Olimpiadi di Parigi 2024, volti e storie dei piemontesi in gara

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    Alessandro Miressi - 26enne torinese, ma vive Moncalieri, già a Tokyo, il padre Elio giocava a baseball, la madre Piera è stata nella nazionale di softball, la cugina Maria Clara Giai Pron ha partecipato nella canoa slalom ai Giochi di Londra 2012. A 19 anni è diventato campione europeo della gara regina, i 100 stile libero. Laureato in Scienze Motorie a Torino, a Tokyo 2020 ha vinto l'argento nella staffetta 4x100 stile libero e il bronzo nella 4x100 metri misti. Ai Mondiali di Budapest del 2022  è oro nella 4x100 mista e bronzo nella 4x100 stile libero, mentre nella rassegna iridata di Doha nel 2024, con l'argento, è diventato il terzo italiano di ogni epoca a salire sul podio mondiale dei 100 stile dopo Giorgio Lamberti e Filippo Magnini. Ecco tutta la sua storia.

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    Alessandro Paoli- Torinese classe 1999, impugna per la prima volta un arco nel 2016. In breve tempo si conquista un posto nel team olimpico, con cui nel 2022 si mette al collo l'oro europeo a Monaco di Baviera. Nell'estate dell'anno successivo, sempre nella prova a squadre, vince il titolo agli European Games di Cracovia. per le sue prime Olimpiadi pensa in grande.

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    Alessia Maurelli- Lei è di Rivoli, 28 anni, da Rio 2016 capitano delle Farfalle della ginnastica ritmica e  veterana del gruppo alla terza partecipazione ai Giochi Olimpici. Sfiorato il podio in Brasile, ha centrato l'obiettivo a Tokyo conquistando la medaglia di bronzo. Una celebrità social con una gran passione per la moda

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    Alice Sotero - Astigiana del 1991, è partita dal nuoto, poi ha deciso di fare tutto. E ha scelto il Pentathlon. Alla terza Olimpiade, ha conquistato la qualificazione per Rio grazie a una crescita esponenziale e all'ingresso nella top ten agli Europei di Bath, dove contribuì alla conquista del bronzo a squadre: all'esordio olimpico ha chiuso con un 7° posto, poi a Tokyo 2020, con il quarto, ha eguagliato il miglior risultato di sempre di un’italiana ai Giochi (Claudia Corsini, Atene 2004). Nel 2023 ha trionfato agli Europei di Cracovia. Mamma dal 2022.

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    Andrea Carlino - Il judoka cresciuto nella storica società Akiyama di Settimo Torinese. Tra 2015 e 2017 conquista ben cinque European Cup: quattro a livello juniores e una senior. Nel settembre 2016 si mette al collo la medaglia di bronzo a Malaga in occasione degli Europei giovanili nei -55 kg. Con l'approdo nel judo dei grandi la sua categoria di riferimento diventa quella fino a 60 kg. Il suo risultato più prestigioso lo ottiene nel maggio del 2024, quando riesce a piazzarsi al terzo posto al Grand Slam di Astana, trovando il primo podio della carriera sul massimo circuito internazionale. 

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    Andrea Vavassori - Torinese, comincia con il tennis già a quattro anni sul campo in asfalto della casa del nonno. Proviene da una famiglia di tennisti, papà Davide lo cresce a pane e videocassette di Rafter, Sampras e Rusedsky. Ottimo singolarista, i risultati più belli della carriera li ottiene però in doppio, puntando su servizio e il gioco di volo. Con Simone Bolelli nel 2024 raggiunge la finale sia agli Australian Open sia al Roland Garros mentre agli Internazionali si ferma soltanto nel penultimo atto, risultati che gli spalancano le porte della top ten di specialità. 

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    Aurora Russo - Torinese, la giovane stella della lotta libera femminile italiana, classe 2003, nel 2019 trionfa allo European Youth Olympic Festival con la maglia dell'Italia Team e si prende il bronzo europeo da cadetta. Due anni più tardi conquista l'argento mondiale junior e nel 2022 quello continentale under 20. La stagione d'oro è il 2023, quando d'estate si laurea campionessa prima d'Europa e poi del mondo under 20. La qualificazione olimpica arriva all'ultima chance, il torneo mondiale di qualificazione di Istanbul , che e consente all'Italia di schierare una lottatrice ai Giochi dopo 20 anni. Ecco tutta la sua storia.

