Alla Cop 28 Re Carlo, Marchetti e i mille ceo: «Il settore privato al servizio della transizione»
di Enrica Roddolo
Avvio debole per le principali Borse europee in attesa del discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, al parlamento Ue. Gli occhi degli investitori sono puntati sui dati macroeconomici attesi questa settimana,tra cui l’inflazione della zona euro, gli indici Pmi cinesi, i dati sui consumi personali statunitensi, i Pmi Usa e soprattutto, giovedì, l’inflazione Pce americana. Dati considerati fondamentali dalle banche centrali per definire le prossime decisioni sui tassi.
Sui listini pesa il rallentamento della crescita dei profitti industriali cinesi che ha indebolito l’ottimismo dopo il rally azionario della scorsa settimana. L’indice Cac 40 di Parigi ha aperto invariato, il Ftse 100 di Londra cede lo 0,35% e il Dax di Francoforte è in calo dello 0,14%. Milano procede debole. A pochi minuti dall’apertura l’indice Ftse Mib cede lo 0,16% a 29.360 punti. Lo spread Btp Bund apre la settimana in calo a 173 punti con il rendimento del decennale italiano al 4,36%, qui l’andamento in tempo reale.
Sul listino, misto il settore bancario con Mps +1,17% e Banco Bpm+0,9%, mentre Intesa e Unicredit perdono rispettivamento le 0,15% e lo 0,48%. Amplifon sale dello 0,77% ed Erg dello 0,55%. Negativi gli assicurativi (Generali -0,24%), in calo o deboli gli energetici principali (Eni -0,41%, Enel +0,05%, Saipem -0,55%), Tim sale dello 0,77% mentre Tenaris perde lo 0,48%. Tra gli industriali Stellantis cala dello 0,79% e Cnh dello 0,73%, qui l’andamento aggiornato.
Sul fronte valutario il cambio tra euro e dollaro si mantiene sopra quota 1,09. Il prezzo del petrolio è in lieve ribasso con il Brent gennaio che viaggia intorno a 80 dollari al barile (-0,6%) e il Wti gennaio a 75 dollari al barile. Il gas naturale è ancora in calo, a 45,5 euro al megawattora sulla piattaforma di Amsterdam.
Chiusura in leggero calo per le Borse cinesi. Alla Borsa di Hong Kong, l’indice Hang Seng è sceso dello 0,2% a 17.525,06 punti, quando lo Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dello 0,3% a 3.031,70 punti e l’indice Shenzhen Composite è sceso dello 0,4%. Alla Borsa di Shanghai i titoli più venduti sono stati quelli del comparto immobiliare e del settore delle bevande, mentre hanno avuto un andamento positivo i titoli delle società attive nei comparti del carbone e dei semiconduttori.
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27 nov 2023
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