Ita Airways-Lufthansa, avvertimento Ue: un mese e mezzo per salvare l’accordo

Ita Airways-Lufthansa, arriva l’«avvertimento» Ue: un mese e mezzo per salvare l’accordo

L’Airbus A321neo di Ita Airways in decollo

L’Antitrust europeo invierà la settimana prossima l’avvertimento ufficiale sulla fusione tra Ita Airways e Lufthansa. La comunicazione elencherà tutte le criticità che — secondo i funzionari comunitari — sorgerebbero sui mercati nazionali, internazionali e intercontinentali in conseguenza dell’ingresso tedesco nel vettore italiano. Lo apprende il Corriere della Sera da tre fonti comunitarie a conoscenza delle discussioni con Roma e Francoforte. Ita, Mef e Lufthansa non commentano. No comment anche da Bruxelles.

Lo «statement of objections»

I tecnici della Direzione generale sulla Concorrenza Ue stanno ultimando lo «statement of objections» che sarà recapitato al ministero dell’Economia italiano (azionista unico di Ita) e Lufthansa. I soggetti coinvolti verranno «avvisati» sul rischio di un veto da parte della Commissione europea, proseguono le fonti. Ma in parallelo troveranno anche alcune possibili soluzioni per scongiurare lo stop di Bruxelles. A partire dalla cessione degli slot (i diritti aeroportuali di decollo e atterraggio) alle aviolinee rivali.

Le tempistiche

Si tratta di un passaggio delicato, ma quasi obbligato per transazioni così complesse come quelle che riguardano le fusioni nei cieli, sottolineano le fonti. Il Tesoro italiano e Lufthansa avranno tempo fino alla prima metà di maggio per proporre i «rimedi», cioè l’insieme dei sacrifici disposti a mettere sul tavolo dei negoziati. Questi saranno sottoposti a una valutazione di mercato e all’attenzione dei rivali che potranno inviare eventuali obiezioni. L’Antitrust Ue si è dato tempo fino al 6 giugno per decidere sulla transazione notificata.

L’accordo Tesoro-Lufthansa

L’accordo siglato tra Mef e Lufthansa prevede una iniezione di capitale riservato ai tedeschi in Italia Trasporto Aereo Spa, la società che controlla Ita Airways: versando 325 milioni di euro i tedeschi avranno il 41% dell’aviolinea tricolore e 2 posti su 5 nel consiglio di amministrazione. Successivamente l’intenzione di Lufthansa è salire al 90% e poi al 100% entro il 2033, con un investimento di 829 milioni di euro.

Le criticità

Il 30 novembre 2023 Tesoro e Lufthansa hanno notificato l’operazione alla Direzione generale della Concorrenza Ue. A gennaio Bruxelles ha avviato un’indagine approfondita (la cosiddetta «fase 2») sulle nozze italo-tedesche perché «potrebbero ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i Paesi dell’Europa centrale». Anche l’offerta sui voli intercontinentali preoccupa l’Antitrust Ue, in particolare sui collegamenti con il Nord America. La Commissione «valuterà se le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture United Airlines e Air Canada debbano essere trattate come quelle di un’unica entità dopo la fusione».

La commissaria Vestager

Sul dossier si è espressa la commissaria europea per la Concorrenza, Margrethe Vestager. «Credo sia importante far sì che il processo faccia il suo corso, perché è complesso e con molti dati in ballo», ha detto a RaiNews24. «Siamo nella fase in cui abbiamo fatto una analisi molto dettagliata per capire se ci sono delle sovrapposizioni tra le due compagnie sulle rotte, se entrambe le compagnie volano sulle stesse rotte una dovrebbe chiuderle e quindi i prezzi aumenterebbero — ha proseguito —. Quindi stiamo aspettando di trovare una soluzione a questo problema, sia da parte di Ita sia da Lufthansa, in modo che ci possa essere questa fusione, i clienti possano avere prezzi accessibili e avere rotte allettanti».

lberberi@corriere.it

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