Navalny, Calenda contro Salvini: non ha detto una parola sulla morte. La Lega: «Lo quereliamo»

diCarlotta De Leo

Il leader di Azione: il legame con Putin resta forte. La replica del Carroccio: non sa di cosa parla

Duro botta e risposta sulla morte di Aleksei Navalny tra la Lega  e Carlo Calenda. Il leader di Azione attacca sui social: «Matteo Salvini non ha ritenuto di dire una parola sull'assassinio di Navalny . Il legame con Putin e il suo partito rimane forte. E questo sarà uno dei grandi problemi dopo le elezioni Europee che inciderà sulla tenuta del governo». 

A stretto giro  la dura risposta della Lega che annuncia azioni legali: «Carlo Calenda mente o non sa di cosa parla: il comunicato con il cordoglio di Matteo Salvini e della Lega per la morte di Navalny è di ieri pomeriggio e si parla di scomparsa 'sconcertante' su cui fare 'piena luce'. Questa volta, oltre alla smentita, Calenda riceverà anche una querela».

La controreplica di Calenda arriva sempre via social: «Sì però Matteo Salvini querelami sul serio, non come Landini che lo minaccia e basta. Così facciamo un bel confronto sui legami tra Lega e Putin. Ti aspetto».

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17 febbraio 2024

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