Eredità Agnelli, un punto a favore di Elkann: per la cassaforte Dicembre il giudice conferma gli assetti
di Mario Gerevini
Ferrari ha chiuso il primo trimestre 2024 con un utile netto di 352 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. I ricavi sono saliti del 10,9% a 1,585 miliardi, quando le consegne di auto sono rimaste pressoché stabili: 3.560 unità contro le 3.567 dei primi tre mesi del 2023. «L’inizio d'anno è stato molto positivo — ha spiegato Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari — : i ricavi e i profitti sono cresciuti a doppia cifra con consegne stabili». Nonostante i conti abbiano soddisfatto le stime degli analisti, il titolo Ferrari scivola in Borsa e chiude la seduta in calo del 4,73% a 378,80 euro. «Non puntiamo ai fuochi d'artificio che sono di breve durata e non rendono nel lungo periodo, è una maratona. S'impara anche dalle reazioni di Borsa — ha commentato il ceo —. A noi interessa mantenere le promesse che abbiamo fatto».
di Mario Gerevini
L’Ebitda si è attestato a 605 milioni di euro, in crescita del 12,7% su anno, con margine al 38,2% (salito dal 37,6%). L’Ebit è stato di 442 milioni di euro (+14,8%), con margine al 27,9% (dal 26,9%). La Casa di Maranello ha confermato la guidance 2024: ricavi netti sopra 6,4 miliardi di euro, Ebit uguale o superiore a 1,77 miliardi con margine uguale o superiore al 27%, utile per azione diluito uguale o superiore a 7,50 euro, Ebitda pari o sopra 2,45 miliardi con margine al 38% e free cash flow industriale superiore a 900 milioni di euro. «Un risultato ottenuto grazie a un mix prodotti e geografico ancora più forte ha commentato Vigna —, oltre al maggior contributo delle personalizzazioni. La nostra strategia, focalizzata sulla crescita del valore e non sui volumi, si è confermata vincente. In linea con questa strategia sta proseguendo nei tempi previsti l’esecuzione del nostro piano industriale, con l'arricchimento della gamma vetture grazie al recente lancio della 12cilindri (coupé, ndr) e della 12cilindri Spider».
di Redazione Economia
Le consegne del trimestre hanno rispecchiato le scelte di allocazione geografica operate da Ferrari, di conseguenza la regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) ha registrato un aumento di 39 unità a 1.573 (+3%), le Americhe hanno riportato un incremento di 35 unità a 997 (+4%), la Cina continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una diminuzione di 79 unità a 317 (-20%), e la regione Resto dell’Apac (Asia pacifica) è rimasta pressoché invariata a 673 unità. Le consegne nel trimestre sono state trainate dalla famiglia 296, dalla Purosangue e dalla Roma Spider, in fase di accelerazione delle consegne. Le allocazioni della Daytona SP3 sono aumentate nel trimestre, in linea con i piani. La 812 Gts e la SF90 Stradale si sono avvicinate alla fine del ciclo vita, mentre la Portofino M è giunta a fine produzione. Nella gamma prodotti del trimestre sono compresi nove modelli con motore a combustione interna (Ice) e quattro modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 54% e il 46% delle consegne totali.
di Redazione Economia
«Le vendite di Purosangue nel primo trimestre del 2024 hanno rappresentato circa il 16% del totale delle consegne di Ferrari nel periodo — ha analizzato l’amministratore delegato, commentando il bilancio trimestrale —. A fine anno saremo sotto il target del 20%, la media sarà intorno al 18%. Vigna ha, inoltre, ribadito che se quest’anno non sono previsti ritocchi al listino prezzi, quello della Purosangue subirà un rialzo a partire dal 2025. «Ci sono già stati aumenti nel 2023 — ha spiegato —, nel 2024 vogliamo lavorare più sulle personalizzazioni, anche per rispetto dei clienti». Proprio tra loro ha riscosso grande successo l’ultimo modello presentato nei giorni scorsi a Miami, la già citata Ferrari 12cilindri: «L'hanno già vista alcune centinaia di clienti e i commenti sono entusiastici. Per alcuni dealer è già sold out», ha detto soddisfatto. Il portafoglio ordini della gamma copre fino a parte del 2026.
di Alessia Conzonato
Nel dettaglio dei ricavi, quelli derivanti da automobili e parti di ricambio sono stati pari a 1,382 miliardi di euro (in crescita dell’11,4% o del 13,5% a cambi costanti), grazie al mix prodotti e geografico più ricco e al maggiore contributo delle personalizzazioni. L’aumento dei ricavi dalle sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio a 145 milioni, pari al +11,6% o al +12,0% a cambi costanti, è attribuibile alle nuove sponsorizzazioni, in parte compensato dal peggiore posizionamento nel campionato di Formula 1 del 2023 rispetto al 2022. Gli altri ricavi sono rimasti invariati a 58 milioni, con maggiori ricavi dalle attività di servizi finanziari controbilanciati dalla diminuzione del contributo del contratto Maserati, scaduto nel 2023.
di Andrea Rinaldi
I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto negativo per 26 milioni di euro. Il free cash flow industriale è stati pari a 321 milioni di euro. Al 31 marzo 2024 la società ha registrato per la prima volta una posizione di liquidità netta industriale pari a 38 milioni, rispetto a un indebitamento netto industriale di 99 milioni al 31 dicembre 2023. Il dato riflette anche il riacquisto di azioni proprie pari a 136 milioni di euro. Al 31 marzo 2024 la liquidità complessiva disponibile era pari a 1,966 miliardi di euro (1,722 miliardi al 31 dicembre 2023), incluse linee di credito committed inutilizzate per 600 milioni di euro.
di Alessia Cruciani
Il ceo Vigna, poi, ha parlato del cavallino rampante in Formula 1. Sulla possibilità di Adrian Newey, attuale direttore tecnico della RedBull il cui contratto con la scuderia terminerà a fine campionato, ha detto: «È un nostro cliente, partecipa alle Cavalcade. Sui giornali si scrivono tante cose» , non volendo aggiungere altro. In merito alla partnership con Hp, annunciata in occasione del gran premio di Miami, «avrà una crescita progressiva e i massimi effetti saranno nel 2025 — ha illustrato l’amministratore delegato —. Ci stiamo lavorando da ottobre 2023 e l'intesa è stata finalizzata ora. Ci ha fatto molto piacere perché volevano entrare in Formula 1 e hanno scelto noi. Condividiamo gli stessi valori, mettiamo la stessa attenzione alle persone. È il partner giusto. Hp può darci una mano. Ad esempio alcuni loro ingegneri verranno da noi sia lato Scuderia sia lato sportcar per vedere come possiamo lavorare meglio».
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