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    Carlo Tacchini - Verbanese, 29 anni, già a Rio 2016, allora fu il primo italiano a qualificarsi ai Giochi e poi a centrare la finale nel C1 1000. A Parigi 2024 arriva, invece, in coppia con Gabriele Casadei. Negli anni della crescita agonistica a livello italiano e internazionale, la preparazione degli allenamenti è seguita dal campione olimpico Beniamino Bonomi e da Renato Caldarone. L'avventura nella nuova specialità olimpica del C2 500 inizia nel 2022, l'anno successivo conquistano subito l'oro ai Giochi Europei di Cracovia. Nella bacheca del piemontese, però, spiccano medaglie e piazzamenti a livello mondiale e continentale, soprattutto nel C1, in cui si afferma sin da giovane.

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    Daisy Osakue - Nasce a Torino ne 1996 da genitori nigeriani, lui judoka lei giocatrice di pallamano. Lei, già a Tokyo, pratica tennis per sei anni, prima di presentarsi all'impianto di atletica della Sisport nel 2008. In avvio si cimenta nelle prove ad ostacoli ma, data l'imponente struttura fisica, dimostra ben presto attitudini da lanciatrice, valorizzate dall'ex discobola azzurra Maria Marello. Nel febbraio del 2014 ottiene la cittadinanza italiana e nel gennaio del 2017 si trasferisce alla Angelo State University, in Texas, fino all'ottenimento della migliore prestazione tricolore U23 nel disco (57.49), superata dopo quasi 39 anni. Nel 2019 vince le Universiadi di Napoli e con 61.69 diventa la seconda azzurra di sempre. Due anni dopo si qualifica per la finale a Tokyo 2020 ed eguaglia il record italiano di Agnese Maffeis con 63.66, poi superato nel 2023 con 64.57. Laureata in Giustizia Criminale. I suoi sogni e la sua storia.

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    Edoardo Bonazzi - Il campion 22enne della Carabina (3p. 50 m e a.c. 10 m) è nato a Novi Ligure. Ha un passato nella pallacanestro e nell'atletica.  Tesserato per il TSN Novi Ligure, si prende le luci della ribalta nel 2022 quando, agli Europei juniores di Wroclaw, riesce a conquistare la medaglia d'argento nella 3 posizioni. Nel febbraio del 2024 ottiene il suo primo podio sul circuito di Coppa del Mondo grazie al terzo posto conquistato a Granada nella carabina 10 metri. Festeggia l'anno olimpico timbrando il biglietto per Parigi al torneo finale di qualificazione di Rio de Janeiro. Al poligono di Chateauroux il suo esordio ai Giochi.

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    Elisa Balsamo - Cuneese classe 1998, la superciclista è tre volte campionessa mondiale juniores nel 2016 (omnium, inseguimento a squadre e gara su strada), passa nella categorie élite l’anno successivo alternando le gare, compresi i Mondiali di Bergen, allo studio per la maturità classica. Centra grandi risultati in pista mostrandosi subito tra le migliori in Europa e mettendosi al collo il bronzo nell’inseguimento a squadre dei Mondiali di Apeldoorn, nel 2018. Tre anni dopo l'esplosione definitiva grazie alle due medaglie conquistate ai Mondiali di Roubaix (argento nell'inseguimento a squadre e bronzo nella madison) e soprattutto all'oro conquistato nella prova in linea su strada ai Mondiali nelle Fiandre. Già a Tokyo 2020. Ecco la sua storia.

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    Emma Virginia Menicucci - Di Moncalieri, 22 anni, ai primi Giochi, inizia a nuotare a 5 anni seguendo le orme della sorella Lara, che come lei praticava anche lo sci. Si impegna, cresce, ottiene risultati già da bambina ma non smette mai di studiare, tanto che dopo il liceo classico si iscrive alla facoltà di Odontoiatria all'Università La Sapienza di Roma. Si ispira a Federica Pellegrini e si definisce umile, determinata, permalosa, scaramantica e corretta. In occasione dei Mondiali di Doha, in Qatar, a febbraio 2024 conquista il pass per Parigi 2024 assieme alle compagne della staffetta 4x100 stile libero.

