Perché Biden ha definito Xi «un dittatore», e qual è la frase che rivela le vere ambizioni della Cina

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La gaffe che rischiava di rovinare il vertice di San Francisco � giunta – come spesso accade – quando la conferenza stampa di Joe Biden era ormai finita, e il presidente � cascato nella �trappola� di una domanda fuori programma, lanciata in extremis mentre stava per andare via. �Lei pensa ancora che Xi Jinping sia un dittatore?� gli � stato chiesto, in riferimento a una sua dichiarazione del passato. �Beh, guardate, lui lo �, ha risposto il presidente americano. Poi ha aggiunto: �� il tipo che dirige una nazione che � una nazione comunista�.

La scivolata finale di Biden, al termine di un summit che aveva rispettato le aspettative – modeste ma positive – non ha avuto conseguenze catastrofiche anche perch� i media di Stato cinesi hanno fatto quello che gli riesce benissimo: si sono auto-censurati, hanno cancellato quella battuta, per loro non � mai esistita. Solo quando un giornalista straniero ha sfruculiato la portavoce del ministero degli Esteri a Pechino, lei ha definito quella frase �estremamente sbagliata�.

Xi aveva deciso a priori che questo vertice sarebbe stato un successo (come peraltro lo stesso Biden) e l’incidente � stato ignorato.

�Estremamente sbagliata�? Inopportuna, di sicuro: non a caso quella definizione � sfuggita a Biden quando la vera conferenza stampa era conclusa e lui aveva abbassato la guardia. Ma nel merito quella frase non si pu� contestare. A suo tempo fu molto dibattuta una definizione analoga che Mario Draghi incoll� a Erdogan: pi� controversa, perch� il presidente turco affronta il verdetto del suo popolo con il suffragio universale. Si pu� discutere se le elezioni in Turchia siano un modello di perfetta democrazia, ma sempre elezioni sono.

La Repubblica Popolare � un sistema che ignora il suffragio universale, il suo presidente viene scelto attraverso meccanismi di nomina e cooptazione tutti interni alla nomenclatura comunista, dai quali il popolo � escluso. D’altronde � significativo che un presidente cinese venga prima designato segretario del partito comunista, e successivamente capo dello Stato: � chiaro quale delle due cariche conta di pi�.

�Dittatore� si applica a Xi in modo perfino pi� calzante che ai suoi due ultimi predecessori, Jiang Zemin e Hu Jintao, perch� il leader attuale ha distrutto le consuetudini di una �direzione collegiale�, e ha fatto emendare la Costituzione per attribuirsi un terzo mandato, possibile preludio ad un incarico a vita. Il livello di concentrazione del potere personale, nonch� il culto della personalit�, con Xi Jinping � tornato dov’era ai tempi di Mao Zedong.

Un conto � l’esattezza scientifica di quella definizione, per�, altra cosa la sua opportunit�. Biden non � un docente di scienze politiche, � il presidente degli Stati Uniti e in questo momento fa gli onori di casa al vertice Asia-Pacifico di San Francisco. Vista la cura con cui la Casa Bianca aveva lavorato per un esito rassicurante del summit bilaterale (sia pure su temi limitati: cambiamento climatico, energia, intelligenza artificiale), la sua frase rientra nel lungo elenco delle gaffe a cui ci ha abituato.

�Xi � dittatore?�: la risposta di Biden (e la reazione sconsolata di Blinken)

Non cerchiamo significati reconditi, secondi fini, strategie elaborate. � stata una voce dal sen fuggita, dettata da un po’ di vanit�: il reporter che gli ha fatto quella domanda voleva strappargli un’autocritica, una rettifica, una smentita su un’analoga definizione del passato, e il presidente si � risentito perch� la definizione di dittatore gli sembrava calzante.

Biden era celebre per le gaffe anche quando aveva cinquant’anni, oggi diventano sempre pi� frequenti e sono un problema che il suo staff cerca di controllare come pu�.

� pi� interessante chiedersi perch� questo genere di dispute semantiche scatenino la suscettibilit� dei comunisti cinesi. Il regime di Pechino, dopotutto, non ha nessun complesso d’inferiorit� verso le liberaldemocrazie occidentali, anzi professa esplicitamente la convinzione di essere migliore: pi� stabile, governabile, solido, decisionista. � erede di una critica marxista della �democrazia borghese� descritta come una finzione, un’ipocrisia. Ritiene di aver promosso un benessere e una prosperit� senza precedenti nel suo popolo, difendendone cos� i �veri� diritti umani. P

erch� offendersi a proposito di questa o quella etichetta affibbiata da un presidente americano? Le spiegazioni sono di due ordini. Intanto, la nomenclatura comunista rivendica il termine �democrazia�, considera di averla realizzata nel modo pi� sostanziale: sostiene di essere un governo nell’interesse del popolo, anche se non �da parte� del popolo. Non accetta quindi che l’Occidente le dia lezioni su questo terreno. Inoltre, ogni volta che un leader americano entra sul terreno minato dei diritti umani, delle libert�, della democrazia, i dirigenti comunisti cinesi hanno il sospetto che tradisca un’agenda occulta: l’aspirazione a favorire un cambio di regime a Pechino. � un’ossessione che la Cina comunista ha sempre avuto, e che divenne acuta nel 1989-91 quando vide sgretolarsi il regime dell’altra �chiesa comunista�, l’Unione sovietica.

Il summit di San Francisco ha segnato una tregua dopo una lunga escalation di tensioni tra due superpotenze antagoniste, con due visioni del mondo e due sistemi di valori inconciliabili. �Inconciliabili�, non significa che non possano arrivare a compromessi e patti, temporanei o di media durata, per evitare che la rivalit� si trasformi in conflitto aperto.

Alcuni tra gli osservatori pi� raffinati hanno notato uno �slittamento� nel linguaggio di Xi, ben pi� significativo rispetto alla gaffe di Biden. La frase del leader cinese secondo cui �la Terra � abbastanza grande per far posto a tutt’e due le nostre nazioni�, ha fatto il giro del mondo ed � stata considerata rassicurante, distensiva. Per� fino a un’epoca recente Xi era solito dire �il Pacifico � abbastanza grande per tutt’e due�.

Le ambizioni cinesi si sono allargate, la contesa � planetaria.

16 novembre 2023, 14:50 - modifica il 16 novembre 2023 | 14:53

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