Bollette, nessun rinvio per il mercato libero: 4,5 milioni di famiglie cambieranno tariffa Addio alle tutele, ecco che cosa cambia

Bollette, nessun rinvio sul mercato libero: si cambia per 4,5 milioni di famiglie  Bollette, nessun rinvio sul mercato libero: si cambia per 4,5 milioni di famiglie

Nella serata di martedì 5 dicembre il Consiglio dei ministri ha approvato la nuova disposizione normativa sul mercato tutelato nel settore della fornitura di energia elettrica. La decisione - rende noto palazzo Chigi - è in linea con gli impegni assunti nell’ambito della terza rata del Pnrr, e si è resa necessaria per garantire un graduale e informato passaggio al mercato libero.

Circa quattro milioni e mezzo di famiglie vulnerabili continueranno a usufruire di forniture di energia elettrica a prezzi calmierati anche a seguito della liberalizzazione del mercato, prevista dalla legge n. 124 del 2017 e dagli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) previsti nel 2021 come condizione per il pagamento della terza rata. Per le altre famiglie, attualmente nel mercato tutelato e corrispondenti a circa 4,5 milioni di utenze, vengono introdotte misure per assicurare la massima informazione e le migliori condizioni nel passaggio al mercato libero dell’energia elettrica, che già riguarda circa 21 milioni di famiglie.

E’ quanto stabilito dalle disposizioni inserite nel decreto Energia, che aveva gia’ avuto un prima via libera dal Consiglio dei ministri il 27 novembre e che e’ stato nuovamente approvato con alcune misure aggiuntive. Le disposizioni sul mercato tutelato sono finalizzate a disciplinare il passaggio graduale al mercato libero dei nove milioni di utenze domestiche che ancora usufruiscono del mercato tutelato, rafforzando al contempo gli strumenti finalizzati a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e possibili alterazioni delle condizioni di fornitura di energia elettrica. Limitatamente alla fornitura di energia elettrica in favore delle famiglie non vulnerabili, entro il 10 gennaio 2024 si procederà all’individuazione degli operatori economici che subentreranno nella fornitura.

Gli «utenti interessati dal passaggio al mercato libero saranno destinatari di una specifica campagna informativa, nonché i principali beneficiari di una costante attività di monitoraggio sulle attività degli operatori e sull’andamento dei prezzi definita dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori maggiormente rappresentative». «Si introducono anche semplificazioni relativamente al trasferimento della domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette, di cui viene prevista l’emissione con cadenza necessariamente bimestrale, ferma restando la libertà dell’utente di scegliere un fornitore diverso da quello assegnato all’esito delle procedure competitive e una differente modalità di pagamento». Nel rispetto degli «impegni assunti con il Pnrr e in coerenza con la disciplina europea di settore», «si provvede a definire le modalità di erogazione dell’energia elettrica in favore delle fasce sociali più deboli (gli utenti vulnerabili), prevedendo un obbligo di fornitura in capo all’operatore economico individuato all’esito di una procedura ad evidenza pubblica regolata da ARERA». «Nei confronti di tali utenti viene garantito il mantenimento di prezzi calmierati anche all’indomani della definitiva cessazione del regime del mercato tutelato», conclude la nota di palazzo Chigi.

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