Parigi 2024, medaglie a rischio: sciopero dei dipendenti della zecca francese per «salari più alti»

La lotta del sindacato più rappresentativo

Il presidio dei lavoratori della zecca francese

I dipendenti della Zecca di Parigi, responsabili della realizzazione delle 5.500 medaglie olimpiche dei prossimi Giochi, sono in sciopero da 15 giorni. Ritengono che l'aumento annuo dei loro stipendi non sia commisurato allo sforzo eccezionale richiesto per i Giochi di Parigi. E ora questo sciopero, che sta raccogliendo anche alcune simpatie tra le forze politiche e tra le sigle sindacali, pone una domanda che sarebbe un bel colpo d’immagine alla grandeur francese: ci saranno le medaglie ai Giochi Olimpici? 

La lotta del sindacato più rappresentativo

Questa è la minaccia che la CGT, la confederazione generale del lavoro, vuole pianificare per la Monnaie de Paris, la zecca di Parigi, dove vengono realizzate le medaglie. Secondo il sindacato i tempi di consegna sono a rischio. Lunedì 8 aprile gli scioperanti hanno ricevuto la visita della segretaria generale della CGT, Sophie Binet. «Questa mobilitazione è rappresentativa dell'atmosfera del Paese in cui datori di lavoro e governo stanno lottando per sedersi attorno al tavolo delle trattative per fornire una compensazione per lo sforzo aggiuntivo richiesto», ha detto la sindacalista raccogliendo applausi e calore. Per tornare al lavoro i sindacati chiedono un bonus. Ritengono che l'aumento annuale degli stipendi non corrisponda agli sforzi compiuti. «C'è molto stress, molta pressione, è un ordine molto restrittivo con una scadenza. Non dobbiamo perdere le Olimpiadi, non possiamo permettercelo», testimonia Stéphane in un’intervista raccolta da France Tv. «L’azienda guadagnerà di più e questo è un bene, ma va condiviso con chi produce il pezzo», è la tesi unanime.

«Salari più alti», lo sciopero dei dipendenti della zecca francese: a rischio le medaglie di Parigi 2024

L’aumento salariale bocciato

L’azienda aveva proposto un aumento di stipendio del 4,5 per cento per i dipendenti che guadagnano meno di 28mila euro annui, poi una percentuale decrescente fino all’1,5 per cento per quelli che guadagnano tra 42mila e 48mila euro. La proposta è stata accettata solo da tre sindacati su cinque di quelli a cui sono iscritti i dipendenti della zecca: quelli che hanno accettato rappresentano solo il 48 per cento del personale, mentre il sindacato CGT, quello più grosso, ha rifiutato.

«Salari più alti», lo sciopero dei dipendenti della zecca francese: a rischio le medaglie di Parigi 2024

Il picchetto davanti alla Zecca di Parigi

Davanti alle porte dorate del palazzo della Zecca di Parigi, i cinquanta scioperanti presenti hanno portato una medaglia di cartone da donare alla loro dirigenza. «È la medaglia del disprezzo per il nostro capo. Spero che la sentirà perché siamo in strada da giorni, è stancante per tutti ed è giunto il momento di tornare al lavoro», testimonia uno dei dipendenti. Da parte sua, la direzione della Monnaie de Paris assicura che tutte le medaglie verranno consegnate in tempo: «La produzione di medaglie non è bloccata perché la percentuale di scioperanti è solo dello 0,22%». La CGT sostiene invece che gli aderenti siano tra il 10 al 15% della forza lavoro.

Le tensioni sul lavoro

Oltre a quello dei dipendenti della zecca, ci sono anche altri scioperi che preoccupano sia il Comitato Olimpico Internazionale che le istituzioni francesi in vista dell’inizio dei Giochi. Il sindacato più rappresentativo dei dipendenti dell’azienda di trasporti parigina ha già comunicato una serie di scioperi che potranno includere anche il periodo olimpico. Il capo del Comitato organizzativo di Parigi 2024, Tony Estanguet, ha chiesto una «tregua», un periodo senza scioperi durante i Giochi, cosa che la Confederazione Generale del Lavoro ha respinto, ha raccontato di recente un articolo del Post.

Medaglie con il ferro della Tour Eiffel

Poco tempo fa il comitato organizzatore delle Olimpiadi di Parigi 2024 aveva presentato le medaglie. Con i bordi zigrinati e incastonato al centro un pezzo esagonale e lucido. La particolarità è che questa componente centrale è stata prodotta usando il ferro che faceva parte dalla Tour Eiffel, il monumento più famoso di Parigi inaugurato in occasione dell’Esposizione universale del 1889.

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