Intesa, il maxi bond in dollari che rende più del 7%: ecco chi può comprarlo

Banca Intesa, il maxi bond in dollari che rende più del 7%: ecco chi può comprarlo Banca Intesa, il maxi bond in dollari che rende più del 7%: ecco chi può comprarlo

Grande successo per il collocamento di un’obbligazione in dollari da parte di Banca Intesa Sanpaolo con un’emissione destinata ai soli investitori istituzionali — banche assicurazioni, fondi pensione — viste le caratteristiche «tecniche» dei titoli, la cui raccolta è destinata ad operazioni di tesoreria della banca. Intesa Sanpaolo ha dunque collocato sul mercato americano, un’emissione dual tranche da 3 miliardi di dollari, la sua maggiore operazione del genere degli ultimi dieci anni, perfezionata ad un costo totale in linea a quello teoricamente replicabile in euro. Nel dettaglio, si tratta di un senior preferred a 10 anni bullet per un nominale di 1,5 miliardi - ad un livello pari a uno spread di 280 punti base rispetto all’Usa Treasury e cedola a tasso fisso del 7,2% - e un senior preferred a 30 anni per un nominale di 1,5 miliardi, ad un livello pari all’Usa Treasury più 325 punti base e cedola a tasso fisso del 7,8%.

Boom di ordini

La tranche a 30 anni è la più lunga in Senior Preferred emessa nel 2023 da emittenti bancari in dollari. Il libro ordini totale di quasi 11 miliardi di dollari, al momento del rilascio dello spread finale, è il più grande mai realizzato per un’emissione Yankee dual tranche di Intesa Sanpaolo ed ha permesso un restringimento di 30 punti base rispetto all’indicazione iniziale di spread (310 punti base) per la tranche a 10 anni e di 20 punti base (345 punti base) per la tranche 30 anni. L’emissione, destinata principalmente al mercato statunitense, ha visto anche una forte partecipazione di investitori dal Regno Unito ed asiatici.

I sottoscrittori

L’allocazione del libro ordini ha visto la partecipazione di 275 investitori per la tranche senior preferred a 10 anni, così suddivisi: 75,3% asset managers, 11,3% official institutions, 9% assicurazioni e fondi pensione e 2,8% banche. La distribuzione geografica evidenzia la maggioranza della partecipazione dagli Stati Uniti e Canada con il 71,8%, il 13,6% dal Regno Unito ed il 10,2% dall’Asia Per quanto riguarda il trentennale gli investitori sono stati 226, così suddivisi: 77,9% asset managers, 14,2% assicurazioni e fondi pensione, 4,9% istituzioni ufficiali e 0,9% banche. Anche in questo caso la distribuzione geografica evidenzia la maggioranza della partecipazione dagli Stati Uniti e Canada con il 73,6%, il 17,6% dal Regno Unito ed il 5,5% dall’Asia.

Tranche a 10 anni: la più grande mai realizzata su questa scadenza

«Cogliendo l’opportunità di un mercato ancora molto positivo sebbene ci si avvicini alla fine dell’anno e sostenuti dal miglioramento dell’outlook del rating sovrano da parte di Moody’s pubblicato venerdì siamo ritornati con successo sul mercato americano perfezionando una transazione di ben 3 miliardi di dollari, a riprova del forte riconoscimento del nome Intesa Sanpaolo presso la platea di investitori americani: la tranche a 10 anni è la più grande in Senior Preferred per questa scadenza mai realizzata da Intesa Sanpaolo», ha sottolineato Alessandro Lolli, Responsabile Direzione Centrale Tesoreria e Finanza del gruppo.

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