La guerra dei raid continua dalla Siria fino alle porte del Mar Rosso, con ragioni diverse e convergenti. Perch� Usa e Gran Bretagna hanno bombardato di nuovo lo Yemen? Sono missioni di tre tipi.
1) Preventive, al fine di parare attacchi imminenti da parte degli Houthi alla navigazione civile: sono rampe e postazioni di ordigni pronti a lancio (cos� dicono i comunicati ufficiali americani).
2) Ritorsioni alle mosse del movimento.
3) Per neutralizzare quanto pi� possibile il loro arsenale. Ma quanto sono efficaci?
Cinque domande sugli Houthi e la guerra nel Mar Rosso: nuovi attacchi e motivazioni nascoste
Gli ultimi raid anglo-americani sono efficaci? Quali sono le vere intenzioni degli Houthi? Il ruolo dell’Iran e le soluzioni possibili della diplomazia internazionale

Mine e barchini radiocomandati
La coalizione ha lanciato numerose ondate nell’arco di alcune settimane elencando la distruzione di sistemi importanti. Tuttavia, i miliziani hanno continuato con le provocazioni armate nei confronti dei mercantili e petroliere in transito, contro le stesse unit� alleate, verso Israele. Assieme a droni e missili, sono tornati a impiegare – senza successo – barchini esplosivi radiocomandati e c’� sempre il rischio delle mine, che ad oggi ha creato guai ai poveri pescatori della zona. La persistenza della loro attivit� non sorprende ed � stata messa in conto: l’alternativa sarebbe una campagna prolungata, al momento esclusa dalla Casa Bianca. Agli Houthi possono bastare anche pochi �razzi� per creare insicurezza sulla rotta. E giustamente l’esperto Gregory D. Johnsen ha sottolineato la grande differenza di intenti: la Casa Bianca cerca soluzioni nel breve periodo, gli Houthi pensano sul lungo termine perch� intendono conservare il potere.
Cosa vuole la fazione? Sul piano formale si schiera al fianco dei palestinesi di Gaza e afferma che continuer� ad ostacolare il traffico collegato ad Israele fintanto che durer� l’invasione della Striscia.
Le motivazioni nascoste
Questo � solo il primo strato di pittura. Sotto c’� altro. Ambizioni regionali, disegno jihadista in versione sciita, sponda alla strategia dell’Iran, posizione di forza rispetto agli avversari locali (Arabia, Emirati, Bahrein), prestigio e possibilit� di dettare condizioni vantaggiose in qualsiasi soluzione per il lungo conflitto nella penisola arabica. Qualche osservatore ipotizza che un giorno possa chiedere il pagamento di un pedaggio, come fa l’Egitto nel Canale di Suez, Paese che oggi soffre molto per la riduzione di introiti.
I militanti non temono le conseguenze? Sono ancora gli esperti ad offrire le chiavi di lettura. Per gli Houthi gli strike Usa rappresentano un’opportunit� in quanto accrescono l’immagine �rivoluzionaria�, si sposano con il culto del �martirio� e portano il supporto di chiunque si considera avversario di Washington. Persino in Occidente c’� chi esprime appoggio sorvolando sulle radici del movimento. Inoltre, Ansar Allah – questa la denominazione originaria – sfrutta l’emergenza per accentuare la repressione interna: sono usciti report su come vengono �silenziati� gli oppositori.
L’ombra di Teheran
Quali sono le relazioni con l’Iran?
Il rapporto � storico, risale ai primi giorni della Repubblica islamica (nata con la rivoluzione khomeinista del 1979), e religioso. C’� una visione comune resa solida da forniture di armamenti considerevoli. Per Teheran sono un amico prezioso in quanto hanno una mano sul Mar Rosso e mettono pressione – quando serve – sulle monarchie sunnite. La presenza a Sanaa di un comando della Divisione Qods dei pasdaran agevola la cooperazione. La nave spia Behshad, sempre iraniana, opera a sud di Aden dove garantisce assistenza e, infatti, qualcuno l’ha indicata come un bersaglio simbolico da affondare. I vincoli hanno trasformato gli Houthi negli interpreti significativi del conflitto per procura.
Resta aperto l’interrogativo sulla possibilit� di Teheran di dettare istruzioni alla leadership Houthi. Ipotesi 1: rispondono agli ordini e si adeguano. Ipotesi 2: il patto di ferro non esclude che in alcuni frangenti marcino da soli, esiste una leadership consolidata. Ipotesi 3: � tutto fluido, pu� esserci un mix tra i due punti precedenti. Quest’ultimo scenario permette alla diplomazia internazionale di scegliere la soluzione pi� conveniente, denunciando o sminuendo il ruolo dell’Iran a seconda del momento e dei piani.
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4 febbraio 2024 (modifica il 4 febbraio 2024 | 12:15)
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