Navalny, gli ultimi giorni e la morte in Siberia. Addio al primo nemico di Vladimir Putin

di Fabrizio Dragosei

Per il regime Navalny � deceduto per �cause naturali�. Gli ultimi giorni nel �Lupo polare�, il carcere all’estremo Nord

Navalny, gli ultimi giorni e la morte in Siberia. Addio al primo nemico di Vladimir Putin

Aleksei Navalny � morto ieri durante l’ora d’aria nel carcere di Kharp, nella Siberia del Nord, probabilmente per un ictus provocato da un’embolia arteriosa. Questo almeno secondo le notizie ufficiali che filtrano dalla colonia penale IK-3 (conosciuta da tutti come �Lupo polare�) dove il blogger che era diventato il principale oppositore di Putin era arrivato a Natale.

Ma i suoi collaboratori, i familiari e buona parte dell’opinione pubblica internazionale hanno pochi dubbi. Qualcuno pensa addirittura che sia stato assassinato mentre la maggior parte ritiene che comunque Navalny sia deceduto per tutto quello che gli � stato fatto. Prima l’avvelenamento col Novichok, una sostanza nervina; poi il carcere con privazioni che a noi appaiono inimmaginabili. Condannato a 19 anni (ma sul suo capo pendevano altre accuse), era finito dentro nel gennaio del 2021. In totale aveva passato ben 300 giorni in cella d’isolamento per quelle che i suoi denunciano come mancanze ridicole o accuse pretestuose. �Il detenuto non aveva allacciato l’ultimo bottone della giubba�, 15 giorni in isolamento. �Navalny ha insultato il tenente Nejmovich chiamandolo cos� anzich� usare il nome e il patronimico�, 15 giorni. �Il prigioniero ha pulito male il cortile�, 15 giorni. In queste celle speciali il letto viene alzato e bloccato contro il muro al mattino e per tutto il giorno i reclusi non possono stare n� sdraiati n� seduti. Il cibo fornito era �pessimo e scarso�, ha raccontato la sua portavoce Kira Yarmysh.

Da un anno e mezzo non gli era stato consentito di incontrare o parlare per telefono con la moglie e i due figli. I tre avvocati, che incontrava con una certa regolarit�, sono stati a loro volta accusati di estremismo. Due sono in galera e uno � fuggito all’estero.

Una situazione per la quale la moglie Yulia, parlando a Monaco, ha chiamato in causa direttamente il presidente: �Questo regime e Vladimir Putin hanno personalmente la responsabilit� di tutte le cose terribili che hanno fatto al nostro Paese, alla mia famiglia e a mio marito�.

Fino ai primi di dicembre Navalny era stato in una colonia penale a Vladimir, a 200 chilometri da Mosca. Poi il trasferimento nel Grande Nord, dove in questo periodo le temperature scendono anche a 40 gradi sottozero.

Prima della partenza, si era gi� sentito male in cella ed era caduto a terra. Subito erano accorsi i sanitari che avevano riaperto il letto e gli avevano messo una flebo al braccio.

A Kharp, Navalny ha raccontato tramite gli avvocati che gli era consentito di �passeggiare� da solo in quella che lui aveva definito �un’altra cella�. In ogni caso, sempre perch� le cose non fossero troppo comode per questo detenuto del tutto particolare, la sua ora d’aria iniziava alle 6.30 del mattino, con temperature artiche.

Secondo il racconto ufficiale, l’ex blogger si trovava �a passeggio� (cio�, nell’ora d’aria) quando si � sentito improvvisamente male. Questo sarebbe avvenuto per� alle 13 locali in contraddizione con la routine del carcere, secondo il canale Telegram Baza. Tentativo di rianimazione, poi dall’ospedale di Labytnangi, distante 34 chilometri, sono arrivati altri medici (�in sette minuti�, secondo quello che sarebbe un comunicato ufficiale delle autorit� locali) che hanno proseguito il massaggio cardiaco per mezz’ora.

Putin � stato subito informato dell’accaduto, ma non ha detto nulla. Il suo portavoce se l’� presa con tutti i leader occidentali per le loro reazioni �inaccettabili�, visto che ancora non si sa cosa sia accaduto esattamente.

E negli ambienti vicini al Cremlino si fa notare come questa morte che arriva a un mese dalle elezioni presidenziali sia un bel grattacapo per Putin che contava su una riconferma noiosa (senza avversari veri) ma tranquilla. In tante citt� sono stati deposti dei fiori. E la procura ha subito avvisato tutti che manifestazioni sarebbero contro la legge.


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17 febbraio 2024 (modifica il 17 febbraio 2024 | 06:57)

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