Traffico marittimo in crisi nei canali di Panama e Suez: a rischio forniture natalizie

Traffico marittimo in crisi nei canali di Panama e Suez: a rischio forniture natalizie Traffico marittimo in crisi nei canali di Panama e Suez: a rischio forniture natalizie Canale di Suez

I problemi che si stanno verificando, in contemporanea, nel canale di Panama, da cui passa il 3% degli scambi di merci a livello mondiale, e in quello di Suez, da cui transita circa il 12% del commercio mondiale, mettono a rischio le forniture natalizie sui mercati occidentali, in particolare quello nordamericano ma non solo. Il primo è alle prese con una grave siccità, che ha costretto le autorità a limitare il numero dei transiti giornalieri di cargo, mentre il secondo soffre le conseguenze degli attacchi alle navi mercantili nel Golfo di Aden e al largo delle coste della Somalia. A lanciare l’allarme è il Financial Times, che ha raccolto le preoccupazioni dei rappresentanti di alcune società di trasporto. Il risultato, avvertono armatori e importatori, è che potrebbero esserci ricadute «catastrofiche» con carenze nelle forniture di prodotti inviati dalla Cina verso Occidente.

Cosa sta succedendo

A Panama, a causa della siccità, il numero di transiti sono stati ridotti a 25 navi al giorno a novembre e continueranno a diminuire fino ad arrivare a un massimo di sole 18 navi, a partire da febbraio 2024, vale a dire circa la metà delle imbarcazioni che transitano per il canale a condizioni normali. A causa dei crescenti ritardi, molti gruppi hanno scelto rotte più lunghe e costose, come quella per Suez, che allunga i tempi di viaggio di almeno 5 giorni. Ma ora, a causa degli attacchi vicino a Suez che coinvolgono i ribelli dello Yemen, potrebbero scegliere la rotta meridionale che passa intorno al Capo di Buona Speranza, con un ulteriore allungamento dei tempi di viaggio di altri 6 giorni.

I rischi per il commercio mondiale

«Ci sono forniture che non arriveranno in tempo per questo Natale», ha spiegato al Financial Times Marco Forgione, direttore generale dell’Institute of Export and International Trade, che rappresenta gli importatori del Regno Unito. Anche a causa delle difficoltà nel canale di Panama, che hanno costretto molte compagnie e cambiare rotta, a novembre 2023 nel canale di Suez sono transitate 2.264 navi, con un incremento del +4,3% sul novembre 2022. Ora, se gli attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen contro le navi commerciali che attraversano il Mar Rosso dovessero intensificarsi o quelli dei pirati somali, anche i transiti attraverso la rotta di Suez potrebbero diminuire, determinando ritardi nelle consegne delle merci in vista del Natale.

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