Come Orbán divenne il “mini-Putin dei Carpazi”

KIEV - A ottobre Viktor Orbán è stato il primo leader occidentale a stringergli la mano, quando su Vladimir Putin pendeva già un mandato d’arresto internazionale per crimini di guerra in Ucraina. E anche se le bombe russe cadono notte e giorno sul Paese di Volodymyr Zelensky, l’autocrate ungherese non ha mancato occasione di dimostrare la sua incrollabile lealtà al Cremlino.