Musk lancia la sua posta Xmail per battere Gmail? L'indizio sui social: «Sta arrivando»

In una risposta pubblicata su X, il proprietario della piattaforma ex Twitter ha annunciato a sorpresa il lancio di un nuovo servizio di posta elettronica (di cui però non si sa ancora nulla). Avrà detto sul serio? Le ipotesi

Elon Musk non ha mai fatto mistero di voler trasformare X in una «everything app», un’app per tutto. Modello da cui trarre ispirazione: la cinese WeChat, ma senza porsi alcun limite. Da questo punto di vista, un indizio sulle prossime mosse della piattaforma è stato fornito venerdì dallo stesso imprenditore di Pretoria in maniera piuttosto casuale. Tutto è nato infatti da una (palese) bufala circolata online secondo cui Google sarebbe sul punto di chiudere il suo popolarissimo servizio di posta elettronica Gmail, lasciando così senza casella dei messaggi oltre 1,8 miliardi di utenti a livello globale. «Quando facciamo XMail?», ha quindi cinguettato tra il serio e il faceto un ingegnere informatico di nome Nate McGrady, che lavora proprio a X. Tempo qualche ora, ed è arrivata la laconica risposta di Musk: «Sta arrivando».

Due possibili strade

Come prevedibile, l'inattesa affermazione dell’uomo più ricco del mondo ha subito sollevato diversi interrogativi. Uno su tutti: dice sul serio o è un semplice bluff? Vista l'istrionica indole del personaggio, non si può escludere nessuna ipotesi. E qualora abbia effettivamente scritto la verità, come funzionerà il servizio in questione? È ancora troppo presto per saperlo, ma secondo gli esperti le possibilità sono due: che sia accessibile esclusivamente da X (il che lo renderebbe utilizzabile solo dai suoi iscritti) o che venga lanciato come app separata per smartphone, tablet e computer, magari con la possibilità di essere raggiunto anche via browser. Un eventualità – quest’ultima – che lo porrebbe in totale concorrenza con il corrispettivo targato Big G. A proposito di concorrenza: chissà se Musk sceglierà il dominio xmail.com, per quanto intuitivo estremamente simile al gmail.com di Mountain View.

Prima i pagamenti

Dovesse davvero lanciarsi in questa nuova avventura sul web, l’uomo più ricco del mondo darebbe ulteriormente prova del suo ottimismo, considerata la solidissima leadership di Gmail nel settore. La sensazione comunque è che gli sviluppatori dell'ex Twitter, dopo aver attivato le chiamate e le videochiamate, daranno ora priorità all’introduzione di un sistema di transazioni in stile PayPal (o il già citato WeChat) che consenta non solo lo scambio di denaro in tempo reale tra gli utenti, ma anche pagamenti su siti esterni. Non a caso appena lo scorso ottobre, come rivelato da The Verge, lo stesso Musk era arrivato a dichiarare ai suoi dipendenti: «Non avrete più bisogno di un conto corrente bancario», prevedendo di riuscire a rendere operativa l'innovativa funzionalità già «entro la fine del 2024». Per il resto ci sarà tempo. 

28 febbraio 2024

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