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    Filippo Ganna - Di Verbania, classe 1996, sale in bicicletta per la prima volta da giovanissimo, quando suo padre Marco, in gara a Los Angeles 1984 nella canoa, decide di organizzare una gara di ciclocross vicino casa. Nel 2016 a Londra stupisce il mondo intero quando, diciannovenne, si è prende il titolo mondiale nell’inseguimento individuale nella gara “dei grandi”. Poi si ripete nel 2018, 2019 e 2020, facendo stabilmente parte anche del quartetto a squadre. Nel 2019 si è prende il bronzo nella cronometro dei campionati mondiali guadagnando anche la qualificazione per la gara olimpica, l'anno dopo l'oro iridato. Da sempre insegue le grandi classiche del Nord, su tutte la Parigi-Roubaix già vinta tra gli under 23, ma nel 2021 ha centra il sogno più grande, portando il quartetto azzurro dell'inseguimento sul gradino più alto del podio ai Giochi Olimpici di Tokyo e ai Mondiali a Roubaix e confermando anche l'oro nella crono su strada. A Parigi vivrà la terza esperienza olimpica.con un obiettivo ambizioso: salire sul podio sia su strada che in pista.

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    Gabriele Casadei - Alle prime Olimpiadi, è nato a Ivrea nel 200a. Si è incuriosito di questa disciplina vedendo gli altri ragazzi che si allenavano sul lago di Candia. Si è imposto a livello giovanile vincendo più volte il titolo Mondiale under 23. Nella nuova distanza olimpica del C2 500 ha conquistato invece l’oro ai Giochi Europei di Cracovia 2023 in coppia con Carlo Tacchini, un altro piemontese come lui. In futuro vorrebbe laurearsi in Scienze Motorie.   

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    Giorgio Malan - Torinese del 2000, pentatleta delle Fiamme Azzurre alle primi Olimpiadi, ha praticato nuoto, karate e sci, poi, intorno agli 8 anni, ha conosciuto il pentathlon. Forte dell'oro vinto ai Giochi Europei di Cracovia 2023 è pronto a misurarsi anche a Parigi 2024, dopo aver vissuto l'esperienza a cinque cerchi ai Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires 2018. L'intervista.

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    Giovanni Pellielo - Il decano vercellese degli azzuri, nato nel 1970. La fossa olimpica è casa sua. E, mentre gli avversari passano e i compagni di squadra cambiano, lui, a 53 anni, e iniziando a 18, resta e continua a vincere. Vanta 4 medaglie olimpiche individuali, 4 titoli mondiali e 3 europei e tanti piazzamenti, oltre ad un titolo di Campione Italiano Juniores di ballo liscio. Da Barcellona '92, invece, insegue il suo oro olimpico. Quella di Parigi sarà la sua ottava Olimpiade estiva: eguaglierà il primato di Piero e Raimondo D'Inzeo e della canoista Josefa Idem.. 

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    Linda Olivieri - Nasce a Torino nel 1998 ma vive e cresce a Novara, la città della mamma, anche se il papà è del Capoluogo. Da piccolissima prova già con l'atletica, poi approda per quattro anni al judo e alla pallacanestro. L'ambiente della palestra non le dà tanti stimoli e nel 2010 si ritrova sulla pista grazie all'incontro con l'ex ostacolista Gianluca Camaschella. Anche lei ha da sempre un buon feeling con gli ostacoli (terza sui 300 hs nella rassegna tricolore cadette del 2013) e nel 2015 manca di poco l'ingresso in finale sui 400 hs ai Mondiali Under 18. Nel 2017 sfiora il podio agli Europei Under 20 (seconda junior azzurra di sempre con 57.00). Due anni dopo scende al di sotto di 56 secondi (55.97) prima dell'argento agli Europei Under 23. Nel 2021 si porta fino a 55.54 mentre nel giugno del 2024 agli Europei di Roma torna a riscrivere il proprio personale (54.99). Si allena al campo XXV Aprile di Milano e al Politecnico milanese. Alle seconde Olimpiadi. 

