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La portavoce Unrwa: «Sbloccate i fondi, così paga Gaza. Se lo 0,09% dei nostri dipendenti ha sbagliato perché punire tutti? Da noi regole ferree»
La direttrice delle comunicazioni Unrwa , l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei profughi palestinesi, risponde da Amman, in Giordania. Mentre siamo in video chiamata, viene interrotta da una collega. Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha appena fatto un appello al mondo �I dodici dipendenti Unrwa - due sono morti - che potrebbero aver partecipato agli attacchi di Hamas risponderanno delle accuse, ma i Paesi che hanno sospeso i fondi permettano all’Agenzia di continuare a lavorare per alleviare necessit� di una popolo disperato�.
Dopo che Israele ha accusato dodici lavoratori dell’Agenzia per i rifugiati di avere avuto un ruolo attivo negli attacchi del 7 ottobre, dieci Nazioni occidentali - Italia compresa - hanno dichiarato il blocco dei fondi. �La sospensione dei finanziamenti ci preoccupa molto, noi siamo la pi� grande Agenzia umanitaria a Gaza. Gestiamo un milione e quattrocentomila persone che sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Questa povera gente ora si trova a dormire e mangiare nelle nostre scuole, nei campi profughi. Li ospitiamo persino negli uffici che, all’occorrenza, si trasformano in camerate�. Alrifai spiega che i compiti degli operatori Unrwa nella Striscia sono fondamentali: gestiscono rifugi, scuole, distribuiscono cibo, fanno primo soccorso, le vaccinazioni, seguono le donne incinte e i neonati. �Se i dieci Paesi non cambieranno idea, in un mese non saremo pi� in grado di lavorare, e la catastrofe umanitaria di Gaza si trasformer� in inferno�.
Alla preghiera di Guterres si � aggiunta quella di Ghebreyesus, direttore dell’Oms: �Tagliare i fondi danneggia solo la popolazione�. E quella del vice primo ministro giordano Ayman Safadi: �Revocate la decisione�.
Il governo israeliano � certo che Unwra collabori con Hamas. Oltre alle accuse ai 12 dipendenti, si � parlato di una chat in cui sempre dei lavoratori dell’Agenzia festeggiavano il massacro del 7 ottobre. Domandiamo ad Alrifai quale sia il metodo di reclutamento del personale in un contesto cos� complicato come quello della Striscia: �Tredicimila persone di Gaza lavorano per noi e Israele ha tutti i nomi. Abbiamo regole ferree per preservare indipendenza e neutralit�. Ogni lavoratore partecipa a ore di formazione. Possiamo votare, ma non possiamo avere ruoli politici. Seguiamo lezioni sul corretto uso dei social e sul linguaggio, studiamo sempre per essere “buoni servitori umanitari”�.
Mentre l’Iran afferma che le �accuse a Unrwa sono un atto malvagio del regime sionista� e il presidente palestinese Abu Mazen � certo che � l’obiettivo d’Israele sia quello di togliere il ruolo dell’Agenzia nel dopoguerra�, Alrifai sottolinea: �Non supportiamo Hamas, n� i Paesi che lo finanziano. Sogniamo che Gaza non abbia pi� bisogno di noi perch� vorrebbe dire che esisterebbe uno Stato�. Con orgoglio racconta che in questi decenni di lavoro �abbiamo diplomato oltre due milioni di persone. C’� chi � alla Nasa e chi ha fatto parte del team che ha scoperto il vaccino contro il Covid. Se lo 0,09% dei nostri dipendenti ha violato le norme Unrwa e commesso un atto orribile, perch� la devono pagare altri milioni di palestinesi innocenti?�.
Dopo che Israele ha accusato dodici lavoratori dell’Agenzia per i rifugiati di avere avuto un ruolo attivo negli attacchi del 7 ottobre, dieci Nazioni occidentali - Italia compresa - hanno dichiarato il blocco dei fondi. �La sospensione dei finanziamenti ci preoccupa molto, noi siamo la pi� grande Agenzia umanitaria a Gaza. Gestiamo un milione e quattrocentomila persone che sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Questa povera gente ora si trova a dormire e mangiare nelle nostre scuole, nei campi profughi. Li ospitiamo persino negli uffici che, all’occorrenza, si trasformano in camerate�. Alrifai spiega che i compiti degli operatori Unrwa nella Striscia sono fondamentali: gestiscono rifugi, scuole, distribuiscono cibo, fanno primo soccorso, le vaccinazioni, seguono le donne incinte e i neonati. �Se i dieci Paesi non cambieranno idea, in un mese non saremo pi� in grado di lavorare, e la catastrofe umanitaria di Gaza si trasformer� in inferno�.
Alla preghiera di Guterres si � aggiunta quella di Ghebreyesus, direttore dell’Oms: �Tagliare i fondi danneggia solo la popolazione�. E quella del vice primo ministro giordano Ayman Safadi: �Revocate la decisione�.
Il governo israeliano � certo che Unwra collabori con Hamas. Oltre alle accuse ai 12 dipendenti, si � parlato di una chat in cui sempre dei lavoratori dell’Agenzia festeggiavano il massacro del 7 ottobre. Domandiamo ad Alrifai quale sia il metodo di reclutamento del personale in un contesto cos� complicato come quello della Striscia: �Tredicimila persone di Gaza lavorano per noi e Israele ha tutti i nomi. Abbiamo regole ferree per preservare indipendenza e neutralit�. Ogni lavoratore partecipa a ore di formazione. Possiamo votare, ma non possiamo avere ruoli politici. Seguiamo lezioni sul corretto uso dei social e sul linguaggio, studiamo sempre per essere “buoni servitori umanitari”�.
Mentre l’Iran afferma che le �accuse a Unrwa sono un atto malvagio del regime sionista� e il presidente palestinese Abu Mazen � certo che � l’obiettivo d’Israele sia quello di togliere il ruolo dell’Agenzia nel dopoguerra�, Alrifai sottolinea: �Non supportiamo Hamas, n� i Paesi che lo finanziano. Sogniamo che Gaza non abbia pi� bisogno di noi perch� vorrebbe dire che esisterebbe uno Stato�. Con orgoglio racconta che in questi decenni di lavoro �abbiamo diplomato oltre due milioni di persone. C’� chi � alla Nasa e chi ha fatto parte del team che ha scoperto il vaccino contro il Covid. Se lo 0,09% dei nostri dipendenti ha violato le norme Unrwa e commesso un atto orribile, perch� la devono pagare altri milioni di palestinesi innocenti?�.