Pene più severe e fino a 10 mila euro di multa agli studenti che aggrediscono i prof

di Gianna Fregonara e Orsola Riva

Le nuove norme per chi viene condannato per violenza in classe: ci sar� sempre anche una multa da versare alla scuola. Valditara e gli studenti stranieri: classi di italiano a parte

Pene più severe e fino a 10 mila euro di multa agli studenti che aggrediscono i prof

Gli studenti che aggrediscono un insegnante, un preside o il personale ausiliario, se condannati, dovranno anche risarcire la scuola. Lo prevede un nuovo emendamento alla proposta di legge del governo per l’inasprimento delle norme sulla condotta, in commissione al Senato: oltre all’eventuale pagamento dei danni alla vittima dell’aggressione, la sentenza di condanna prevede sempre �una somma da euro 500 a euro 10.000 a titolo di riparazione pecuniaria in favore dell’istituzione scolastica di appartenenza della persona offesa�. Importo, precisa la norma, da corrispondere anche quando la pena � sospesa.

Linea dura

Questo provvedimento era gi� stato annunciato alcuni mesi fa dal ministro Giuseppe Valditara come parte della campagna contro le violenze nei confronti dei professori: lo scorso anno le denunce sono state 36. La norma fa da corollario al disegno di legge — a firma dell’ex sottosegretario all’Istruzione leghista Rossano Sasso — approvato due giorni fa. Prevede pene pi� severe per chi commette atti di violenza contro il personale scolastico: dagli attuali 5 anni per aggressione, a 7 e mezzo, e da 3 a 4 anni e mezzo in caso di oltraggio.

Gli stranieri

Intanto, il ministro Valditara apre un altro fronte: quello che riguarda gli studenti stranieri. L’idea � che ogni scuola dovrebbe verificare all’atto di iscrizione le competenze di italiano e matematica dei ragazzi immigrati. In caso di deficit molto rilevanti le scuole potrebbero adottare due soluzioni alternative: l’alunno viene inserito come tutti in una determinata classe, tuttavia le lezioni di italiano ed eventualmente anche quelle di matematica le frequenta in una classe di accompagnamento con docenti specializzati. L’altra ipotesi potrebbe prevedere di seguire di pomeriggio attivit� obbligatorie di potenziamento linguistico extracurricolare.

Le riforme mancate

Contro l’idea di frequentare nelle ore di italiano e di matematica le �classi di transizione� insorge l’opposizione. Pd, M5s e Cgil parlano di �proposta ideologica� e della volont� di creare �ghetti�. Mentre l’associazione presidi apprezza l’idea di trovare soluzioni per l’apprendimento degli stranieri. Peccato che sulla carta un percorso esista gi� da alcuni anni ma sia totalmente ignorato dalla programmazione ministeriale. Gli insegnanti di italiano lingua 2 (cio� per stranieri) sono stati introdotti dalla Buona scuola, ormai otto anni fa. Ma non occupano un posto centrale: nel prossimo concorso, sono previste soltanto 51 cattedre su 40 mila posti a bando.

1 marzo 2024 (modifica il 1 marzo 2024 | 08:36)

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