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    Ludovico Blu Art Viberti - Nato a Torino nel 20o2, ai primi Giochi, in lockdown del 2020 prende la decisione di trasferirsi negli Stati Uniti d'America per nuotare e studiare. La sua vita cambia con l'iscrizione al Florida Southern College in cui studia Business for Management. Nel 2023 si prende la scena facendo capire a tutti che in Nazionale ci può stare eccome. Bene alle Universiadi, bene al Settecolli, bene ai Campionati Italiani. E poi nell'anno olimpico bene ai Mondiali di Doha, dove qualifica la staffetta 4x100 misti mista azzurra ai Giochi di Parigi 2024 assieme ai compagni di squadra. Ecco la sua storia.

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    Manuel Lombardo - Torinese del 1998, come altri dalla mitica scuderia judoka dell'Akiyama Settimo Torinese, nella sua carriera spiccano il titolo europeo vinto nel 2021 e ben due argenti mondiali, il secondo conquistato nella nuova categoria fino a 73 kg. Dopo Tokyo, a Parigi 2024 vuole provare ad emulare l'impresa dell'amico Fabio Basile, vincitore della medaglia d'oro a Rio 2016 nei -66 kg. Ecco la sua storia.

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    Martina Lubian - Del 2000, alle prime Olimpiadi, la moncalierese di 1,93 metri ha padre pallanuotista, madre pallavolista e fratello nuotatore con la passione per il surf. Lei da piccola prova con la ginnastica ritmica ma alla fine sceglie il volley. Gioca all'Imoco Conegliano. Con l'Italia trionfa due volte ai Mondiali U18, oltre a mettersi al collo l'argento europeo e quello iridato a livello U20. Con la Nazionale maggiore spiccano due podi mondiali ed i titoli conquistati in Nations League (2022 e 2024).

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    Martina Berta - Del '98, nasce e cresce a Torino,  prima di trasferirsi a La Salle, in Valle d'Aosta. La sua è una famiglia di sportivi e lei fino al 2015 porta avanti la doppia attività: sci di fondo in inverno (terza ai Campionati Italiani nel 2013), mountain bike (Crossing Contry) d'estate. Proprio in quell'anno vince il titolo nazionale ed i Mondiali juniores. Nel luglio del 2023 conclude al secondo posto in Val di Sole e riporta l'Italia femminile sul podio in Coppa del Mondo a distanza di nove anni. Il mese successivo è ancora protagonista ai Mondiali di Glasgow dove chiude settima. Si è iscritta all'Università di Torino alla facoltà di Scienze Motorie. Alle prime Olimpiadi.

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    Matteo Piras - Judoka del 1993, torinese, all'esordio a Parigi, sale per la prima volta sul tatami a tre anni. Si stufa quasi subito e, insieme alla madre, prende la decisione di dedicarsi ad altri sport. Ci riprova qualche anno dopo in una società storica come l'Akiyama Settimo Torinese ed in breve tempo entra nel giro della Nazionale. Nel 2022 ottiene la medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo di Orano e nella sua carriera da senior può vantare ben quattro podi tra Grand Slam e Grand Prix. Istruttore e mental coaching. Il suo motto è 'volere è potere'.

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    Pietro Arese - Nato a Torino nel 1999, ai primi Giochi, fino al settembre del 2013 Arese è un opposto di pallavolo nel Sant'Anna di Torino. Poi la decisione di dedicarsi all'atletica: inizialmente nel lungo ma pochi mesi più tardi nelle gare di media distanza. Nell'autunno del 2018 l'ingresso al College del Mezzofondo di Varese, dove si laurea in Ingegneria per la Sicurezza del Lavoro e dell'Ambiente e passa definitivamente sotto la guida di Silvano Danzi. Nel 2022 sfiora il podio agli Europei di Monaco nei 1500 metri e un anno dopo all'aperto scende a 3:33.11,  secondo azzurro di sempre. Nel maggio 2024 si migliora fino a 3:32.13, facendo cadere il record italiano di Gennaro Di Napoli mentre pochi giorni dopo è di bronzo agli Europei di Roma. 

