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di Francesco Bertolino e Daniela Polizzi
Enel cede per 1,1 miliardi di euro il 49% delle batterie al fondo Sosteneo, affiliato a Generali Investments. Come anticipato dal Corriere, il gruppo energetico ha siglato un accordo volto all’ingresso di Sosteneo come azionista di minoranza in Enel Libra Flexsys. La società di nuova costituzione avrà il compito di realizzare e gestire 23 progetti di stoccaggio di energia a batteria per una capacità totale di 1,7 Gigawatt e tre progetti di rifacimento di impianti a gas a ciclo aperto da 0,9 Gw, tutti situati in Italia.
di Francesco Bertolino e Daniela Polizzi
«I sistemi di accumulo di energia rappresentano un asset fondamentale nel percorso di transizione energetica», ha sottolineato Stefano De Angelis, direttore finanziario di Enel. «Questa collaborazione con Sosteneo ci permette di accelerare ulteriormente lo sviluppo di soluzioni di storage a supporto del sistema energetico del Paese». Le infrastrutture di stoccaggio consentono di immagazzinare l’energia fotovoltaica ed eolica per poi rilasciarla in rete in base alla domanda, attenuando il problema dell’intermittenza di sole e vento.
Nell’affare Enel Libra Flexsys è stata valutata circa 2,5 miliardi. Al perfezionamento dell’operazione, atteso entro fine giugno, Sosteneo verserà un corrispettivo di 1,1 miliardi a Enel che potrà così ridurre il suo debito di un importo equivalente. La cessione del 49% al fondo è in linea con la nuova strategia annunciata dal ceo di Enel, Flavio Cattaneo, durante la presentazione a novembre del piano industriale al 2026. Per migliorare la redditività del capitale investito, il nuovo approccio prevede di stringere collaborazioni per circa 6,1 miliardi nei progetti rinnovabili con attori specializzati nella transizione energetica. Il modello prevede che Enel mantenga una partecipazione superiore al 50% nelle attività strategiche, tale da consentirle non solo di controllarne la gestione ma anche di continuare a consolidarne i risultati all’interno del bilancio di gruppo.
di Valeriano Musiu
Nel caso delle batterie, la nuova strategia di Cattaneo ha portato a una revisione della struttura dell’operazione avviata dalla precedente gestione. Anziché cedere l’80%, come inizialmente previsto, Enel — assistita dai consulenti di Mediobanca e Bnp Paribas — ha venduto a Sosteneo — consigliata da Lazard e Sure Advisory — il 49%, una quota pur sempre robusta, ma di minoranza. Sosteneo è una società di gestione del risparmio che appartiene all’ecosistema di Generali Investments, controllata della compagnia assicurativa triestina. Guidata da Umberto Tamburrino, ex manager di Elliott Green Power, Sosteneo è specializzata nell’investimento su progetti infrastrutturali per le rinnovabili e sistemi innovativi legati alla transizione verde.
Dopo aver comprato il 50% di Mineo Energia, titolare delle autorizzazione per un grosso campo fotovoltaico in Sicilia, di recente, il fondo è entrato, al fianco di Edison e Saipem, in «Puglia Green Hydrogen Valley». Si tratta di una delle prime iniziative per la produzione di idrogeno verde su larga scala in Europa che prevede la realizzazione di due impianti a Brindisi e Taranto, per una capacità di elettrolisi complessiva di 160 megawatt.
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