Lufthansa, record di utili ma l’ingresso in Ita Airways slitta a inizio 2024
di Leonard Berberi
Il dossier Ita Airways-Lufthansa accelera in Europa e tra pochi giorni le due parti — il nostro ministero dell’Economia e il vettore tedesco — dovrebbero inviare a Bruxelles i documenti dell’operazione. «Siamo pronti la settimana prossima a inviare la notifica alla Commissione europea», ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a una domanda accanto al cancelliere Olaf Scholz nell’ambito del vertice interministeriale tra i due Paesi.
di Leonard Berberi
Lo scorso maggio il Tesoro (oggi azionista unico di Ita) e Lufthansa hanno raggiunto un accordo che prevede un aumento di capitale riservato da 325 milioni di euro da parte dei tedeschi per entrare fino al 41% dell’azienda italiana. In seguito la quota di Lufthansa dovrebbe salire al 90% e al 100% («entro il 2033») per un’operazione da 829 milioni di euro di investimento complessivo. Ita entrerebbe così nel gruppo Lufthansa che comprende anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Air Dolomiti, così come il cargo, la manutenzione.
Questo porterebbe il vettore tricolore anche a lasciare l’alleanza SkyTeam — dove si trova attualmente con Air France-Klm e Delta Air Lines — per entrare in Star Alliance (dove si trovano i tedeschi) e, dopo le varie autorizzazioni internazionali, a poter usufruire delle potenziali della joint venture transatlantica «A++» che Lufthansa ha con United Airlines (negli Usa) e Air Canada.
di Leonard Berberi
«Avendo risolto un problema che da tempo l’Europa chiede di risolvere, auspichiamo una risposta immediata», ha aggiunto Meloni, riferendosi alle varie crisi di Alitalia che poi ha lasciato il posto al nuovo vettore di bandiera Ita. «Abbiamo fatto un ottimo lavoro assieme», ha proseguito la presidente del Consiglio. La «cooperazione tra Lufthansa e Ita è buona» e vogliamo «un trattamento veloce e giusto a Bruxelles», ha sottolineato il cancelliere tedesco.
Non è al momento chiaro se la notifica, tecnicamente, sarà effettuata la settimana prossima o se l’intero plico — di oltre 600 pagine — si chiuderà nei prossimi giorni per essere poi inviato a Bruxelles a inizio dicembre. La documentazione dovrà recare la firma sia del Mef, sia di Lufthansa. Fonti vicine al dossier ritengono «quasi conclusi» tutti i passaggi propedeutici alla notifica ufficiale. Di sicuro dalle parole di Meloni e Scholz emerge la chiara volontà dei due governi di evitare che l’Antitrust Ue porti il dossier alla «fase 2» che richiederebbe 90 giorni lavorativi oltre ai 25 giorni necessari per la «fase 1» che scatterà nell’istante in cui Bruxelles riceverà la notifica.
di Leonard Berberi
Se la notifica dovesse essere consegnata il primo giorno della settimana, il 27 novembre, questo vorrebbe dire che — nello scenario migliore, quello dell’ok nella «fase 1» — l’Ue darà il via libera alle nozze Ita-Lufthansa non prima di inizio gennaio dell’anno prossimo. Come raccontato di recente dal Corriere, però, l’orientamento di parte dell’Antitrust europeo è di portare il caso alla «fase 2». Di certo, segnala chi segue il dossier, negli ultimi giorni è aumentata sensibilmente anche la «pressione» del ministro Giancarlo Giorgetti che, dopo la cessione del 25% di Mps, vorrebbe il prima possibile chiudere anche la privatizzazione a tappe di Ita.
lberberi@corriere.it
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22 nov 2023
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