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    Sara Curtis - 22 anni, saviglianese, all'esordio olimpico. È la promessa del nuoto. Nata da papà piemontese e da mamma nigeriana, o stile libero le permette da sempre di dare libero sfogo alla sua esplosività. Si prende i riflettori nel luglio del 2023, quando si mette al collo tre ori e due argenti agli Europei juniores di Belgrado tra competizioni individuali e staffette. Studentessa all'Istituto Tecnico Economico e Turistico nella sua Savigliano, agli Assoluti primaverili 2024 di Riccione conquista il pass individuale per i Giochi Olimpici nella distanza più breve dei 50 sl, migliorando il record italiano detenuto da Silvia Di Pietro e stabilendo il nuovo primato continentale a livello juniores. Nel mese di luglio vince ben sette medaglie (sei ori e un argento) agli Europei juniores di Vilnius, in Lituania. È la più giovane in vasca tra gli azzurri a Parigi. L'intervista.

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    Simone Avondetto - 24 anni, di Moncalieri, al battesimo olimpico, inizia con la mountain bike quando ha meno di sei anni e ancora oggi rimane il suo unico sport praticato a livello agonistico. La sua annata da ricordare è il 2022, in cui conquista il tricolore prima di portarsi a casa il titolo continentale e quello iridato nella categoria Under 23. Tra i senior il suo successo più importante arriva nel maggio del 2024 sul tracciato di Cheile Gradistei, dovevince gli Europei. Durante la stagione degli sport invernali ama stare in montagna, dove con gli sci ai piedi pratica di tutto: dall'alpino al fondo passando per l'alpinismo.

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    Stefano Sottile - Proviene da una famiglia in cui l'atletica è di casa. Il fratello maggiore Davide, infatti, è un discreto specialista nelle prove multiple. Dopo aver mostrato una particolare predisposizione per il giavellotto, nel 2013 passa all'alto sotto la guida di Valeria Musso. Nel 2015 in Colombia conquista la seconda medaglia d'oro per l'Italia nella storia dei Mondiali U18 (prima di lui solo Alessia Trost e sempre nell'alto). Poi una serie di infortuni ne limitano l'ascesa. Nell'estate del 2019 si spinge fino a 2.33, togliendo la migliore prestazione italiana U23 a Gianmarco Tamberi, suo grande amico e primo a consolarlo dopo il mancato raggiungimento della finale olimpica a Tokyo 2020. Cresciuto a Borgosesia, dalla primavera del 2017 vive e si allena a Torino e possiede il diploma di perito meccanico, oltre a divertirsi nel tempo libero come programmatore informatico.

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    Veronica Bumbaca - Capovoga dell'otto del canotaggio femminile, 25 anni, torinese, è orgogliosa di poter rappresentare il primo carrello dell'ammiraglia che  ha conquistando il primo pass olimpico dell'Italia in questa specialità. Nei mesi di agosto 2023 e nell'aprile 2024 ha vinto due bronzi a livello europeo, oltre a tanti altri piazzamenti incoraggianti tra Mondiali e circuito di Coppa del Mondo. Prima volta ai Giochi

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    Elisa Longo Borghini - Figlia dell’ex sciatrice di fondo Guidina Dal Sasso e sorella dell’ex ciclista Paolo Longo Borghini,  lei, verbanese del 1991, inizia a pedalare a nove anni seguendo proprio l’esempio del fratello. Nel 2020 vince un bronzo iridato e un argento europeo. Prima italiana a vincere il giro delle Fiandre (2015 e 2024) e campionessa del Giro d'Italia 2024, si consacra come una delle migliori protagoniste del ciclismo azzurro centrando la medaglia di bronzo nella prova in linea ai Giochi Olimpici di Rio dopo aver sfiorato il podio nella prova contro il tempo. A Tokyo riesce a bissare il bronzo a cinque cerchi vinto in Brasile, a Parigi vuole andare a caccia di una nuova impresa.