restano almeno 190. Prima della pausa nelle operazioni, le truppe hanno circondato Jabalya e si preparano a entrarvi quando il conflitto ricomincer�, � gi� il pi� lungo mai combattuto da Israele, a parte l’anno della guerra d’Indipendenza. �� inevitabile — scrive l’analista Amos Harel sul quotidiano Haaretz — che l’invasione si allarghi a sud�, dove ormai sono ammassati quasi tutti i 2,2 milioni abitanti della Striscia, i morti palestinesi sono 16 mila. Lo dice Yoav Gallant, il ministro della Difesa, ai militari in attesa dentro Gaza: �Useremo ancora pi� forza e attaccheremo ovunque�.

Le famiglie

Lo scambio di ieri � stato ritardato — rilasciati anche 6 thailandesi che lavoravano nei campi dei villaggi — perch� all’inizio la lista presentata da Hamas comprendeva solo minori, senza le madri. Gli israeliani si rifiutano di separare i figli dai genitori anche se domenica � successo nel caso di Hila Rotem, 13 anni. Sharon Aloni, gemella di Danielle gi� lasciata andare, � arrivata ieri in Israele con le sue gemelline Emma e Yuli, il marito David resta prigioniero, come anche Ronen Engel, mentre la moglie Karina e le figlie Mika e Yuval sono libere.

I fratellini

Anche i fratellini Or e Yagil Yaakov, che dormivano in casa da soli e si erano nascosti nella stanza blindata. Sahar ed Erez Calderon tornano per ora senza il padre. Eitan Yahalomi, 12 anni, era stato portato via assieme alla madre e alle sue sorelline su mezzi diversi. La donna era riuscita a scappare con le figlie, il ragazzino era finito a Gaza.

A Gaza rimane il pi� piccolo dei catturati: Kfir Bibas, che ha compiuto dieci mesi in cattivit�. Assieme ai genitori e al fratellino sarebbe stato passato da Hamas a un altro gruppo dalle parti di Khan Younis.

Corriere della Sera � anche su Whatsapp. E' sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.

27 novembre 2023 (modifica il 27 novembre 2023 | 22:35)

- Leggi e commenta